Imperia, oggi presidio sulla montagna di terra del porto turistico

12 febbraio 2011 | 15:40
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Imperia, oggi presidio sulla montagna di terra del porto turistico
Imperia, oggi presidio sulla montagna di terra del porto turistico
Imperia, oggi presidio sulla montagna di terra del porto turistico

“L’amministrazione ha dimostrato di non essere stata in grado di gestire la situazione, di non avere saputo tenere a bada un privato che si muove e carica come un Mammut” dice il gruppo di cittadini

Un gruppo di cittadini imperiesi ha dato vita oggi al presidio in cima alla montagna di terra del nuovo porto in Calata Cuneo:

La montagna di terra sulla quale abbiamo deciso di svolgere il nostro presidio è ormai il triste simbolo di una città smarrita.
Imperia è una città di cantieri a cielo aperto, in prevalenza fermi, a mascherare opere incompiute, promesse di rilancio negate (sono un esempio la nuova ferrovia, la nuova stazione, il depuratore, la S.A.I.R.O.).
L’ultima tragica situazione riguardante il porto di Imperia getta nuove pesanti ombre sul litorale e su i suoi risvolti economici-ambientali.
Pensiamo che l’amministrazione non possa non assumersi le proprie responsabilità e che debba farlo per il bene della città.
Il gioco infantile e semplicistico di accusare tutte le opposizioni di avere fatto naufragare l’opera è un volano mediatico che da cittadini coscienti non siamo disposti a tollerare. Infatti, se è pur vero che gran parte della città ha a cuore il progetto del porto turistico, è altrettanto vero che la stessa parte della città ha bene presente chi occupava e occupa da anni la catena di comando e l’intera regia delle operazioni riguardanti il cantiere. E’ possibile che di un’opera semi pubblica non si riescano a sapere effettive spese e qualità dei materiali? E’ possibile un bene pubblico sia stato svenduto a interessi privati? E’ possibile che un dirigente ed un’amministrazione arrivino ad uno strappo tale sulle questioni delle concessioni demaniali? E’ possibile che all’oggi non si abbiano dati certi sugli introiti dei posti barca? Al di là delle infrazioni penali ed amministrative che verranno chiarite in altra sede è possibile arrivare a questa situazione?
Pensiamo che le dimissioni di due assessori chiave valgano più di un’ammissione, ma non sono sufficienti se la risposta è commissariare il Sindaco con chi è responsabile dell’attuale struttura societaria della Porto di Imperia. E’ necessario un cambio di rotta.
L’amministrazione ha dimostrato di non essere stata in grado di gestire la situazione, di non avere saputo tenere a bada un privato che si muove e carica come un Mammut, pertanto ci auguriamo riesca a fare un passo indietro e si riesca a riconoscere gli errori e trovare la forza di re-intavolare un discorso propositivo che porti avanti un progetto serio.
Come ha suggerito il poeta Conte bisogna ridare anima e dignità alla città, un Leone non basta, non siamo nella savana.