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Imperia, dal 12 marzo “I cantori di storie”, 5° rassegna di teatro civile

26 febbraio 2011 | 09:36
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Imperia, dal 12 marzo “I cantori di storie”, 5° rassegna di teatro civile

Tutte le rappresentazioni si terrano al Circolo Arci Guernica in via Mazzini 15 Imperia, e saranno precedute, per chi e’ interessato, da una cena sociale alle ore 20.00

Nell’ottica della promozione di una cultura della solidarietà, questa quinta rassegna di teatro civile si rivela uno strumento di sensibilizzazione e di approfondimento per le associazioni di volontariato e i cittadini, che tocca varie tematiche:
dall’emarginazione, alla nostra storia al nostra passato, alla lotta contro ogni forma di ingiustizia e di oppressione, al nostro presente al sogno che appartiene ad ognuno di noi e ci apre alla possibilità di scelta personale in contrasto con un mondo in cui delegare sembra essere diventata la norma, finendo con la globalizzazione e una descrizione del mondo che ci aspetta.

Il 12 Marzo  avrà inizio la quinta rassegna, un Progetto formativo promosso dal CE.S.P.IM Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Imperia, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Guernica Solidale e il Circolo Arci Guernica e Arci Solidarietà A.Lipari.
Tutte le rappresentazioni si terrano al Circolo Arci Guernica in via Mazzini 15 Imperia, e saranno precedute, per chi e’ interessato, da una cena sociale alle ore 20.00.
Informazioni e pronotazioni 3311143004 – Ingresso riservato ai soci Arci

12 marzo
La notte che hanno paerto le finestre

Storia di emarginazione
Con Annapaola Bardeloni
Musiche di Nicola Calcagno Stefan Gandolfo

Quella del 20 settembre del 1958, quando si aprono le finestre e si chiudono le porte dei bordelli ufficiali. Margherita e’ l’ultima ad uscire da quella casa dove negli anni sono passate decine di ragazze e donne di tutte le eta’ per quegli incontri "clandestini e mercenari" che nella realta’ ben poco hanno mai avuto di romantico, ma che nel racconto riaquistano l’ironia del distacco. Gli ultimi momenti nella casa, insieme all’orchestrina che per tanto tempo ha accompagnato le storie che si sono incrociate nelle stanze, sono lo spunto per raccontare un epoca non troppo lontana. E’ la musica che evoca e guida il ritmo del racconto, che permette salti di tempo e spazio, che fa da tappeto alle storie delle "donnine" che donnine non sono, ma donne con le loro storie disperate e tenere, persone loro passati inguaiati e consapevoli, esseri umani che amano, rischiano, ridono e piangono
… Tanto tempo fa….

Annapaola Bardeloni
Diplomata alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, ha studiato con Ko Murobushi, Jurij Alschitz, Eugenio Barba. Divide la sua attività tra America Latina e Europa. In teatro ha lavorato come attrice, fra gli altri, con Paola Bigatto, Renzo Sicco, Wung Ho, Alwui Guna, Giorgio Gallione, Marco Sciaccaluga, Luca Barbareschi. Dal 2001 al 2007 è stata membro del corpo insegnante presso ACADEMY MODERN DANCE AND THEATRE ANIMATEUR SCHEME del teatro “YUEN LONG” di Hong Kong, SUTRAMA DANCE SCHOOL di Kuala Lumpur, PUJADRAVI’S SCHOOL di Bangkok. Ha condotto a Montevideo seminari sulle maschere zoomorfe e antropomorfe in collaborazione con Charo Rosa, e ha diretto a Buenos Aires il gruppo di studio annuale del TEATRO REAL sulle maschere Swaihwè e Kwakiutl. Ha collaborato con il MAF di Barcellona, la ECOLE LASSAUD di Carcassonne e il PROJECTO EUSKADI del Teatro Taima di Madrid. Tra il 1989 e il 1992 ha svolto attività televisiva su Raidue, Telemontecarlo e Televisione Svizzera Italiana, collaborando, fra gli altri, con Luciano Rispoli, Alessandro Cane, Giacomo Battiato, Riccardo Donna.Ha lavorato su canali radiofonici nazionali (Radiouno e Radiodue) con, fra gli altri, Marcello Casco, Fabrizio Frizzi, Gino Bramieri, Leo Gullotta, Gianni Agus.

19 marzo
Cantata con rabbia

di e con Paolo Li Volsi
musiche in scena Paolo Li Volsi

“Non c’è pace per chi ha conosciuto la guerra” ( Beppe Fenoglio da "Ettore va a lavoro")

Ci sono persone che hanno cominciato a "lavorare" sulla memoria della Resistenza da parecchi anni – alcuni non hanno mai smesso dalla fine della guerra. In ogni caso tutte le persone sensibili a questo tema hanno avvertito e avvertono il rischio dell’oblio, la perpetuazione nell’indifferenza di una rimozione generale della lotta partigiana, che inesorabilmente cancella un patrimonio politico, sociale e culturale collettivo. Non è tanto alle celebrazioni – indispensabili, irrinunciabili – che pensiamo noi dell’Associazione Culturale Narramondo quanto alla necessità di trasportare il valore della Resistenza fino al tempo presente nei suoi connotati antropologici oltreché storici: ossia come ineludibile, profonda e bellissima risorsa umana di fronte alle innumerevoli forme di oppressione, diritto assoluto alla libertà. Agire la memoria, questo ci prefiggiamo di fare. Raccontare storie di "Resistenza" significa immedesimarsi e capire in prima persona il gesto disperato, la scelta estrema, l’atto tragico del sacrificarsi. Avvicinarsi alla tragedia vuol dire toccare con mano la lampante brutalità della tirannia e riconoscerla per quello che è, chiamarla col proprio nome. Oggi come ieri. E’ un percorso didattico, artistico e politico quello che vorremmo attuare col progetto Resistenze, come del resto tutta la nostra attività teatrale testimonia.

Cantata con rabbia è una storia spaventosamente affascinante e commovente, è la storia dell’orrore visto attraverso gli occhi di un bambino, che crescendo sente maturare dentro di sé la voglia di riscatto. E’ una vicenda che va raccontata sia per il suo valore storico, perché racconta la resistenza di due paesi lontani, che avrà un epilogo differente; sia per il suo valore umano, la ricerca di affermare la propria esistenza e di far sentire la propria voce, quando la società ti impone l’esatto contrario; sia, infine, un valore simbolico riferito a tutte quelle persone che al giorno d’oggi vivono una condizione di repressione e lottano ogni giorno per affermare la propria dignità.

Paolo Li Volsi
Nato a Palermo il 20 settembre 1980 è diplomato alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Ha lavorato con Massimo Mesciulam (Enrico V, W.Shakespeare, Un Posto Luminoso Chiamato Giorno, T.Kushner) Anna Laura Messeri (Sarto per signora di G.Feaydeau, La Vittoria, L.Anagnoustaki,) e Marco Sciaccaluga (Mercator, T.M.Plauto). Dal 2005 è nella compagnia Narramondo.

26 marzo
La pace denunciata

di Ilja Leonard Pfeijffer e Irene Lamponi
con Irene Lamponi
regia di David Jentgens

Un tribunale, una giuria, un verdetto: ma l’accusato e l’accusatore chi sono?
L’ultima possibilità di parola concessa ad una donna e al suo crimine.
Una difesa che si snoda tra domande, paradossi, verità e favole. Il cecchino e la vittima sembrano essere la stessa persona: da che parte ci possiamo schierare?
Come possiamo essere sicuri di non condannare anche noi stessi?
Un crimine non chiede il cappio della speranza e nemmeno un’ assoluzione, chiede di essere ascoltato. Chiede di non vivere in un sogno, ma di vivere senza aspettare.

“La pace denunciata” è un monologo che affronta in modo ironico e amaro il nostro presente. Ci ricorda il sogno che appartiene ad ognuno di noi e ci apre alla possibilità di scelta personale in contrasto con un mondo in cui delegare sembra essere diventata la norma.

Irene Lamponi:
Si diploma all’Accademia Triennale di Recitazione “Giovanni Poli” presso il Teatro a l’ Avogaria di Venezia. La sua formazione è arricchita da numerosi seminari con registi e attori tra cui Emma Dante, Juri Ferrini, Boris Vecchio, Stephane Muh (Scuola Lecoq). Lavora con diversi registi tra cui Luca Ferraris, Riccardo Bellandi e Marco Ghelardi; trasferitasi a Genova collabora con la Claque (Teatro della Tosse), con Filippo Dionisi e David Jentgens. Nel 2009 inizia una collaborazione con lo scrittore olandese Ilja Leonard Pfeijffer.

9 aprile
S-torture di stato

Una riflessione sulle stragi di stato in Italia
Di e con Renato Donati

Un viaggio raccontato tra l’ironico e il serio attraverso l’Italia del dopoguerra,le stragi di stato, i silenzi e le connivenze, la ricerca di verità e giustizia.Una riflessione collettiva e non una spiegazione didascalica dei fatti e dei criminiche anno insanguinato il nostro paese e che ancora oggi non hanno colpevoli. Un momento di riflessione.

Renato Donati
Uno dei fondatori del Teatro dell’Attrito e’ membro dal 2005 del Teatro dell’ Oppresso con il quale ha sviluppato e approfondito tematiche sociali e politiche (acqua pubblica, sanità, precariato,ecc.) E’ al suo secondo monologo dopo “Dante” uno spettacolo teatrale sulla vita del partigiano comunista Dante Di Nanni. E’ fautore e interprete di teatro militante.

16 aprile
Il rapporto Lugano

ovvero come salvare il Capitalismo nel XXI secolo

tratto da Susan George
con Antonella Questa
regia – drammaturgia
Virginia Martini
Con il contributo di Banca Etica e Fondazione Culturale Banca Etica

Un gruppo di scienziati, economisti, fiscalisti, tra i più importanti e rinomati al mondo, è stato convocato in una Villa di Lugano, in Svizzera, per studiare la situazione attuale del sistema capitalistico e continuarne il mantenimento.
“Il Rapporto Lugano” ne è il risultato, in cui gli esperti dichiarano che il futuro del Capitalismo è in pericolo nel ventunesimo secolo. Urgono pertanto misure efficaci!

Segue una descrizione implacabile del mondo che ci aspetta.
Un mondo dove si sostituisce la legge del mercato al contratto sociale, il capitale al lavoro, un mondo dove “i perdenti” dovranno sacrificarsi a vantaggio dei “vincitori” in modo che questi possano ragionevolmente continuare la loro ricerca della “felicità”.
Ed il metodo più efficace per raggiungere e mantenere tale obbiettivo è spaventosamente semplice e sotto gli occhi di tutti.

Un rapporto che getta nello sconforto, documentato, inattaccabile e appassionante, che ci permette di interrogarci sul mondo e la sua “globalizzazione”, sui meccanismi fondamentalmente perversi del capitalismo ultra-liberale: la sua scelleratezza ecologica, economica e sociale.
Prima di essere una partizione per sola attrice, “Il Rapporto Lugano” era un romanzo fanta-politico di Susan George; purtroppo oggi la fantasia è stata sostituita dalla realtà…..

Antonella Questa
diplomata c/o la scuola di teatro "Laboratorio Nove" (1991,Firenze)
Borsa di studio CEE/Reg. Toscana e Atelier della Costa Ovest per il corso di perfezionamento Giovani Attori (1992/93 Montalcino)
Esperienze Teatrali
 “Titus Est” da Tito Andronico di Shakespeare, regia V. Martini, Comp. Blanca Teatro (2006-07)
 “Il Rapporto Lugano….” tratto da S.George, (monologo) regia V.Martini, Comp.LaQ-Prod (2005-06)
“Assemblea Condominiale” (Amministratrice Lamberti) di G.Darier, regia F.Brandi, Comp. TeatriCorsari – Pupi & Fresedde (2000/2001/2002)
 “Match d’Improvisation Théatrale” LIFI – Paris (2001/2006)
”Molte notti ci hanno diviso” regia P. Bijel, assistente alla regia/trad. simultanea , Festival Intercity Paris di Sesto Fiorentino (1998)
"Gufi,Civette e Rospi" (lady Macbeth) tratto da Macbeth di Shakespeare, adattamento e regia di P.Cennamo, Comp. Theatralia, versione francese per il Festival d’Avignone (1998)
”La Belva di Mozzagrogna” monologo teatrale comico di A. Questa e M. Rinaldi, regia di M. Rinaldi. (1998)
"Le nevrosi del Reggiseno" di e con A. Questa e P. Maccario. Spettacolo di teatro-cabaret (1998/2004) – Comp.NBC di Zelig
"Zo’ attrazioni e repulsioni..", da "La gente del Circo" e “Relazione all’Accademia “di F.KafKa, Comp. Occupazioni Farsesche, regia R. Sottili (1997)
"Gl’Innamorati" di C.Goldoni (Flamminia), Compagnia Goldoniana Giovani regia di D.Griggio (1996/97)
"Pinocchio e il filo del cuore..Collodissimo "di J.P. Spilmont (Il Gatto),Compagnia Occupazioni Farsesche regia di S.Bedino, trad. A.Questa (1996/98) "Le Cognate "di M.Tremblay (M.Ange Brouillette, l’invidiosa) Compagnia Laboratorio Nove regia di B.Nativi (1995/96/97/98)
"Tenga duro, Signorina!", monologo ispirato a "Il diario intimo di Sally Mara" da R.Queneau, regia di M.Navone (1995/2001)
"Il gobbo " di Mrozek (Onka),Compagnia Occupazioni Farsesche, regia di R.Sottili,(1995)
"Paolo di Tarso ",regia di Billi e Marconcini, prod. CSRT ,ispirato al S.Paolo di Pasolini(1994/95)
"Sulle vie di Paolo ",regia di P.Billi e D.Marconcini ,prod. CSRT Pontedera (1994)
"Recita a Mostar ",regia di P.Billi e D.Marconcini (1993)
"Le ciarlatane " azione di strada a cura di E.Bonavera come risultato dello stage a Montalcino (1993,Festival di Montalcino)
"Match d’improvvisazione teatrale", Compagnia LIIT, partita spettacolo basata sulla capacita’ degli attori di inventare storie, personaggi, battute. Tournée’ in Francia, Belgio, Svizzera e Canada improvvisando in francese.(1992-2002)
"Il viaggio di Pym ",Compagnia Krypton, regia di G.Cauteruccio (1992)
"Piazza "tratto da Il Campiello di C.Goldoni, regia di B.Nativi.(1991)
Televisione
"B.R.A. ovvero Braccia rubate all’Agricoltura" 18 puntate su Rai3 di Serena Dandini. (2003)
“Mmmhh!” 10 puntate su Rai2 con Serena Dandini, Neri Marcorè, Lillo&Greg, Rosalia Porcaro (2002)
“ Le Voyage organisé” Film TV Canal Plus – regia A. Nahum – Parigi (2001)
“Tenga duro, Signorina!” Registrazione monologo per RTSI – Lugano (2001)
”Match d’Improvvisazione Teatrale” 9 puntate su RAI 2, (settembre 1998/giugno 1999)
 "Caffè Arcobaleno", intervento comico come Dott.ssa Questa (1997, TMC 2)
"Occhio sul Teatro" e "Chi è di scena?Il teatro",19 puntate con brevi match d’improvvisazione,per il DSE (1993,Rai tre)
Pubblicità’
“Cucine FEBAL” , prod. Rosanna&Ass., regia L. Manfredi, con N. Brilly (2000)
*"Cracker alla soia Misura",prod.BBE,regia di A.Testa (1993)
Cinema
* "BROKERS – eroi per gioco" regia E. Cribari, sceneggiatura Riccardo Leto (2008)
* “…Mamma!” cortometraggio scritto e diretto da A. Questa (2006).
*" L’Occasione" cortometraggio scritto e diretto da Antonella Questa (2003); premi Miglior Montaggio e Migliore Attrice al Festival di Empoli “Il Ciuco di vetro”, Presid. Giuria: Mario Monicelli.; Migliore Opera Prima al Festival Reggio Emilia.
"Donne con le gonne ", regia di F.Nuti (1991)
Cabaret
Insieme a Paola Maccario fonda nel 1998 il duo “Le Due di Troppo” che entrano a far parte della Compagnia Natural Born Comedians di Zelig Cabaret – Milano
Lo spettacolo “Le Nevrosi del Reggiseno” è in tournée dal novembre 1998; con una parte dello stesso arrivano a qualificarsi nelle finali di diversi Concorsi di Cabaret: Milano, Torino, Lerici(SP), Grottammare (AP), Modena.(1999)
Ospiti a Roma di Serena Dandini nella Rassegna di Teatro Comico “Faccia da Comico” (2001 e 2002) Il nuovo spettacolo “Singles in the rain….ovvero zitelle sotto la pioggia” ha la regia di Claudio Rufus Nocera dei Cavalli Marci (2002).
In tournée con la Compagnia La Fattoria dei Comici di e con Serena Dandini. (2002/2003)
Teatro Hop Altrove di Genova per il Laboratorio di Zelig. (2004)