Guardia di Finanza: il bilancio dei risultati operativi dell’anno

8 febbraio 2011 | 13:54
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Guardia di Finanza: il bilancio dei risultati operativi dell’anno
Guardia di Finanza: il bilancio dei risultati operativi dell’anno
Guardia di Finanza: il bilancio dei risultati operativi dell’anno

L’azione della Guardia di Finanza si è sviluppata nelle tre macroaree della lotta all’evasione fiscale, della lotta alla criminalità economica e del concorso alla sicurezza pubblica

L’azione della Guardia di Finanza di Imperia nel corso dell’anno 2010, come di consueto, si è sviluppata nelle tre macroaree della lotta all’evasione fiscale, della lotta alla criminalità economica e del concorso alla sicurezza pubblica.

Lotta all’evasione fiscale

Il contrasto all’evasione fiscale è la principale missione istituzionale assegnata al Corpo dall’autorità politica, è il primo obiettivo strategico della Guardia di Finanza. Al fine di esercitare un’efficace azione di contrasto, l’attività del Corpo si basa sull’esecuzione di controlli e verifiche; i controlli sono svolti nei confronti di un’ampia platea di contribuenti, con finalità preventivamente di deterrenza, mentre le verifiche fiscali mirano a scoprire e reprime fenomeni evasivi e di frode più gravi e complessi, attraverso l‘esame degli aspetti più significativi della posizione fiscale e la ricostruzione dei reali flussi finanziari al fine di riscontrare la veridicità delle basi imponibili dichiarate dai contribuenti.

Nel corso dell’anno 2010 sono stati effettuati oltre 7.700 controlli riguardanti singoli atti di gestione, i rapporti fra clienti e fornitori, l’emissione di scontrini, ricevute e fatture, la circolazione delle merci su strada, l’identificazione di soggetti che sono in possesso di beni indicativi di alta capacità contributiva. Nel settore del commercio al dettaglio, in particolare, sono state rilevate 700 infrazioni per mancata o irregolare emissione del previsto documento fiscale, e sono stati notificati 29 provvedimenti di chiusura temporanea ad altrettanti esercizi pubblici (bar, panetterie, abbigliamento).

La selezione dei soggetti da sottoporre a verifica avviene fondamentalmente sulla base dell’attività di controllo del territorio sviluppata ogni giorno dai Reparti per ricercare ed acquisire informazioni, che vengono poi incrociate con quelle contenute nelle numerose banche dati accessibili dalla rete informatica del Corpo. Un’altra rilevante fonte di innesco delle verifiche è rappresentata dalle indagini di polizia giudiziaria che presentano riflessi fiscali. Infine altri interventi vengono eseguiti sulla base di “progetti” predisposti dai Reparti speciali alla sede di Roma con metodologie operative uniformi e tempi predefiniti.

Tra le attività di servizio più rilevanti si colloca quella della lotta ai paradisi fiscali, che può essere svolta in maniera più efficace rispetto al passato grazie ai nuovi strumenti di contrasto messi a disposizione da recenti normative e, in particolare, dall’art. 12 del DL 78/2009. In questo quadro si collocano le verifiche e le indagini di polizia giudiziaria eseguite nei confronti di 23 soggetti residenti nella provincia selezionati sulla base di “liste” di nominativi acquisite attraverso gli strumenti di collaborazione amministrativa internazionale, o che l’azione di intelligence e di controllo economico del territorio ha permesso di trovare in possesso di professionisti, che offrivano consulenze su come nascondere i proventi dell’evasione all’estero.

I fenomeni di evasione fiscale internazionale scoperti nei confronti di soggetti residenti nella provincia di Imperia sono risultati concentrati prevalentemente in Svizzera, Liechtenstein, Panama e Principato di Monaco. Fin ora sono stati controllati 8 nominativi, su 23 disponibili, e sono state scoperte 6 posizioni irregolari, per un totale di oltre 6 milioni e mezzo di euro di evasione mentre 2 soggetti hanno usufruito del cosiddetto scudo fiscale; i controlli sugli altri nominativi continueranno nell’anno in corso. L’attività ha altresì consentito il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente della somma di oltre un milione di euro.

Complessivamente, nel corso del 2010, sono state eseguite 252 verifiche che hanno portato alla constatazione di oltre 53 milioni di euro di imponibile sottratto alle imposte sui redditi, 7 milioni di euro di Imposta sul Valore Aggiunto evasa, nonché alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 29 soggetti per reati di carattere fiscale. Come di consueto, inoltre, particolare riguardo è stato posto al contrasto all’economia sommersa e cioè al fenomeno del lavoro nero e dell’evasione posta in essere da parte di soggetti completamente sconosciuti al fisco in quanto non presentano le prescritte dichiarazioni dei redditi ed ai fini dell’IVA.

Sono stati individuati 87 “evasori totali” i quali, complessivamente, avevano occultato al fisco redditi per circa 25.000.000 di euro ed IVA per circa 3.000.000 di euro. Si tratta di soggetti che hanno svolto la propria attività economica senza dichiarare alcun reddito; i settori maggiormente colpiti dal fenomeno evasivo sono risultati essere quello dell’edilizia e del commercio. Sono stati scoperti, inoltre, 207 lavoratori in nero e irregolari, specialmente nelle attività di bar e ristorazione in genere, nonché nei lavori edili non specializzati.

Spesa pubblica
La tutela del bilancio dello Stato e del bilancio dell’Unione Europea oltre che sul fronte delle entrate si estrinseca su quello delle uscite attraverso controlli volti ad accertare che le contribuzioni erogate nei diversi settori di intervento pubblico siano effettivamente ottenute ed impiegate secondo le previsioni normative. In tale contesto i Reparti della provincia hanno effettuato 5 interventi in materia di aiuti all’agricoltura ed altri finanziamenti nazionali e provenienti dall’U.E.. Sono inoltre state verificate le situazioni reddituali di 89 soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate, dei quali è risultato che 5 abbiano indebitamente fruito delle agevolazioni richieste.

In questa materia è sempre molto stretta la collaborazione con la Corte dei Conti; nell’anno in corso sono stati svolti 2 accertamenti su delega della magistratura contabile che hanno portato alla segnalazione alla Procura della Corte dei Conti di 19 soggetti responsabili, a vario titolo, per aver cagionato all’erario un danno di oltre un milione di euro.

Criminalità economica
Nel settore del contrasto alla contraffazione dei marchi e della tutela dei diritti d’autore: sono stati compiuti 72 interventi che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 44 soggetti ed al sequestro di circa 11.700 prodotti contraffatti fra cui capi d’abbigliamento, orologi, pelletteria ed occhiali delle più note “griffe” dell’alta moda mondiale tra le quali “Armani”, “Louis Vuitton”, “Gucci”, “Prada”, “Chanel”, “Ralph Lauren”, “Christian Dior” ecc..

L’attività di controllo sulle transazioni valutarie ha portato alla constatazione di trasferimenti di valuta svolti in violazione delle norme vigenti per oltre 3.000.000 euro. Di rilievo sono risultate alcune indagini che hanno portato alla denuncia di 11 soggetti, di cui 4 tratti in arresto, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, resisi responsabili di aver sottratto all’attivo patrimoniale oltre 2.500.000 euro.

Altri settori
Stupefacenti

L’attività svolta ha consentito il sequestro di kg 61 di sostanze stupefacenti e di 2 veicoli a bordo dei quali erano occultati gli stupefacenti stessi. 10 il numero delle persone tratte in arresto, 15 i soggetti denunciati a piede libero e 39 quelli segnalati alla Prefettura per violazioni di carattere amministrativo (uso personale). I maggiori sequestri di sostanze stupefacenti sono stati effettuati presso il confine, grazie anche all’impiego delle unità cinofile antidroga, ma non sono da trascurare le attività svolte, specie in corrispondenza dei maggiori centri urbani, volte alla repressione del piccolo spaccio.

Polizia giudiziaria e concorso alla sicurezza

La funzione di polizia giudiziaria svolta dalla Guardia di Finanza riguarda, in particolar modo, le fattispecie criminose che hanno prevalente valenza finanziaria e/o economica giacché, in virtù della sua particolare qualificazione professionale e delle specifiche competenze, il Corpo è uno dei principali referenti dell’autorità giudiziaria in grado di approfondire tali complesse problematiche.
Nel 2010 sono stati operati 89 interventi nel corso dei quali sono state riscontrate 122 violazioni del codice penale, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, con la denuncia di 108 soggetti dei quali 16 in stato di arresto. Proficua si è rilevata la lotta all’immigrazione clandestina che ha permesso di verificare la posizione di 32 persone non in regola con i previsti permessi di soggiorno.

Vigilanza in mare

Per la provincia il mare rappresenta una importante risorsa sulla quale il Corpo assicura una costante vigilanza attraverso la sua componente navale. La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Imperia, nel corso dell’anno, ha operato in stretta sinergia con i reparti di terra, contribuendo anche ad effettuare 76 controlli di natura fiscale.