Finalmente in Liguria un centro di recupero per gli animali selvatici

13 febbraio 2011 | 12:44
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Finalmente in Liguria un centro di recupero per gli animali selvatici
Finalmente in Liguria un centro di recupero per gli animali selvatici
Finalmente in Liguria un centro di recupero per gli animali selvatici
Finalmente in Liguria un centro di recupero per gli animali selvatici

Il progetto innanzitutto prevede l’apertura di un C.R.A.S., provvedendo al ricovero e al reinserimento di specie selvatiche autoctone in difficoltà, concretizzando una concezione naturale e non antropomorfa dell’animale

Detto: fatto! Leggiamo con piacere dell’iniziativa del centro di recupero faunistico propugnata dall’assessore Paolo Lezzi al quale, alcuni mesi fa, il gruppo Ilenia Bottino, Andrea Ghiringhelli, Sonia Fallico, Paola Renda e Giuseppe Riello, aveva presentato il proprio progetto.
Forse un disguido nelle informazioni tra uffici ha fatto sì che l’assessore facesse propria l’iniziativa, dimenticando la giacenza di quella del gruppo Progetto C.R.A.S. – Liguria 2010. Ma cosa prevedeva questo progetto?
Finalmente un’iniziativa giovane, concreta, ambientalista, ecosostenibile e nostrana: costituire un centro di recupero per gli animali selvatici nella Regione Liguria, attualmente inadempiente.
Infatti, in base a quanto richiesto dalla normativa comunitaria recepita dalla Legge 157/1992, ogni Regione dovrebbe accogliere almeno uno di questi centri: dato che l’acquario di Genova ha competenze per gli amici ‘pinnuti’, manca il corrispondente per pennuti e non. Il progetto esiste. Formalmente presentato in Provincia in data 14/01/2011, Prot. n. 2330, è nato dall’incontro di intenti, ricerche, idee e professionalità di un gruppo di ‘animalofili’ di Sanremo con la passione per l’ambiente: Ilenia Bottino, Andrea Ghiringhelli, Sonia Fallico, Paola Renda e Giuseppe Riello. Da un anno, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Caccia, il dott. Giuseppe Riello e la dott.ssa Ilenia Bottino si occupano del soccorso e del reinserimento degli animali selvatici feriti, ma molte sono state le problematiche legate a quella delicata fase di passaggio tra la guarigione di eventuali ferite e il reinserimento in natura. Infatti è necessario per l’animale un periodo di riabilitazione che si dovrebbe svolgere in voliere o recinti. I dottori veterinari nel corso del 2010, collaborando con Polizia Provinciale e Corpo Forestale, hanno effettuato numerosi recuperi e reinserimenti di mammiferi e uccelli selvatici, soprattutto rapaci diurni e notturni (vedete: http://www.youtube.com/results?search_query=veterinarirandagiwww.veterinarirandagi.it ). Solo una lunga e specifica preparazione e formazione medico – professionale può permettere un approccio coi selvatici. Il progetto innanzitutto prevede l’apertura di un C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici), provvedendo al ricovero e al reinserimento di specie selvatiche autoctone in difficoltà, concretizzando una concezione naturale e non antropomorfa dell’animale, che lo vuole inserito nel suo habitat di provenienza, in cui contribuisce al normale svolgimento della catena alimentare.

L’iniziativa prevede inoltre progetti di educazione ambientale per le scuole (già attivati gratuitamente dai medici veterinari nella Provincia) e la promozione del territorio con visite guidate ed escursioni su itinerari faunistici locali.
La conoscenza e lo studio di altri C.R.A.S. nazionali hanno permesso al gruppo di individuare le potenzialità di questo strumento, aprendo anche la possibilità di attivare progetti interculturali in collaborazione con altri Stati europei, in linea con l’educazione all’ambiente dei giovani, auspicata dalla Comunità. Salvaguardia della biodiversità, recupero di animali selvatici ed educazione ambientale sono dunque le finalità del C.R.A.S.: sarà necessario e apprezzatissimo l’aiuto di volontari appassionati. Intanto il Comune di Ceriana (IM) ha mostrato profondo interesse ad ospitare l’iniziativa, mettendo a disposizione un proprio terreno boschivo. Siamo fiduciosi che il progetto C.R.A.S. Liguria, apprezzato e sostenuto dal Consigliere Regionale Alessio Saso e dal Corpo Forestale dello Stato e formalmente presentato in Provincia all’attenzione del Presidente Sappa e degli Assessori competenti Alberto Bellotti e Paolo Leuzzi, molto entusiasti, positivi e collaborativi in merito – possa svilupparsi in collaborazione con gli enti locali. Nessun investimento iniziale graverà la spesa pubblica. Il gruppo ha già intrapreso la strada della Onlus. Pertanto, ogni contributo economico e non sarà ben accetto. Attualmente l’iniziativa giace in attesa dell’ok della Provincia.
È solo un problema di etichetta. Ne serve una per iniziare. Per informazioni e suggerimenti: info@veterinarirandagi.it