Diano marina: l’ex assessore all’ambiente Gramondo interviene sulla raccolta differenziata

Sui muri di Diano Marina, sono apparsi dei manifesti editi per il comune dall’assessore Manduca, che invitano ad un maggiore impegno nell’esercitare la raccolta differenziata dei rifiuti: encomiabile iniziativa, peccato però che non si veda alcuna nuova modalità per operarla.

A parte i soliti vecchi e assolutamente improduttivi cassonetti per vetro carta e plastica non risulta vi sia altro di nuovo. Proprio ora che il problema ambientale è cosi sentito, anche alla luce della persistente chiusura dell’ormai obsoleta discarica di Ponticelli, peraltro metodo di smaltimento aberrante, si potrebbe tentare qualche cosa di nuovo, ma salvo smentite si fa solo pubblicità e si persevera nell’accumulare i rifiuti così come sono in un buco. Ovviamente le colpe non sono tutte dell’Assessore, concorrono in egual misura la Provincia di Imperia e la Regione Liguria.

L’assessore forse non sa o non ricorda che dal 1998 al 2001 a Diano Marina, uno dei primi casi in Italia, si sperimentò la raccolta differenziata porta a porta, la quale in seguito, invece di essere migliorata e ampliata, fu bellamente abrogata, anche in cambio di un bel concorso di decorazione pittorica dei cassonetti voluta dal Sindaco Basso.

A oggi tutto è lasciato alla buona volontà dei cittadini, compreso il dover andare nel comune di San Bartolomeo per conferire rifiuti ingombranti e, se ciò non bastasse, la raccolta rifiuti che una volta si effettuava alle luci dell’alba oggi si prolunga sino a metà mattina e si è persino pensato di sospenderla nei giorni festivi per questioni di finanziamenti.

Tutti i comuni cercano nuove soluzioni e si fregiano dei risultati ottenuti: a Diano Marina si è partiti dai manifesti, ma ora aspettiamo ansiosi che siano esposti anche i programmi e le aspettative. Ovviamente per i risultati si rimanderà alla prossima amministrazione.

Tiziano Gramondo – assessore all’ambiente per il Comune di Diano Marina dal 1996 al 2001