Cronaca di un anno di Cronaca: presentazione del volume oggi con la neo Fiduciaria Lucia Pescio

Si è svolto oggi, 24 febbraio, in tarda mattinata, presso la nuova sede camerale del palazzo liberty dell’ "ex Sasso" gremita di ospiti eccellenti e tanti giornalisti della carta stampata, della radio e televisione e del web, l’incontro del Gruppo Cronisti Liguri e delle Autorità della Provincia, per la presentazione del volume "Cronaca di un anno di Cronaca", relativa al 2010.
Tra gli ospiti: il prefetto Francescopaolo Di Menna, i vertici provinciali dei carabinieri, della polizia, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, il sindaco di Imperia, Paolo Strescino, l’assessore provinciale, Alberto Bellotti. In rappresentanza dei cronisti, della Federazione della Stampa e dell’Ordine dei Giornalisti: il presidente regionale Gcl, Edoardo Pusillo, il vicepresidente, Natalino Famà, il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Daniele La Corte.

Il volume, oltre 200 pagine con un migliaio di fotografie e vignette, giunto alla 34ma edizione, ha raccolto come consuetudine le notizie di un anno di tutti i giornalisti e i fotoreporter della Liguria. E’ stata ancora una volta occasione per sottolineare l’importanza delle relazioni tra le fonti d’informazione e i cronisti della Riviera, non sempre risultate facili nel 2010.
Il Gruppo Cronisti Liguri ha come obiettivo, tra gli altri, quello di tutelare la categoria, e la neo Fiduciaria Lucia Pescio sarà il punto di riferimento, per il Ponente, per le varie problematiche realtive al mestiere di giornalista.
E’ stata ancora una volta occasione per sottolineare l’importanza delle relazioni tra le fonti d’informazione e i cronisti della Riviera, non sempre risultate facili nel 2010.

"Abbiamo voluto metter in luce che è stato un anno delicato, che ha focalizzato l’attenzione pubblica proprio sui Cronisti e sulla professionalità del lavoro svolto quotidianamente" spiega la neo Fiduciaria del Gruppo Cronisti Liguri Sezione Riviera Dei Fiori Lucia Pescio. "Il nostro compito è quello di dare una corretta informazione: il giornalista deve sì mordere la cronaca, ma sempre mantenendo una correttezza di fondo, senza fare violenza privata su cittadini o politici. E’ un po’ come se fosse il cane da guardia".

"La natura delicata delle notizie emerse l’anno scorso" ha detto il presidente della Camera di Commercio, notaio Franco Amadeo, "hanno comunque permesso di evidenziare le qualità dei giornalisti nel Ponente Ligure, in primo luogo la correttezza".

Infine, va sottolineato che quest’anno i Cronisti Liguri hanno eliminato i gadgets in modo da istituire un fondo di solidarietà, di 10mila euro, per poter aiutare sei o sette giornalisti, soprattutto dell’area genovese, che, purtroppo, hanno perso il lavoro.