Celebrazioni 150 Anni Unità d’Italia: il 25 febbraio al Cavour di Imperia il Nabucco

17 febbraio 2011 | 09:47
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Celebrazioni 150 Anni Unità d’Italia: il 25 febbraio al Cavour di Imperia il Nabucco

Un appuntamento da non perdere per gli appassionati della lirica, e non solo, quello proposto dal Comune di Imperia in collaborazione con l’Associazione Ritorno all’Opera e il Circolo Amici della Lirica di Imperia

Una rappresentazione di grande effetto come il Nabucco di Giuseppe Verdi, aprirà il calendario di eventi previsto dalla Città di Imperia per il centocinquantenario dell’Unità Nazionale.
Appuntamento per venerdì 25 febbraio alle ore 21 al teatro Cavour per la messa in scena del dramma lirico di Giuseppe Verdi, con libretto di Temistocle Solera, tratto Nabuchonodosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francios Cornu e dall’omonimo ballo di Antonio Cortesi, la cui prima rappresentazione si tenne al Teatro alla Scala in Milano il 9 marzo 1842.
Un appuntamento da non perdere per gli appassionati della lirica, e non solo, quello proposto dal Comune di Imperia in collaborazione con l’Associazione Ritorno all’Opera e il Circolo Amici della Lirica di Imperia.
Un cast d’eccezione con il baritono Marzio Giossi nella parte di Nabucco, i tenori Stefano La Colla (Ismaele) e Stefano Consolini, i bassi Enrico Iori (Zaccaria) e Gianmaria Patrone (Il Gran Sacerdote di Belo) le due voci soprano Anna Pirozzi (Abigaille) e Olga Tselinskaia (Anna) e il mezzosoprano Claudia Marchi (Fenena).
Direzione dell’Orchesta Cantieri d’Arte affidata a Stefano Giaroli, Coro dell’Opera di Parma del Maestro Emiliano Esposito.

Il successo dell’opera è dato incontestabile ma solo dopo l’Unità d’Italia il famoso coro, che così tanto ha colpito Verdi nella lettura del libretto, diviene il simbolo dell’epoca risorgimentale: finite ormai le sanguinose battaglie, il coro entra nella memoria di tutti gli italiani come l’allegoria di quegli anni ormai lontani e idealizzati. Dal Nabucco emerge un Verdi “risorgimentale” soprattutto in uno scorcio dell’opera che viene recepito dagli italiani di allora come richiamo alla vita di tutti i giorni, visto che dall’inizio dell’Ottocento gli italiani vedono entrare nei loro paesi e città gli eserciti d’occupazione preceduti da una banda militare È un Verdi che infiamma gli animi dei contemporanei, divenendo con lo stesso suo nome un potente mezzo di propaganda politica. Ancora ai giorni nostro, quel coro, il “Và pensiero sull’ali dorate”, fa discutere – non solo a livello politico – ma anche a livello popolare visto che molti lo vorrebbero volentieri al posto di quello di Mameli come nuovo inno d’Italia.
«Imperia e il Teatro Cavour costituiscono un binomio storico nella nostra Città dove è radicato l’amore per la lirica – dice il Sindaco Paolo Strescino. Ci è sembrato opportuno aprire il calendario delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità Nazionale con un appuntamento di questo “tenore”, per usare un gioco di parole quanto mai pertinente visto che parliamo di uno dei capolavori del repertorio musicale nazionale espressione del talento innegabile dei grandi musicisti che il nostro Paese ha proposto all’attenzione mondiale».

Per assistere al Nabucco ci si può rivolgere presso il botteghino del Teatro Cavour in Via Cascione al mattino dalla ore 9.30 alle ore 12.30 sino a sabato 19 febbraio, nello stesso orario e anche nella fascia pomeridiana dalle 16 alle 19 a partire da lunedì febbraio e sino a venerdì 25 giorno della rappresentazione.