Sanremo, prima riunione del 2011 oggi per il Comitato di quartiere San Martino

17 gennaio 2011 | 17:55
Share0
Sanremo, prima riunione del 2011 oggi per il Comitato di quartiere San Martino

Molte sono state le proposte atte a migliorare la viabilità e i vari disagi che si sono creati nel quartiere

Si è riunito oggi, 17 gennaio, per la prima volta nell’anno 2011, il Comitato di quartiere di San Martino, presso la sala parrocchiale della Chiesa N.S. della Mercede.
Hanno partecipato alla riunione gli ispiratori dello stesso Comitato, ma anche numerosi cittadini, a dimostrazione del sempre più crescente interesse per le relative iniziative.
Preliminarmente, dopo i saluti e gli auguri di rito, il Presidente Carlo Pavone ha voluto ribadire un concetto fondante e genetico del gruppo, ossia la sua totale apoliticità. Si è inteso, cioè, ribadire una vera e propria cesura tra le ottiche stringenti e pressanti degli obblighi dei partiti e le esigenze del nostro popoloso quartiere.
A significare che il Comitato è aperto ai suggerimenti di tutti ed anzi è fortemente auspicato il coinvolgimento delle relative realtà, da quelle commerciali a quelle civili, che comunque caratterizzano il quartiere stesso. In tale ottica, particolarmente significativa è stata la presenza di alcuni giovani, portatori delle loro esigenze e della loro fattività.
Il Comitato ha inoltre inteso precisare che la sua costituzione non deve assolutamente essere stata veduta come uno strappo colle Istituzioni. Anzi. E’ stato fortemente stigmatizzato il ruolo propositivo dello stesso e la volontà collaborativa con tutte quegli organismi che meglio possano rispondere alle esigenze della cittadinanza. Il Comitato non si è preclusa strada alcuna. Consapevole delle difficoltà economiche del momento, ha inteso recepire tutte le istanze dei residenti, così come si stanno palesando nel questionario loro proposto, senza escludere la possibilità di “accarezzare” progetti di più ampio respiro.
E così, in ordine di mera elencazione, sono state proposte le problematiche della carenza della pavimentazione dei marciapiedi dalla Chiesa in direzione Bussana, la possibilità di mettere dei dissuasori sul marciapiede ( stretto ) di via La Marmora per agevolare il flusso dei pedoni ostacolato dai veicoli parcheggiati sovente sullo stesso, le lamentele di chi nella stessa zona deve patire il pur doveroso lavoro mattutino di scarico merci realizzato al di fuori degli appositi spazi, la carenza di pulizia in oggi affidata ad un solo operatore ecologico, una illuminazione della carreggiata stradale che appare fortemente sbilanciata fra il lato monte e quello a valle. Ma poiché come s’è detto l’obiettivo è quello di migliorare in maniera incisiva il quartiere, talune idee, anche se a livello embrionale, si sono pur sempre affacciate.
E così destinare la Villa Mercede a sede dei bambini di Villa Meglia dando loro spazi più adeguati, magari utilizzando la loro sede per un centro analisi per i pazienti svantaggiati sotto il profilo della deambulazione, oppure quella di un riordino generale della viabilità, in oggi imbottigliata in una interminabile fila, o il ripristino del litorale, fra i più belli della città matuziana, la realizzazione di un sottopasso che eviti l’attraversamento dell’ Aurelia, sino a terminare cogli eventi conviviali e religiosi come la festa per il Patrono, sono stati argomenti pure trattati e dei quali ci si riserva le più ampie valutazioni.

A dire, in poche parole, che questo Comitato raggiungerebbe il suo più alto punto quando, facendosi portavoce delle esigenze del suo popoloso quartiere, riuscirebbe ad interfacciarsi a tutti quegli organismi o istituzioni, qualunque esse siano, che sappiano lenire lo stato oggettivo di disagio nel quale vive, quotidianamente, questo bello ed operoso insediamento, biglietto d’ingresso per il Centro Città dal levante, ottenendo concrete risposte.