Pieve di Teco, sabato 12 febbraio a teatro “I Manezzi Pe Maja ‘Na Figgia”
15 gennaio 2011 | 16:23
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La Compagnia “I Barbarotti” porta in scena i tre atti de “I Manezzi Pe Maja ‘Na Figgia” (Gli intrighi per maritare una figlia)
Con questi tre atti di Niccolo Baccigalupo, l’indimenticabile Gilberto Govi esordì, con enorme successo, sui teleschermi interpretando il personaggio di Steva.
Costui è un pover’uomo vessato dalla moglie Gigia e dalla figlia Matilde, contraddetto persino da una domestica impicciona e maleducata.
La signora Gigia, a caccia di un buon partito per la figlia, si prefigge a tutti i costi di accasarla con il benestante signor Riccardo, un marito senz’altro migliore del nullatenente Cesarino, ostinato pretendente della figlia Metilde.
Stefano, il padre, parteggia e aiuta Cesarino, gettandosi allo sbaraglio coniugale, entrando in aperta battaglia con la moglie Gigia.
La successiva vittoria di Stefano potrà ammansire la moglie, forse già ravveduta a causa di forza maggiore, ma sempre pronta comunque a scaricare sul marito ogni colpa.
Il padre Stefano, personaggio interpretato all’epoca da Gilberto Govi, è il capo famiglia costretto ad indossare vestiti trasandati, obbligato a tacere durante le discussioni.
Nonostante tutto, rimane la figura più saggia.
Costui è un pover’uomo vessato dalla moglie Gigia e dalla figlia Matilde, contraddetto persino da una domestica impicciona e maleducata.
La signora Gigia, a caccia di un buon partito per la figlia, si prefigge a tutti i costi di accasarla con il benestante signor Riccardo, un marito senz’altro migliore del nullatenente Cesarino, ostinato pretendente della figlia Metilde.
Stefano, il padre, parteggia e aiuta Cesarino, gettandosi allo sbaraglio coniugale, entrando in aperta battaglia con la moglie Gigia.
La successiva vittoria di Stefano potrà ammansire la moglie, forse già ravveduta a causa di forza maggiore, ma sempre pronta comunque a scaricare sul marito ogni colpa.
Il padre Stefano, personaggio interpretato all’epoca da Gilberto Govi, è il capo famiglia costretto ad indossare vestiti trasandati, obbligato a tacere durante le discussioni.
Nonostante tutto, rimane la figura più saggia.
Prenotazioni, fino ad esaurimento posti al nr. 320.4303372
Posto unico: 12.00 €
Sabato 12 febbraio, ore 21, Teatro Salvini – Pieve di Teco