Olioliva: 7 weekend nell’entroterra della provincia di Imperia dal 15 gennaio al 27 febbraio

13 gennaio 2011 | 13:32
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Olioliva: 7 weekend nell’entroterra della provincia di Imperia dal 15 gennaio al 27 febbraio

Assaggi, degustazioni, visite guidate ad aziende, oliveti, frantoi, botteghe artigiane, chiese, monumenti ristoranti e osterie tipiche incastonate nello straordinario paesaggio della Liguria d’altri tempi

L’evento Olioliva, la manifestazione che celebra, ormai da dieci anni a Imperia a fine novembre, l’olio extravergine, i prodotti tipici e le eccellenze del territorio della Riviera in una kermesse entrata a far parte dei grandi appuntamenti della stagione autunnale ligure, per la prima volta nella sua storia, continua nelle valli della provincia con un fitto calendario di sorprese.
Sette splendidi weekend nell’incanto dei borghi dell’entroterra e altrettanti itinerari in un abbraccio di storia, cultura, tradizione ed enogastronomia: un’occasione unica, davvero straordinaria e imperdibile. Un’opportunità di coniugare arte, divertimento e turismo con la cucina locale e le ricette tipiche impreziosite dall’extravergine delle vallate imperiesi.
Assaggi, degustazioni, visite guidate ad aziende, oliveti, frantoi, botteghe artigiane, chiese, monumenti ristoranti e osterie tipiche incastonate nello straordinario paesaggio della Liguria d’altri tempi.
Un modo per andare alla scoperta di un territorio che si offre all’ospite italiano e straniero in un insieme di inquadrature mozzafiato, coglierne le bellezze naturali e artistiche e naturalmente concedersi il piacere di gustare la genuinità dei prodotti tipici in un clima di allegra spensieratezza con amici e parenti.
Tutto questo è la grande novità di “Olioliva a…”, progetto su cui Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale “PromImperia” scommettono per sostenere e promuovere le imprese della Riviera, valorizzare il territorio e rilanciare l’economia locale.
Il nuovo format è infatti pensato per promuovere, in nome dell’olio extravergine e degli straordinari prodotti legati all’agroalimentare di qualità, l’intero territorio della provincia. L’idea è quella di trasformare il marchio Olioliva in brand coinvolgendo tutti gli attori della filiera coniugando enogastronomia e turismo, regalando visibilità alle valli dove l’olio si produce e attirando un pubblico attento alle tradizioni e alla cultura del buon cibo.

Prenotazioni presso GNS Servizi
info@gms-marketing.it
tel 0183 652833 referente Fabio Amoretti
fax 0183 931421
Di seguito il programma dei weekend nel dettaglio.

1° weekend a Dolceacqua, Perinaldo e Castelvittorio – 15 e 16 gennaio
Dolceacqua, borgo medievale incantato che si trova nel centro della Val Nervia (51 mt. slm ), caratterizzato dal ponte a schiena d’asino, che attirò l’attenzione anche di Monet a fine 800 e dal Castello Doria, è composto da due nuclei storici distinti al di qua e al di là del torrente Nervia.
Dolceacqua vienne citata già come "Suzana" nel XII sec. Il nucleo orientale, ai piedi del Castello fu denominato "Terra". Il nucleo occidentale presse il nome di "Borgo" in quanto situato fuori la cinta muraria. Dolceacqua legò il suo destino dal 1270 e per ben cinque secoli alla illustre famiglia genovese dei Doria.
Oggi il paese è celebre per il rinomato Rossese di Dolceacqua, le cui vigne sono coltivate sulle tipiche terrazze, per la qualità e purezza dell’olio di olive taggiasche, per la "Michetta" dolce tipico a denominazione comunale di origine ( De. C.O.) che si rifà alla storia – leggenda di Lucrezia ed allo "Jus primae noctis" di Imperiale Doria…
Le cantine odorose e le botteghe degli artigiani allietano la passeggiata del visitatore e lo accompagnano fino al, aperto al pubblico e con un servizio di visite guidate.
Da non perdere è la visita alla la parrocchiale di Sant Antonio Abate che accoglie il polittico di Santa Devota del Brea e alla Chiesa romanica di San Giorgio che custodisce le tombe dei Doria.
Dolceacqua è sede nazionale dei "Paesi Bandiera Arancione", marchio di qualità turistico – ambientale del Touring Club.

Perinaldo: l’antico "Podium Rinalji" ( 572 m slm ) dal Conte Rinaldo della famiglia dei Conti di Ventimiglia, risale all’XI secolo e Fu edificato su ruderi di un antico castelliere.
Passò al Marchesato di Dolceacqua e nel 1524 ai Savoia.
Perinaldo è famosa per aver dato i natali a Gian Domenico Cassini ( 1625 – 1729) famoso astronomo cui è intitolato l’Osservatotio Astronomico del paese e l’attiguo museo Cassiniano. Nacquero qui anche Giacomo Domenico Maraldi, Giacomo Filippo Maraldi e l’ingegnere cartografo Giovanni Tommaso Borgogno.
Perinaldo, disposto "a nastro" sul crinale che "vede" la val Crosia, con gli immancabili uliveti, i vigneti intercalati dalla macchia mediterranea, rappresenta un incantevole balcone sulle Alpi Liguri ed il mare.
Passeggiando per il paese si incontra la Casa Castello dei Maraldi, la fontana dei Leoni, un tempo prezioso rifornimento di acqua sorgiva e si giunge fino alla Parrocchiale di San Nicolò da Bari costruita a partire dal 1045 sui resti di un tempio pagano.
Perinaldo è celebre oltre che per l’olio anche per il suo carciofo che, gai a denominazione comunale di origine ( De.C.O. ), è divenuto anche presidio Slow Food.
Si tratta del "violet" francese introdotto, secondo la leggenda, dallo stesso Napoleone Bonaparte.

Castelvittorio nasce a 420m slm ed è "incorniciato" da un ambiente naturale di rara bellezza, dove dominano l’olivo ed il castagno.
Anticamente chiamato Castel Dho, nel 1260 ebbe diversi passaggi fra i Conti di Ventimiglia che lo cedettero poi a Genova e dipese dalla podesteria di Triora.
Gli abitanti, liberatisi dagli obblighi cui erano soggetti con i Conti di Ventimiglia, dimostrarono la loro soddisfazione con il mutamento del nome in Castelfranco. Nel 1625 Castelfranco venne assediato dalle truppe del Duca di Savoia.Alla caduta di Napoleone, il Re di Sardegna tornò a dominare in val Nervia. Nel 1862 per onorare Casa Savoia, in particolare Vittorio Emanuele II, il paese assunse l’attuale nome di Castelvittorio.
La chiesa di Santo Stefano, il cui campanile svetta dal centro di questo splendido borgo arroccato, custodisce gli affreschi del Gastaldi ed un crocifisso del Maragliano.
Ottima la cucina tipica: cacciagione, vino, il "Turtun" ( prima De.C.O. della provincia ) ed il "Castagnun ( dolce a base di castagne e olio di oliva taggiasca…ormai "olio di montagna" ).

Programma delle due giornate
Itinerario 1, Sabato 15- Dolceacqua
Ore 11 :00
Partenza della navetta da Sanremo – Piazza Colombo – fermata bus che si trova di fronte al negozio di fiori "Sanremo Fiorita".
ore 11.10 fermata bus ex hotel Londra
ore 11.20 Ospedaletti – fermata bus piazzale della chiesa.
Ore 11.30 Bordighera – fermata bus del palazzo del parco
Ore 11.45 Ventimiglia – fermata bus della chiesa Sant’Agostino.
Ore 12.15 Arrivo a Dolceacqua – pranzo agli agriturismi "U Fundu" e " I Gumbi".
Ore 14:00 La guida turistica del castello Doria verrà a prendere il gruppo direttamente agli agriturismi..
Visita guidata del paese e del dei Doria.
Ore 15:30 Proiezione al Visionarium 3D – Recondite Armonie: la Val Nervia nelle quattro stagioni. Durata: 35 minuti.
Tempo libero per la visita delle botteghe di artigiani, artisti e delle cantine di rossese:
Cooperativa del Rossese "I Maixei", Cantina Balestra, Agriturismo Caldi, Azienda agricola "A Müra", Azienda Agricola Mauro; Wine Bar "Re";  artisti come Oreste Polidori (acquarelli e dipinti in genere) e Elena Amalnetri (realizzazione degli gnomi di Dolceacqua), Lucia Clemente ( icone bizantine, porcellana terzo fuoco, pietre dure), Silvie Maury ( dipinti di ogni genere e pannelli decorativi) Laura Carpine (dipinti di animali su oggetti di vario genere, riproduzione su tavola di dipinti medievali, miniature ) Erica Rosson (olio su tela e lavorazione del vetro a piombo), Moris De Lejva (dorature e dipinti in genere), Claudio Marciano (pittore, scultore e ceramista alla Galleria Antigone) e Fiorella (artigianato artistico, accessori moda).
Ore 16.30 Visita al frantoio "Casteldoria" sito all’ingresso del paese. Degustazione di olio e prodotti tipici locali.
Ore 17:30 Partenza per il rientro

Itinerario 2, Sabato 15/01- Dolceacqua e Perinaldo
Ore 14.30 Partenza della navetta da Sanremo – Piazza Colombo – fermata bus che si trova di fronte al negozio di fiori "Sanremo Fiorita".
ore 14.35 fermata bus ex hotel Londra
ore 14.45 Ospedaletti – fermata bus piazzale della chiesa.
Ore 15.00 Bordighera – fermata bus del palazzo del parco
Ore 15.15 Ventimiglia – fermata bus della chiesa Sant’Agostino.
Ore 15.30 Arrivo a Dolceacqua – frantoio "Casteldoria" sito all’ingresso del paese. il bus sosterà lì. Degustazione di olio e prodotti tipici locali. Visita guidata del paese e del Castello dei Doria.  Tempo libero per la visita delle botteghe di artigiani, artisti e delle cantine di rossese: Cooperativa del Rossese "I Maixei", Cantina Balestra, Agriturismo Caldi, Azienda agricola "A Müra", Azienda Agricola Mauro; Wine Bar "Re"; artisti come Oreste Polidori (acquarelli e dipinti in genere) e Elena Amalnetri (realizzazione degli gnomi di Dolceacqua), Lucia Clemente ( icone bizantine, porcellana terzo fuoco, pietre dure), Silvie Maury (dipinti di ogni genere e pannelli decorativi) Laura Carpine (dipinti di animali su oggetti di vario genere, riproduzione su tavola di dipinti medievali, miniature) Erica Rosson (olio su tela e lavorazione del vetro a piombo), Moris De Lejva (dorature e dipinti in genere , Claudio Marciano (pittore, scultore e ceramista alla Galleria Antigone) e Fiorella (artigianato artistico, accessori moda).
Ore 17.15 Partenza per Perinaldo
Ore 17.45 arrivo a Perinaldo / Osservatorio Astronomico G. D. Cassini. Osservazione astronomica.
Ore 20.00 Cena in ristorante tipico: ristorante "Au Gaggian"
Ore 21.30 Partenza per il rientro.

Domenica 16/01 Dolceacqua – Castelvittorio.
Ore 9.30 Partenza da Sanremo Fiorita ( per le tappe vedere sopra)
Arrivo a Dolceacqua alle ore 10.45 Degustazione di prodotti tipici al frantoio come sopra. Visita guidata del paese.
Ore 13.00 Partenza per Castelvittorio
ore 13.30 Pranzo in ristorante tipico: "Busciun" e/o "Il Portico". Passeggiata nel paese: visita alla chiesa di Santo Stefano, il cui campanile svetta dal centro di questo splendido borgo arroccato, gli affreschi del Gastaldi ed un crocifisso del Maragliano
Ore 16.15 Partenza per la Cantina Gajaudo.
Ore 16.30 Degustazione con possibilità di acquisto prodotti tipici locali.
Ore 17.30 Rientro.

Tariffe: € 20,00 a persona a gita.
comprensivi di servizio navetta e hostess da e per i luoghi da visitare, visite guidate e degustazioni, ristorante/ agriturismo, ingresso al Castello Doria di Dolceacqua, proiezione 3D al Visionarium di Dolceacqua, osservazione astronomica all’Osservatorio Astronomico G.D. Cassini di Perinaldo.

2° weekend a Bajardo e Ceriana – 22 e 23 gennaio
ore 9.30 Partenza da Ventimiglia distributore Agip (Hotel Provenza)
ore 9.40 Park Hotel (davanti Ufficio IAT) – Bordighera
ore 9.45 Statua Regina Margherita
ore 9.55 P.za Europa – Ospedaletti
ore 10.05 Hotel Astoria – Foce San Remo
ore 10.10 Vecchia Stazione San Remo
ore 10.15 Piazza Colombo lato nord (San Remo fiorita) – San Remo
ore 10.30 Vecchia Stazione – Arma
ore 11.00 Arrivo a Ceriana, apertura manifestazione con visita guidata alle Confraternite, alla Chiesa Parrocchiale, all’antico frantoio e degustazione olio extravergine d’oliva di Ceriana
ore 12.15 Aperitivo offerto dall’Amministrazione Comunale di Ceriana
ore 12.40 Partenza per Bajardo
ore 13.00 arrivo a Bajardo. Nei ristoranti degustazione di piatti a base di olio extra vergine d’oliva di Bajardo
ore 14.00 Visita guidata alla Chiesa Vecchia, alla terrazza delle Alpi, al frantoio a sangue, al nuovo frantoio Comunale dove si produce l’olio di montagna gestito dall’Associazione Olivicoltori Bajocco con degustazione di prodotti tipici a base di olio di montagna
ore 16.30 Rientro

Ristoranti in Bajardo
Agriturismo La Pineta Tel 0184 673014
Ristorante Jolanda Tel 0184 673017
Trattoria Ri Furesti Tel 0184 673240
Ristorante Armonia Dei Sapori Tel 0184 673240

3° weekend a Taggia, Badalucco e Castellaro – 29 e 30 gennaio
Sabato 29: mattinata a Castellaro
Visita a due aziende produttrici di Olio e ad un’Azienda produttrice di Lavanda
Visita ad un Oliveto
Visita del centro storico di Castellaro
Ore 13:00 pranzo in ristorante tipico

Sabato 29: pomeriggio a Badalucco
Visita guidata ai Frantoi Roi e Panizzi durante la molitura delle olive
Visita guidata al Museo del Frantoio
Visita guidata alla Galleria d’Arte all’Aperto: (visita alle opere esposte nel borgo comprese quelle di interesse storico)

Domenica 30 a Taggia
Visita al centro storico
Visita alla Chiesa dei Domenicani e dei Cappuccini
Visita ai Frantoi aperti
Visita all’Uliveto Storico
Pranzo in Ristorante tipico

4° weekend a Vasia, Dolcedo e Pietrabruna – 5 e 6 febbraio
Sabato 5
Ore 10.30 Ritrovo a Vasia in Piazza Alfieri
Visita alla Parrocchiale di Sant’Antonio Abate e al Colonnato con Portale storico
Ore 11.00 Visita al Castello nella borgata di Prelà Castello
Ore 11.30 Visita ad Azienda Agricola Mela – Località Pantasina con dimostrazione di frangitura e degustazione di prodotti tipici del nostro entroterra
Ore 12.30 Visita al Museo etnografico e Chiesa Parrocchiale
Ore 13.30 Partenza per Dolcedo e pranzo nell’Agriturismo “Giada Country House” a Lecchiore e al Ristorante “Da Tunù” a Dolcedo
Ore 15.00 Visita guidata al Centro storico di Dolcedo, Chiesa di San Tommaso e Ponte dei Cavalieri di Malta
Ore 16.30 Visita con degustazione al Frantoio Ghiglione
Ore 17.30 Rientro

Domenica 6
Ore 10:00 Frazione Torre Paponi: ritrovo presso la Piazza del Monumento ai Caduti per procedere alla visita del borgo
Ore 10:15 Visita del Frantoio degli Ulivi di Liguria
Ore 10:30 Visita della Chiesa SS. Cosma e Damiano, dell’Oratorio SS. Annunziata e Casa Canonica
Ore 11:30 Visita della Torre Antica
Ore 12:00 Partenza per Pietrabruna
Ore 12.15 Visita dell’Oratorio dell’Annunziata
Ore 12:30 Pranzo all’Agriturismo “Au Torciu” (prezzo Euro 20 tutto compreso);
Ore 13.30 Visita della Chiesa di SS. di San Matteo;
Ore 14.00 Visita del Museo Etnografico della civiltà contadina;
Ore 14.30 Visita di antico frantoio in Pietra;
Ore 15.00 Visita della Chiesa di SS Gregorio Magno (presso cimitero);
Ore 15:30 Partenza per Frazione Boscomare
Ore 16.00 Visita Azienda Agricola di piante aromatiche
Ore 16.30 Visita Frantoio Tradizionale a pietra Azienda Agricola Papone Elio
 ore 17.00 Torre Saracena (con vista sull’intera vallata)
ore 17.30 Visita Chiesa di San Bernardo Abate
ore 18.00 Visita dell’Oratorio dell’Annunziata
Ore 18.30 Rientro

5° weekend a Pontedassio, Chiusavecchia e Cesio – 12 e 13 febbraio
Weekend Tra Gli Ulivi In Valle Impero
Il territorio dei tre Comuni costituisce l’asse della Valle d’Oneglia, dal basso medioevo variegata realtà politico-amministrativa e naturale via di transito verso Pieve di Teco e il Cuneese. La diffusione della coltura dell’olivo e la notevole produzione di olio qualitativamente inarrivabile ne hanno rafforzato nel tempo il ruolo di vivaci centri agricoli e commerciali che conservano ancor oggi seppur in forme diverse. Le testimonianze storico artistiche, se non raggiungono i livelli dei capolavori, sono però assai significative e interessanti. Le chiese tardo medievali, spesso rimaneggiate tra sei e settecento, conservano pitture e sculture di pregio; sono significativi alcuni ponti, mulini e frantoi così come i centri storici, che hanno mantenuto le loro strutture originarie.
Oltre all’olio, negli ultimi anni ha ripreso sviluppo la produzione di vino: limitata, ma assai pregiata, la produzione di verdure e di frutta (in passato soprattutto fichi). Questo insieme ha favorito nel tempo una tradizione culinaria di alta qualità, con materiali “poveri” ma saporiti, digeribili, perfettamente in linea con le più moderne indicazioni dei dietologi: tra i prodotti tipici i Biscotti di Pontedassio e i Panetti di Cartari. A Chiusavecchia e soprattutto a Pontedassio (originaria sede degli “Agnesi”) si producevano fino alla metà del secolo scorso i “Fidei”, pasta di grano duro, coltivato in loco.

Programma di sabato 12
Ore 9:00 Ritrovo a Pontedassio in Piazza Vittorio Emanuele
Visita della Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita
Visita del Museo degli Alpini
Visita dell’Azienda Olearia Pietro Isnardi Alimentari e dimostrazione di frangitura
Trasferimento a Sarola. Aperitivo e visita presso l’Azienda Vinicola Ramoino
Ore 12:30 Pranzo in Ristorante tipico
Breve tour nel centro storico e visita del Frantoio Roccanegra.
Concerto d’organo del maestro Gerardo Chimini
Ore 18:00 rientro verso la costa

Programma di domenica 13
Ore 9:00 Ritrovo a Pontedassio in Piazza Vittorio Emanuele
Visita del Palazzo Agnesi e dell’azienda Vinicola Laura Aschero
Trasferimento ad Arzeno d’Oneglia nel Comune di Cesio
Raccolta in oliveto e successiva frangitura presso l’Azienda Agricola “Il Cascin”
Visita del piccolo borgo medievale
Ore 12:30 Pranzo in Ristorante tipico a Colle San Bartolomeo
Trasferimento a Chiusavecchia e visita del Santuario della Madonna dell’Oliveto
Concerto d’organo del maestro Gerardo Chimini
Trasferimento a Sarola. Aperitivo e visita presso l’Azienda Vinicola Ramoino
Ore 18:00 rientro verso la costa.

6° weekend a Borgomaro e Aurigo – 19 e 20 febbraio
Programma di sabato 19
ore 9.30 Visita Frantoio Oleario Artigianale “Peirano Olga di Emerigo Giancarlo” nel Capoluogo
ore 10.00 Vista al Capoluogo, Chiesa Parrocchiale della Nativita’ di Maria Vergine, Centro Storico, Antica Bottega Alimentare con vendita Prodotti Tipici di Dellerba Giacomo, Antico Forno Panificio “Bergonzo Caterina”
ore 11.00 Visita al Santuario di San Paolo, unico in Provincia Dedicato al Santo, inserito nel 2007 nel Patrimono del F.A.I.
ore 12.00 Visita al Frantoio Moderno “Massa Ezio” nella Frazione Poggialto
ore 12.30 Pranzo presso la Trattoria Tipica “Da Olga” nella Frazione Poggialto
ore 14.30 Visita al Borgo Storico di Poggialto e Chiesa Parrocchiale di San Bernardo Abate
ore 15.30 Visita al Forno/Panificio Moderno di Arrigo Antonello nella Frazione Poggialto

Programma di domenica 20
ore 9.30 Visita al Frantoio tradizionale “Gandolfo”
ore 10.30 Visita al Frantoio moderno “Tallone”
ore 11.30 Visita al centro storico di Borgomaro – impianto urbano e sua evoluzione nel tempo dai Ventimiglia-Lascaris alla Signoria dei Doria
ore 12.30 pranzo presso il Ristorante “Censin da Bea” (prenotazione entro venerdi’ 18/02 – menu’ degustazione a € 20,00 – tel.3358212982 – 3283692890)
ore 14.30 Concerto per organo nella Chiesa parrocchiale di Sant’ Antonio Abate

7° weekend a Ranzo e Imperia – 26 e 27 febbraio
Sulla strada del vino e dell’Olio, dagli antichi romani agli affreschi di Pietro
Adagiato là dove il torrente Arroscia esce dalla Provincia di Imperia per gettarsi nella piana di Albenga, Ranzo è forse uno dei Comuni che ancora oggi meglio rappresentano quel connubio di arte antica, storia, tradizioni e di moderna vitalità economica che distingue e caratterizza il territorio del Ponente Ligure. Qui infatti l’olivicoltura, la coltivazione della vite, i frutteti e gli orti si susseguono a ritmo incalzante, sostenuti dall’impegno costante degli abitanti e delle numerose aziende agricole, che mantengono attiva la zona in tutte le stagioni dell’anno. L’ottimo olio d’oliva taggiasca si unisce alla DOC del Pigato, del Rossese e del Vermentino, che su queste zolle fertili per il clima mite sono valorizzati anche da manifestazioni divenute ormai consuete, quali “Andar per frantoi”, la Festa dell’Olio che si svolge in primavera e la rassegna “Calici di Stelle” che ha luogo ad Agosto. Ma a Ranzo la modernità si fonde con le testimonianze e le vestigia di un passato remoto, che dai resti dell’antico acquedotto giunge sino agli affreschi quattrocenteschi e cinquecenteschi della famiglia dei Guido, attivi in tutto il Ponente Ligure ma nativi di questi luoghi, che tra polittici e chiese affrescate hanno reso tale Comune una delle rarità artistiche della nostra Regione.

Sabato 26
Ore 9,30 Ritrovo presso la Chiesa di San Pantaleo e relativa visita
Ore 10,30 Visita ai vigneti e a una cantina, a seguire degustazione e aperitivo
Ore 13,00 Pranzo presso Agriturismo a base di piatti tipici locali e vini del territorio
Ore 15,30 Visita a un frantoio e rientro
Prezzo previsto euro 20,00

Domenica 27
Ore 10.00 Ritrovo in Piazza Dante
Ore 10.20 Visita guidata al Museo dell’Olivo
Ore 12.00 Visita a Villa Grock
Ore 13.30 Pranzo al Ristorante “Terziere” a Torrazza
Ore 16.00 Visita al Santuario di Montegrazie
Ore 17.00 Visita al Frantoio Benza con degustazione

Potete scaricare la scheda pomemoria