Molini di Triora, il consigliere Becciu risponde a Massimo Donzella

Torno a scrivere queste righe sulle vicende del comune di Molini di Triora perché nel corso del mio mandato nuovamente mi sono trovato ad essere invitato a svolgere il mio incarico di consigliere di minoranza con una “minore incisività”!

Questa volta non si tratta di frasi ingiuriose scritte sui muri di casa mia ma per la seconda volta, di parole forbite vergate dalla penna dell’abile avvocato Massimo Donzella, che non avendo trovato modo di denunciare il mio operato all’autorità giudiziaria ha pensato di farlo ai miei superiori.

Sono rimasto stupito nel leggere quelle righe, nel vedermi invitato a non esprimere le mie valutazioni nell’ambito dell’amministrazione comunale dove occupo una carica politica ed in particolare ancor più incredulo che tra gli indirizzi della missiva vi fosse quello del mio Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Imperia…

Personalmente mi sono domandato se l’intento fosse quello che io venissi invitato dai miei superiori a fornire spiegazioni per la mia attività politica o, ancora peggio, questi sperasse che qualcuno mi suggerisse di smetterla di essere così attivo nel mio mandato. D’altro canto sono stato anche accusato, durante l’ultimo consiglio comunale, di essere “provocatorio, intimidatorio e persecutorio” nell’ambito delle richieste fatte a mia firma.

Fortunatamente, come io ho sempre tenuto il mio mestiere al di fuori della politica, i carabinieri lasciano le azioni da me svolte come consigliere al di fuori di ogni valutazione e questo mi permette di continuare a svolgere il mio ruolo con serenità e attenzione… ma mi pongo una domanda: se due semplici e legittime richieste scritte hanno scatenato tutto questo cosa potrebbe succedere per istanze più ficcanti?

Antonio Mario Becciu, Capogruppo di Minoranza del Comune di Molini di Triora