Lorenzo basso (PD): “Esiste davvero il problema ‘ndrangheta nel Ponente Ligure”

Non più di due settimane fa, il PD ligure aveva pubblicamente ribadito la propria denuncia, come va facendo da oltre un anno, per il sempre crescente livello di infiltrazione di stampo mafioso nel tessuto economico, sociale e politico del Ponente, invitando tutti a reagire verso una minaccia che i liguri non possono e – ne siamo certi – non vogliono accettare e contro la quale dimostreranno di avere forti anticorpi.
Alla nostra denuncia il coordinatore provinciale di Imperia aveva risposto sui giornali circoscrivendo la questione delinquenza nell’imperiese ad “un problema di microcriminalità” (il Secolo XIX, 8 gennaio 2011).
Nel giro di pochi giorni le cronache hanno registrato prima l’arresto di due soggetti accusati di preparare un attentato ai danni delle forze dell’ordine, e poi un’inchiesta molto delicata che sta toccando il Palazzo di Giustizia del capoluogo del Ponente e che vede coinvolti alti esponenti della stessa magistratura per pressioni ricevute da ambienti ‘ndranghetisti; pressioni i cui effetti saranno oggetto di valutazione da parte della procura di Torino che sta procedendo agli accertamenti del caso.
Al di là delle conseguenze giudiziarie di questa vicenda, risulta chiaro come non solo esista un problema ‘ndrangheta a Ponente, ma che le sue dimensioni e la sua forza sembrano tali da far ipotizzare un attacco diretto agli stessi rappresentanti dello Stato.

A questo punto, ci aspettiamo che i vertici del PdL facciano quantomeno autocritica e vogliano prendere coscienza della gravità della situazione. Così come ci aspettiamo che, chi è forza di governo nella maggior parte delle realtà istituzionali della provincia di Imperia, non lasci solo il Partito Democratico e il centrosinistra nella denuncia delle infiltrazioni mafiose, schierandosi senza esitazioni a fianco di tutti i cittadini onesti in una battaglia a viso aperto per la legalità e la sicurezza delle nostre comunità.
È proprio con questo spirito che abbiamo organizzato l’incontro di domani con Tano Grasso a Bordighera, Comune per molti versi emblematico dell’ambiguità di certi rapporti fra pezzi di mondo politico e ambienti equivoci, sulla cui totale estraneità a dinamiche criminali non vi può essere assoluta certezza. Su questi temi la politica ha il dovere di riacquistare la parola e la forza di testimoniare, con coraggio, i valori dell’onestà e della legalità, abbattendo il muro dell’omertà. Un impegno aperto al contributo di tutte le forze, che il Partito Democratico della Liguria rivendica con orgoglio di portare avanti da tempo.

Lorenzo Basso, Segretario regionale PD