Lettore: “Ponte sul Nervia: nuovo progetto di viabilità”

Facendo riferimento alle affermazioni del consigliere regionale del Pd Sergio Scibilia, apparse recentemente su alcuni organi di stampa e con le quali verrà richiesto alla Regione Liguria di valutare il ritorno alla prima soluzione, vorrei fare alcune considerazioni di natura puramente oggettiva:
Il sig. Scibilia conferma che la scelta di costruire un ponte più a monte è stata anche dettata da ragioni di natura idraulica: effettivamente la costruzione di un terzo ponte in prossimità dei due gia esistenti (stradale e ferroviario) provocherebbe un effetto diga molto pericoloso in caso di piena.
Valutare inoltre che la costruzione più a monte del ponte porterà ad un contenimento dei costi e contemporaneamente richiedere alla Regione di ritornare alla prima soluzione sembra apparentemente una contraddizione
Considerare la Via Romana come sbocco naturale del traffico da e verso Ventimiglia appare quanto mai inverosimile e chi conosce il territorio sa benissimo che questo non potrà mai accadere, considerando la già enorme mole di traffico che transita attualmente lungo la suddetta via e che coinvolge inoltre in modo importante le città di Vallecrosia e Bordighera
Affermare che la costruzione del ponte più a monte e la relativa viabilità porti ad un disagio sembra contrastare in maniera molto evidente con la realizzazione di quella che da tutti è ritenuta un’opera fondamentale per la nostra Provincia e cioè l’Aurelia-bis e della quale il nuovo progetto di viabilità appare come la naturale prosecuzione.

Vista l’importanza di un’opera che ritengo fondamentale, mi auguro che sulla base di queste considerazioni si possa aprire un dibattito che coinvolga tutte le forze politiche, sociali ed economiche che hanno a cuore lo sviluppo e la crescita del territorio.

Fulvio Giacon
Camporosso