Imperia, parte il corso per gli educatori dei servizi per la prima infanzia promosso dal DSS 3
L’aver riunito insieme i servizi pubblici e i servizi privati rivolti alla prima infanzia significa promuovere la realizzazione di un sistema di welfare mix, dove le famiglie possono scegliere le soluzioni più appropriate alle loro esigenze
Alla presentazione, svoltasi questa mattina, presso l’ex palazzo Civico diOneglia, erano presenti il Sindaco Paolo Strescino, il Presidente del DSS 3 Dr. Antonello Ranise, il Presidente dell’Associazione culturale "La Stanza" di Genova, il Direttore Sociale del DSS 3 Dr.ssa Silvana Bergonzo, il Dirigente del Settore V Dr. Gianfranco Mandara, e il Coordinatore Psico-Pedagogico DSS 3 Dr.ssa Donata Scotti.
"La proposta formativa è stata poi inviata a tutti i servizi sia pubblici che privati del nostro territorio" spiega Antonello Ranise, "che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, sottoscrivendo un protocollo d’intesa per regolare i rapporti finanziari e supportare dal punto di vista organizzativo la formazione".
La formazione, che partirà sabato 22 gennaio 2011, prevede un calendario articolato in sessioni assembleari e lavori di gruppo e si concluderà sabato 16 aprile 2011.
I servizi che hanno aderito all’iniziativa sono i seguenti: gli Asili nido del Comune di Imperia (I Cuccioli, i Cerbiatti e gli Scoiattoli), gli Asili nido di Pontedassio, Pieve di Teco e di Diano Marina, gli Asili nido di San Bartolomeo al mare e di San Lorenzo al mare, i micro nidi di Chiusavecchia e di Caramagna, gli Asili nido privati di Imperia (Mio piccolo Mio, Il Gioco magico, L’Allegrabrigata e il Campo delle fragole), i servizi domiciliari Maya e Magicabula di Imperia e il Centro bambini Hula Hop di Diano Marina.
Gli Educatori iscritti sono 81.
"La novità di tale iniziativa" dice Silvana Bergonzo, "sta proprio nell’azione di governance svolta dal Comune di Imperia in qualità di comune capofila del DSS 3".
L’aver riunito insieme i servizi pubblici e i servizi privati rivolti alla prima infanzia, condividendo i percorsi formativi, significa promuovere la realizzazione di un sistema di welfare mix. "Le famiglie possono scegliere le soluzioni più appropriate alle loro esigenze" conclude Donata Scotti, "con la sicurezza di poter avere servizi di qualità".