Gestione della pista ciclabile, un lettore:”Rischia di diventare terra di nessuno”

Come si suol dire: tutti i nodi vengono al pettine. Dopo le discussioni e le lotte per la paternità della pista ciclabile, la stessa è già in sofferenza.
Non ancora del tutto completata, la pista ciclabile rischia ora di diventare terra di nessuno, abbandonata a se stessa e al conseguente degrado. La casse di Area 24 sono vuote.
In conseguenza di ciò, è stata (come si apprende dagli organi di stampa) assunta la decisione di avviare la procedura per chiudere tutti i contratti di servizio per la manutenzione della stessa.
La pista ciclabile del ponente ligure, la più bella di tutta l’Europa (a detta di alcuni), punto di forza e volano per il risveglio turistico del ponente ligure (a detta di altri), rischia ora di diventare l’ennesima palla al piede.
Ancora una volta approssimazione e sfrenata necessità del “far vedere” hanno sopraffatto la programmazione e la lungimiranza, dimenticando che oltre al fare, è importantissimo pensare anche al mantenere nel migliore dei modi ciò che si è fatto.
I cittadini sanremesi, avendo dovuto rinunciare a pezzi di città, ora destinati a parcheggi a pagamento il cui introito viene destinato al mantenimento della ciclabile, stanno già contribuito fattivamente alle spese per il mantenimento della pista.
Come se ciò non bastasse, Area24 viene attaccata alla grande “tetta” di Sanremo: il Casinò.
Per garantire la sopravvivenza della società di gestione, la stessa sarà finanziata con lo 0,5 % degli introiti della casa da gioco. Incrociamo le dita e speriamo che la “tetta” ricominci a produrre tanto latte.

Luigi Mammone