Di Ponziano lascia Casinò Spa il 1° marzo: “Scelta irrevocabile condivisa con il sindaco”

15 gennaio 2011 | 16:51
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Di Ponziano lascia Casinò Spa il 1° marzo: “Scelta irrevocabile condivisa con il sindaco”

L’annuncio è stato datoquesto pomeriggio. Di Ponziano:”Non esistono incarichi per sempre. Lascio un Casinò piu trasparente, riorganizzato e, se ricapitalizzato, capace di essere competitivo”

Durante il consiglio di Amministrazione di Casinò Spa, che si è riunito questo pomeriggio nella sede di via Nino Bixio 5, il presidente Donato Di Ponziano ha annunciato ufficialmente la decisione irrevocabile di lasciare il suo mandato il primo di marzo.
L’annuncio, concordato con il sindaco Maurizio Zoccarato, arriva dopo una lunga riflessione.

“Ho assunto questa scelta che è stata trasferita e condivisa con il sindaco con il quale ho lungamente parlato e con il quale esiste un rapporto di massima collaborazione. Ho portato avanti il mio incarico per quasi quattro anni, anni di grossi sacrifici professionali, familiari ed anche economici, di cui oggi sento tutta la stanchezza.
Ritengo che sia arrivato il momento più opportuno, concluso l’anno, perche io trasferisca ad altri la mia responsabilità, certo che il sindaco saprà trovare una persona che possa ben operare, continuare il percorso intrapreso, interpretando il futuro dell’azienda e le esigenze dei lavoratori. Reputo questa esperienza molto positiva ma come ogni incarico pubblico deve essere espletato in segno di servizio e quindi come un mandato a tempo e soprattutto finalizzato ad obiettivi.
L’azienda è ad una svolta epocale che deve passare necessariamente attraverso la sua ricapitalizzazione, la ricerca di risorse per investimenti ormai improcrastinabili e la necessità di costruire un nuovo modo di concepire le relazioni industriali. E’ ormai determinante che si impostino con il territorio nuovi rapporti che permettano alla casa da gioco di poter cambiare e diventare competitiva per essere al passo con i tempi.

In questi anni abbiamo lavorato per costituire un’azienda più moderna per riuscire ad affrontare le prossime sfide.
Alla fine del 2007 quando sono arrivato con i consiglieri Dario Biamonti e Silvio Maiga, che non finirò mai di ringraziare per la collaborazione avuta, abbiamo dovuto iniziare un processo di ricostruzione dell’azienda. Si è lavorato, tra continue proroghe, alla ricostruzione di interi settori: per primo quello della Sicurezza del Patrimonio aziendale che è stato determinante per la trasparenza e la tutela della clientela e dei nostri lavoratori. Pur dovendo affrontare la crisi economica nazionale ed internazionale più dura nella storia della casa da gioco, abbiamo impostato la riorganizzazione del personale, iniziando dal Direttore Generale che era stato delegittimato dal consiglio comunale e quindi dall’azionista di riferimento e siamo intervenuti sulla razionalizzazione delle risorse.

Con il nuovo Cda e con i consiglieri Mauro Giancaterino e Giulio Ghersi, abbiamo redatto il piano degli investimenti che è stato condiviso con l’azionista di riferimento, presentato alle Organizzazioni Sindacali e che verrà inserito nel piano industriale triennale. Sarà un piano operativo che conterrà l’indicazione anche degli strumenti finanziari per incidere su tutti gli aspetti della produzione e quindi su tutti i settori del gioco soprattutto sui nuovi canali; un piano realistico, agganciato alle problematiche del momento, per un’azienda che ha compiuto scelte radicali che hanno permesso un risparmio di sei milioni di euro in due anni, un risultato che non ha penalizzato il “core business” ma che ha significato un forte ridimensionamento dell’utilizzo dei procacciatori di clienti. Un dato per tutti: la situazione debitoria dei porteurs verso l’azienda era all’inizio del 2009 di più di un milione e mezzo di euro ed oggi si è sostanzialmente capovolta con un credito di 500 mila euro.

In tempi brevi concluderemo la riorganizzazione del management con l’inserimento di una nuova figura di Direttore della Produzione ed Esecutivo, una figura esterna, di comprovata affidabilità, che abbia particolari professionalità ed esperienze nei giochi di nuova generazione.
Con lui si concorderanno le strategie di promozione e le diversificate offerte per attirare nuovi filoni di giocatori e di visitatori nella nostra casa da gioco e quindi anche a Sanremo.
Il nuovo presidente dovrà sicuramente essere fortemente motivato per affrontare tutte le sfide che dovranno essere vinte per permettere al Casinò di combattere la concorrenza del mercato.

Ringrazio prima di tutti il sindaco che mi ha rinnovato la sua fiducia per un nuovo mandato, offrendomi persino l’incarico di Direttore Generale, un incarico che non posso ricoprire in quanto ho già il mio lavoro e la mia professione.
Ringrazio i membri del Cda attuale e di quello passato, tutti coloro che mi hanno espresso amicizia e condivisione del lavoro, tutta la squadra Casinò e i tanti che in questi tre anni e mezzo mi sono stati vicino.
Ci siamo impegnati per impostare un cambiamento importante, credo di lasciare -lo dico con orgoglio- l’azienda più trasparente di prima, con una migliore riorganizzazione interna e con le potenzialità per crescere ulteriormente, un processo che continuerò a seguire attentamente e senza risparmiarmi per il tempo che ancora rimane alla mia presidenza.
Così come confermo la mia disponibilità, per quanto mi sarà possibile e per quanto lo riterrà utile il sindaco, a rimanere vicino all’azienda e alla mia città".

Il Presidente del Collegio Sindacale di Casinò spa dott. Maurizio Delfino ha così commentato l’annuncio del presidente Donato Di Ponziano di lasciare il primo marzo 2011 il suo mandato: “Sono sorpreso e al tempo stesso dispiaciuto per la scelta del presidente sia sotto l’aspetto professionale che personale.
In questi mesi ho avuto modo di apprezzare le sue qualità manageriali ma anche le sue doti umane.
Ho subito chiesto al presidente di ripensare la sua decisione, esprimendo la mia preoccupazione sul futuro della casa da gioco in un momento difficile dove l’andamento del mercato del gioco non è certo favorevole ai casinò, momento che necessità sicuramente di continuità gestionale. Comprendo, altresì, le motivazioni che hanno determinato la sua scelta ma ribadisco a nome dell’intero Collegio Sindacale il nostro dispiacere.”