Degrado cittadino a Imperia, Giovanni Bonifazio risponde alle dichiarazioni di Strescino e Gaggero

8 gennaio 2011 | 12:48
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Degrado cittadino a Imperia, Giovanni Bonifazio risponde alle dichiarazioni di Strescino e Gaggero

“Strade pericolose, soprattutto per moto e biciclette a causa delle buche o per impraticabilità pedonale quando piove, sono molte quelle a cui avrebbero dovuto avere la precedenza” dice Bonifazio

Giovanni Bonifazio, del comitato Barcheto periferia e dintorni, commenta come segue le dichiarazioni apparse sui vari giornali del sindaco Paolo Strescino e dell’assessore Gianfranco Gaggero sul degrado cittadino:

"Sono rimasto stupito e mi lasciano alquanto perplesso: sono ormai anni che promettono e nulla mantengono, se non bastasse alcuni mesi fa hanno pure promesso di persona e sugli organi di stampa realizzazione di dossi dissuasori per limitare la velocità dei veicoli oltre a ridisegnare alcuni incroci pericolosi.

Apprezzo e stimo il signor sindaco, ma anche lui devo ammettere ha la memoria corta, nell’elenco citato sulle strade asfaltate si è dimenticato che l’asfalto è stato rifatto pure sotto la sede di forza Italia in via Matteotti, e in altri luoghi, che non sto ad elencare, per non polemizzare o essere strumento, di qualche comunista, o semplicemente cittadino che pur essendo di centro destra visti i risultati amministrativi non è più in linea con l’amministrazione, sicuramente non sta al sig. Sindaco decidere dove e elencare tutti i rattoppi stradali, perché comunque il compito di un sindaco è tutt’altro che occuparsi di lavori pubblici.

Chi ha la delega ai lavori pubblici dovrebbe procede per la gravità e pericolosità delle strade, non per simpatia o per numero di votanti di area politica.

Strade pericolose, soprattutto per moto e biciclette a causa delle buche o per impraticabilità pedonale quando piove, sono molte quelle a cui avrebbero dovuto avere la precedenza. Quelle citate dal Sindaco forse erano le meno degradate, in molti ci siamo stupiti di queste scelte, ma forse sbagliamo nel dare giudizi perché siamo cittadini non tecnici di asfalti, come quelli che le hanno suggerito le scelte all’ assessore.

Si era promesso a suo tempo che gli oneri di urbanizzazione sarebbero stati spesi nella zona dove venivano erogati, i soldi ricavati dai progetti di alcune villette in zona Barcheto, argine, trexenda, dove sono stati spesi?, dove è stata investita la percentuale di legge dei proventi delle multe, destinata alla sicurezza dei pedoni?, considerato che in zona Barcheto dove da sempre ha dato, non esistono neppure i marciapiedi, non esiste più la segnaletica orizzontale e in alcuni tratti dell’argine destro non esiste neppure l’ asfalto, ma nessuno provvede, per non parlare del trasporto pubblico fatiscente".