Certificazione prodotti tipici e di qualità e obblighi UE: in arrivo 700 mila euro alle imprese

20 gennaio 2011 | 11:45
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Certificazione prodotti tipici e di qualità e obblighi UE: in arrivo 700 mila euro alle imprese

“Grazie a questi finanziamenti –puntualizza Barbagallo- le aziende agricole potranno avere un importante supporto per adeguarsi alle norme e obblighi comunitari anche in materia di condizioni di lavoro e sicurezza”

Approvate dall’ assessorato all’ Agricoltura della Regione Liguria le graduatorie di due misure del Psr- Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013, per complessivi 700 mila euro.
Con un primo provvedimento, la Regione Liguria ha finanziato, con 250 mila euro, 165 aziende agricole per abbattere i costi di certificazione per i prossimi tre anni.
Ulteriori finanziamenti per circa 450 mila anche per 313 imprese agricole e forestali che potranno usufruire dei servizi di consulenza forniti da organismi accreditati.

“Obiettivo prioritario della Regione – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagalloè di incentivare l’introduzione e la diffusione di certificazioni comunitarie e nazionali, le uniche che possono garantire il consumatore sulla qualità, sulla tipicità ed in particolare sull’origine delle produzioni agroalimentari regionali“.
Un riconoscimento e un sostegno reale per le aziende liguri che producono con il metodo dell’agricoltura biologica, l’Olio extravergine d’oliva “Riviera ligure” DOP, il Basilico genovese DOP e tutti i vini qualificati DOC , etichette come Rossese di Dolceacqua, Cinque Terre, Riviera Ligure di Ponente, Colli di Luni, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio, Val Polcevera, Ormeasco di Pornassio.

“Sempre grazie a questi finanziamenti – puntualizza Barbagallo – le aziende agricole potranno avere un importante supporto per adeguarsi alle norme e obblighi comunitari anche in materia di condizioni di lavoro e sicurezza. La consulenza permetterà di accrescere la loro competitività verso il mercato attraverso l’innovazione, il miglioramento qualitativo e valorizzazione della produzione e l’integrazione di filiera“.