Casa della Legalità Onlus: “Sempre più sconcertante la situazione dell’imperiese”

29 gennaio 2011 | 18:15
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Casa della Legalità Onlus: “Sempre più sconcertante la situazione dell’imperiese”

“E’ anche grave che il Prefetto di Imperia abbia ‘scremato’ i documenti inviati al Ministro dell’Interno, oltre ad aver omesso di procedere su altre realtà condizionate come Ventimiglia e Vallecrosia”

Le evoluzioni a cui si assiste nella provincia di Imperia sono sempre più involuzioni sconcertanti e preoccupanti. Il problema della “colonizzazione” mafiosa che condiziona e infiltra le pubbliche amministrazioni (e che non riguarda solo l’imperiese ma anche gli ambiti territoriali di Genova e Savona) deve essere affrontato con serietà e risolutezza, senza possibilità di mediazione o tatticismi dalla politica.

Per questo è grave che il Prefetto di Imperia, già responsabile di gravissimi ritardi e di aver illustrato la Relazione della Commissione di Accesso a Bordighera ad esponenti politici dello stesso schieramento dell’Amministrazione del sindaco Bosio, abbia “scremato” i documenti inviati al Ministro dell’Interno, oltre ad aver omesso di procedere su altre realtà condizionate come Ventimiglia e Vallecrosia.

E’ altrettanto grave e sconcertante l’atteggiamento della politica.

Il centrodestra continua a negare il radicamento mafioso su quel territorio e minimizza o cerca di nascondere i rapporti consolidati di propri esponenti con gli uomini delle cosche. Il centrosinistra, con il segretario del PD di Imperia, che cerca di lanciare l’ennesimo salvagente alla giunta Bosio di Bordighera (e di Scullino a Ventimiglia), invitando (costantemente dall’estate scorsa ed ancora oggi con Leandro Faraldi su Il Secolo XIX) alle dimissioni di maggioranza e opposizione per produrre l’auto-scioglimento che impedisce di procedere allo scioglimento e commissariamento per infiltrazione mafiosa.

A questo punto è evidente che da un lato sia necessario che la parte sana della politica spinga il Ministro dell’Interno, sia ad una rapida ispezione presso la Prefettura, così da accertare se tutte le carte relative ai condizionamenti ed alle infiltrazioni mafiose sono state trasmesse al Ministero, sia all’immediato scioglimento dei Comuni di Bordighera e di Ventimiglia.

Allo stesso modo serve un segnale chiaro ed inequivocabile anche del PD che non può continuare ad avere una posizione nazionale rigorosa sulla questione Bordighera e Ventimiglia (espressa direttamente dall’On. Andrae Orlando responsabile giustizia nazionale e membro della Commissione Parlamentare Antimafia) e gruppi dirigenti locali, così come nelle Istituzioni locali, che invece scelgono una linea all’acqua di rose che è volta di fatto ad impedire lo scioglimento per mafia dei due comuni dell’imperiese.

Il PD regionale e nazionale procedano dunque con un segnale forte e di esempio: commissariare il gruppo dirigente del proprio partito ad Imperia, dimostratosi inadatto ad affrontare la situazione, e procedendo quindi a valorizzare chi, in quel partito, ha saputo tenere una posizione rigorosa e coerente di contrasto alle mafie. Si metta quindi fine a quel vecchio “patto” con il gruppo di potere di Claudio Scajola che, in cambio di alcune concessioni di sottopotere in quel territorio, si è garantito un’opposizione ultra morbida da parte del Pds, poi Ds ed ora Pd.

L’Ufficio di Presidenza
C.Abbondanza, S.Castiglion, E.D’Agostino