Ventimiglia:il Consigliere Comunale Mauro Merlenghi risponde alle dichiarazioni di Massimo D’Eusebio

31 dicembre 2010 | 13:07
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Ventimiglia:il Consigliere Comunale Mauro Merlenghi risponde alle dichiarazioni di Massimo D’Eusebio

“Utilizzare parole come “banda Raschiotti”, frasi come “ forse attirati solo dal fatto che i posti dall’altra parte erano tutti occupati” la dice lunga su un modo di fare politica e sulla quale non voglio dilungarmi ulteriormente”

Mi aspettavo questo tipo d’intervento: io non ho mai fatto mistero del mio modo di fare, di non concepire opposizioni barricadere, detto dal primo giorno e coerentemente mantenuto. Per quanto riguarda “la colpa di aver sostenuto la Banda Raschiotti” voglio ricordare che il programma del candidato Sindaco era scritto in chiare lettere e consultabile da tutti. Nel momento in cui uno sceglie di appoggiarlo si presuppone che abbia chiare le idee, dopo recitare un mea culpa ma addossando ad altri la responsabilità mi trova alquanto perplesso.

Quello che mi preme sottolineare è come in questa lettera si veda tutta la differenza del concepire la politica: frasi, parole utilizzate per screditare le persone aleggiando chissà quali retroscena e non critica politica o proposizione di idee. Utilizzare parole come “banda Raschiotti”, frasi come “ forse attirati solo dal fatto che i posti dall’altra parte erano tutti occupati" la dice lunga su un modo di fare politica e sulla quale non voglio dilungarmi ulteriormente: questo il vero peso che mi sono tolto.

Questi paladini che si ergono a censori e curatori della morale dove sono quando c’è da impegnarsi veramente? Dove sono quando si parla della area protetta di Capo Mortola? Dove sono quando si parla di disagio giovanile? Dove sono quando si parla dei parcheggi in centro? Dove sono quando si parla della mancanza di collegamenti adsl (banda larga) nelle frazioni?

Mi fermo qui, la lista sarebbe molto lunga ma poco importa basta recitare un mea culpa e buttare le colpe sugli altri e la coscienza è a posto.

Mauro Merlenghi