Ventimiglia, il 18 dicembre si è svolta la 26° consegna della “Srena de Deinà”

19 dicembre 2010 | 10:22
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Ventimiglia, il 18 dicembre si è svolta la 26° consegna della “Srena de Deinà”
Ventimiglia, il 18 dicembre si è svolta la 26° consegna della “Srena de Deinà”
Ventimiglia, il 18 dicembre si è svolta la 26° consegna della “Srena de Deinà”
Ventimiglia, il 18 dicembre si è svolta la 26° consegna della “Srena de Deinà”
Ventimiglia, il 18 dicembre si è svolta la 26° consegna della “Srena de Deinà”

Si tratta di una giaretta, un pezzo unico che presenta un inserto di un tassello istoriato, opera della ceramista Clara Perotti, che riporta alla memoria un’attività lavorativa del passato locale

Nel pomeriggio di sabato 18 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune di Ventimiglia, i rappresentanti delle oltre novanta Associazioni volontaristiche di Ventimiglia si sono riunite per scambiare gli auguri di Buone Feste con le autorità cittadine, invitate per l’occasione dal Sindaco: Gaetano Antonio Scullino.
Le associazioni hanno portato al Sindaco la ventiseiesima "Strena de Deinà", una conforme giaretta istoriata, contenente “sciacümi” e “secümi”, quella riserva alimentare che in passato aiutava le famiglie a superare l’inverno. Come da prassi, il bene augurante contenitore era sormontato dal suo rituale addobbo in serti di alloro, quella “auribaga” che entrava nelle case intemelie, per ricordare il verde aspetto che la natura avrebbe ripreso al terminare della stagione fredda.
A rendere la giaretta un pezzo unico, è l’inserto di un tassello istoriato, opera della ceramista Clara Perotti, che riporta alla memoria un’attività lavorativa del passato locale. Quest’anno vi era raffigurata l’attività che fioriva intorno alle “canavaire”, i siti agricoli molto attivi che operavano lungo le sponde dei nostri corsi d’acqua, producendo la fibra di canapa sativa, che era poi filata e intessuta in quei gran lenzuoli che erano le stoffe più diffuse del nostro passato.A raccontare le peculiarità delle canavaire e delle molteplici produzioni che queste concedevano all’economia dei secoli passati, ci ha pensato il ricercatore locale Luigino Maccario, della Cumpagnia d’i Ventemigliusi.

I numerosi intervenuti hanno poi elogiato il saluto augurale rivolto da monsignor Alberto Maria Careggio, vescovo di Ventimiglia-Sanremo, improntato sulla genuinità del Natale. Il sindaco Scullino ha porto il proprio augurio, assieme a quello dell’Amministrazione da lui presieduta, esponendo un bilancio cittadino sull’anno trascorso, rivolgendo ringraziamenti ed auguri alle attive Associazioni.
Nel momento culminante dell’incontro, Pierino Sismondini, decano fra i rappresentanti delle Associazioni, ha consegnato la Strena al sindaco, Gaetano Antonio Scullino, che ha mostrato di gradirla con particolare consenso, trattandosi della sua quarta entità in merito, foriera di accertati apporti augurali positivi.

L’occasione è servita anche ad ufficializzare il passaggio di consegne al vertice dell’Ente Battaglia dei Fiori. Il Sindaco ha ringraziato la più che decennale attività del presidente uscente Roberto Anfosso, consegnandogli un raffinato oggetto di riconoscenza, per poi presentare il nuovo presidente, Bruno Manera, al quale ha rivolto gli auguri di una proficua attività futura, nell’allestimento della nostra grande manifestazione primaverile.
Coinvolgendo gli attivisti dell’Agosto Medievale, Teresita Canavese ha fatto omaggio al Sindaco di un bellissimo quadretto, eseguito a fine ricamo da lei stessa, rappresentante una coloratissima Porta Canarda; molto apprezzato.
L’appuntamento si è concluso con un brindisi augurale, nel corso di un raffinato rinfresco, offerto dall’Assessorato alle Manifestazioni del Comune di Ventimiglia, coordinatore dell’evento.