Si è svolto oggi l’incontro tra Confindustria, sindacati e Zoccatato sull’accordo della Ghersi Sas

Si è svolto in data odierna l’incontro urgente richiesto, in data 15 dicembre, da Confindustria Imperia, rappresentata dal Direttore Giuseppe Argirò, FLAI-CGIL rappresentata dal segretario Gianni Trebini – FISASCAT-CISL rappresentata dal Segretario Massimo Scialanca – UILTUCS-UIL, rappresentata dal segretario Pier Carlo Borgo, al Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato.

L’incontro, per le quali le parti rivolgono un sincero ringraziamento per la sensibilità dimostrata dal Sindaco, era stato richiesto per la pratica di verifica dell’accordo sindacale Ghersi & C. Sas, dopo aver appreso delle difficoltà relative all’iter amministrativo della operazione di delocalizzazione produttiva, le cui motivazioni apparivano alle parti sociali di difficile comprensione, ma i cui effetti sulla programmazione aziendale saranno, nel caso di esito negativo, evidentemente gravi.
Le parti hanno espresso tutta la preoccupazione per il rischio che una pratica che, come peraltro emerso pubblicamente, a distanza di quattro anni dall’inizio della procedura, avviata con il passaggio in commissione edilizia con la precedente amministrazione, passata attraverso numerosissimi vagli amministrativi, peraltro condivisi da più livelli istituzionali, oltre che confortata da numerosi pareri tecnici e giuridici positivi, anche degli uffici Comunali di Sanremo, rischi un ulteriore rinvio per motivi che paiono non strettamente connessi alla correttezza amministrativa della pratica.

L’attuale sito produttivo non è più idoneo a garantire quella competitività aziendale, che un mercato in gravissima difficoltà ed all’interno di uno scenario internazionale molto complesso sono richiesti. Per tali ragioni è stata decisa la delocalizzazione, al fine di contribuire sotto il profilo dell’efficienza produttiva con un sito più idoneo, sotto il profilo strutturale, della viabilità, dei servizi logistici e collegati e del rapporto maggiormente sinergico con la struttura mercato dei fiori.
Un ulteriore rinvio apparirebbe alle parti come una grave carenza dell’efficacia amministrativa, la cui tempistica non sembrerebbe più compatibile con la programmazione aziendale, soprattutto in un momento così grave per l’occupazione in generale ed in particolare per il settore floricolo.
Lascerebbe peraltro il dubbio che alcune elucubrazioni giornalistiche, circa l’assenza di consiglieri comunali, fossero fondate e quindi orientate ad un atteggiamento non costruttivo sotto il profilo delle responsabilità istituzionali.

Le parti rivolgono un appello alla sensibilità politica ed istituzionale di tutti i consiglieri comunali, affinché, pur nel doveroso rispetto dei ruoli, esprimano con il loro voto la loro legittima opinione sulla pratica, anche alla luce del conforto ricevuto da tutti i pareri tecnici positivi che la stessa ha avuto, sia dalla regione, che si ringrazia per la correttezza e solerzia amministrativa, che dell’Amministrazione Comunale, che ha approvato la pratica che sarà sottoposta, con il conforto degli uffici comunali tutti, al parere del Consiglio Comunale.
La positiva e celere chiusura dell’iter garantirebbe un quadro di certezza per la programmazione aziendale facendo uscire l’impresa ed i suoi lavoratori e le loro famiglie da uno stato di preoccupante incertezza.
Le parti firmatarie del presente comunicato ringraziano anticipatamente per la assunzione di responsabilità, che la gravità del momento e la necessità di rilancio del settore, reso drammaticamente attuale dalla situazione UC FLOR, richiedono, convinti di poter trovare nelle istituzioni quelle importanti risposte allo sviluppo economico che sono attese da tutto il sistema produttivo e dal mondo del lavoro.