Maxi discarica SOTTO INCHIESTA: vertice tra Finanza e Consulenti, all’esame almeno 70 faldoni

3 dicembre 2010 | 15:45
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Maxi discarica SOTTO INCHIESTA: vertice tra Finanza e Consulenti, all’esame almeno 70 faldoni
Maxi discarica SOTTO INCHIESTA: vertice tra Finanza e Consulenti, all’esame almeno 70 faldoni
Maxi discarica SOTTO INCHIESTA: vertice tra Finanza e Consulenti, all’esame almeno 70 faldoni
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Maxi discarica SOTTO INCHIESTA: vertice tra Finanza e Consulenti, all’esame almeno 70 faldoni
Maxi discarica SOTTO INCHIESTA: vertice tra Finanza e Consulenti, all’esame almeno 70 faldoni

Oggi, c’e’ stato un vertice operativo tra la Guardia di Finanza e i due consulenti del pm: gli ingegneri Luigi Boeri e Daniele Martelloni, durante il quale e’ stata esaminata la folta documentazione acquisita negli ultimi dieci giorni.

Si chiude con l’acquisizione di documentazione per oltre 70 faldoni, la prima parte di acquisizione delle prove a margine dell’inchiesta coordinata dal procuratore (facente funzioni), di Imperia, Alessandro Bogliolo, sulla maxi discarica abusiva, considerata tra le piu’ grandi in Italia come rifiuti non pericolosi, costituita dagli scarti del materiale di scavo proveniente in larga parte dei lavori effettuati sull’importante arteria di comunicazione tra la costa ligure di Ponente e il basso Piemonte, sequestrata, a ridosso dei pilastri che sostengono il viadotto Uveghi, quello che precede l’ultima galleria prima di arrivare a Pieve di Teco, nell’immediato entroterra di Imperia.

Oggi, c’e’ stato un vertice operativo tra la Guardia di Finanza e i due consulenti del pm: gli ingegneri Luigi Boeri e Daniele Martelloni, durante il quale e’ stata esaminata la folta documentazione acquisita negli ultimi dieci giorni, dopo una raffica di perquisizioni, che hanno toccato anche gli uffici Anas, di Genova, dalla quale potrebbero emergere indizi di colpevolezza a carico di altri tecnici.

Al momento rimangono tre le persone iscritte nel registro degli indagati: Luigi Gandolfo, l’ex sindaco di Chiusavecchia, titolare della ‘Galileo, la onlus che sotto mentite spoglie gestiva, a scopo di lucro, la discarica di Pieve di Teco che sorgeva su un terreno che la ditta aveva pagato 100mila euro pur non avendo liquidita’.

Lo stesso Gandolfo – indagato per truffa aggravata e una sfilza di reati ambientali – che risulta essere rappresentante legale di un’altra societa’, la ‘Ecoterra’, proprietaria di un altro sito utilizzato come discarica, in regione Santa Lucia, a Pontedassio. E poi: il segretario comunale di Pieve di Teco, Alberto Marino, che deve rispondere di omissione di atti d’ufficio e abuso di ufficio, in concorso con l’architetto Alessandra Damonte, funzionario dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune.