L’infinita luce di una notte: le sentinelle del mattino annunciano Gesù nel giorno di Natale

26 dicembre 2010 | 21:41
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L’infinita luce di una notte: le sentinelle del mattino annunciano Gesù nel giorno di Natale
L’infinita luce di una notte: le sentinelle del mattino annunciano Gesù nel giorno di Natale
L’infinita luce di una notte: le sentinelle del mattino annunciano Gesù nel giorno di Natale
L’infinita luce di una notte: le sentinelle del mattino annunciano Gesù nel giorno di Natale
L’infinita luce di una notte: le sentinelle del mattino annunciano Gesù nel giorno di Natale
L’infinita luce di una notte: le sentinelle del mattino annunciano Gesù nel giorno di Natale

Dopo la preparazione della chiesa e dell’altare, la proclamazione dei mandati e l’intensa adorazione eucaristica, la serata di evangelizzazione ha preso il via alle ore 21.45, per concludersi non prima del mattino successivo, verso le ore 2.00

Un mandato per evangelizzare: questa la terza prova, peraltro meravigliosamente riuscita, del progetto “Una luce nella notte” (ULNN) promosso dalle sentinelle del mattino di Ventimiglia-Sanremo, progetto al quale hanno aderito 25 giovani della nostra diocesi la sera di Natale.
Il pomeriggio di formazione, iniziato alle ore 16.30 nel cuore di Sanremo, e precisamente nei locali della Parrocchia della Chiesa di N.S. degli Angeli di piazza Colombo, nonché sotto l’attenta e premurosa guida di don Gautier Filardo, parroco di Terzorio, ha avuto come scopo la presentazione delle caratteristiche e delle peculiarità dei quattro mandati (evangelizzazione in chiesa, evangelizzazione in strada, preghiera, parole e canto) e si è nutrito di un illuminante momento di catechesi incentrato sulla necessità della chiamata cristiana all’annuncio, inteso come elemento imprescindibile di fede coerente ed autentica e compito di ogni battezzato.
Del resto, risulta difficile non convenire con le parole dell’apostolo Paolo: «Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati?» (Romani, 10-14).
Infatti, se da una parte è vero che la fede è un dono di Dio, il dono certamente più grande e più bello della sua Potenza e della sua Grazia, dall’altra parte è altrettanto vero che «la fede proviene dall’ascolto» e che «s’accosta sempre all’uomo dall’esterno», come elemento a lui dato e consegnato, mai pensato o supposto (J. Ratzinger, Introduzione al cristianesimo, 1969).
Evidentemente, sulla scorta di questa convinzione che altro non è se non la verità evangelica, i giovani (in questo caso “sentinelle del mattino” pronte ad annunciare un “nuovo mattino”) possono verosimilmente testimoniare il proprio amore per Cristo ad altri giovani, nella semplicità e nella gioia, cioè proprio in virtù di quella Potenza e di quella Grazia di cui solo Gesù fa dono.
Così, dopo la preparazione della chiesa e dell’altare, la proclamazione dei mandati e l’intensa adorazione eucaristica, la serata di evangelizzazione ha preso il via alle ore 21.45, per concludersi non prima del mattino successivo, verso le ore 2.00.
Mentre in strada tre coppie di sentinelle evangelizzavano nelle vie principali della città, all’uscita dei cinema e davanti ai locali maggiormente frequentatati dai giovani, la chiesa aperta si riempiva di persone desiderose di incontrare Gesù, magari dopo tanto tempo o magari per la prima volta, e pronte ad accostarsi al sacramento della confessione o ad un semplice colloquio con uno deo quattro sacerdoti presenti a “Una Luce Nella Notte”.
Al termine della serata, le giovani sentinelle non hanno potuto fare a meno di esprimere la loro profonda commozione e di innalzare il loro ringraziamento per la gioia ricevuta in forza dell’accoglimento e dell’adempimento dei personali mandati.
Dalla chiesa degli Angeli, per le strade di Sanremo, nella forma della preghiera e del canto di lode a Dio, un messaggio si è levato per tutti i giovani: «È Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. E’ Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna». Nel 2000, papa Giovanni Paolo II si rivolgeva ai giovani in occasione della XV Giornata Mondiale della Gioventù proprio con queste parole: l’indimenticabile eredità di ogni sentinella del mattino, oserei dire.