L’abbandono dell’aula da parte del centrodestra: “Vergognoso che maggioranza finanzi centri sociali”

22 dicembre 2010 | 18:52
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L’abbandono dell’aula da parte del centrodestra: “Vergognoso che maggioranza finanzi centri sociali”

L’opposizione consiliare: “Vergognoso che la maggioranza decida di finanziare i centri sociali, e non voglia concedere i fondi da noi sollecitati per settori vitali, come il sociale, le imprese e le infrastrutture”

Nel tardo pomeriggio l’intero centrodestra ha abbandonato l’aula per protesta contro un ordine del giorno a sostegno dei centri sociali.

«Ancora una volta Burlando e la sua Giunta hanno dimostrato il loro vero volto e si sono piegati supinamente ai valori della “ultrasinistra”. Noi non potevamo certo partecipare passivamente a questa sceneggiata, tradendo la fiducia dei cittadini. – hanno commentato gli esponenti dell’opposizione consiliare, subito dopo aver abbandonato l’emiciclo – La nostra protesta vuole evidenziare un fatto estremamente grave: dopo 24 ore di dibattiti e votazioni, durante i quali sono state ignorate le nostre richieste, formulate con ordini del giorno, per fondi a favore di oratori, le infrastrutture, il sociale ed altri settori vitali per la Liguria e i suoi cittadini, proprio al termine del consiglio la maggioranza ha tirato fuori dal cilindro un ordine del giorno per finanziare la creazione di nuovi centri sociali».

Marco Melgrati (Il popolo della Libertà) ha aggiunto: «è provocatorio e offensiva una proposta che di fatto santifica i giovani dei centri sociali e criminalizza le forze di polizia». Duro anche il giudizio di Francesco Bruzzone (Lega Nord): «Si tratta di una ordine del giorno vergognoso: siamo scandalizzati». Per il suo capogruppo, Edoardo Rixi è «Vergognoso che i rappresenti di alcune forze politiche, quali l’Idv, siano rimaste in aula, consentendo così di preservare il numero legale. L’Idv difende e si schiera con le forze dell’ordine soltanto a parole, ma nei fatti è favorevole ai centri sociali». Per Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente), lodevole il senso di responsabilità del presidente del Consiglio regionale, Rosario Monteleone, che ha votato contro l’ordine del giorno e di altri esponenti della maggioranza che hanno lasciato l’aula».