Imperia, questo pomeriggio volantinaggio de “La Destra” per chiedere le dimissioni di Fini

18 dicembre 2010 | 11:21
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Imperia, questo pomeriggio volantinaggio de “La Destra” per chiedere le dimissioni di Fini

“La Destra” di Francesco Storace chiede le dimissioni di FINI da presidente della camera

Oggi pomeriggio dalle 16:00 in poi i militanti imperiesi del partito “La Destra” di Storace saranno presenti sotto i portici di Imperia-Oneglia (angolo Via Vieusseux) per incontrare i cittadini ed effettuare un volantinaggio per chiedere le dimissioni di Gianfranco Fini da presidente della Camera dei deputati.
Grazie alla presenza e all’impegno delle federazioni che compongono il partito, questa iniziativa si svolge contemporaneamente su buona parte del territorio nazionale.
Riportiamo il testo del volantino che verrà distribuito:
"Fini dimettiti!
La Destra di Francesco Storace chiede le dimissioni di Fini da presidente della camera.
Ora è Fini a non avere più la fiducia. Rassegni le dimissioni e vada in esilio a Montecarlo!
Ora che l’ombra della crisi sembra allontanarsi dal Governo del Paese è giunto ilmomento di andare alla resa dei conti.
Il Colpo di stato di Fini e della sinistra è venuto meno, i parlamentari hanno espresso il loro voto riconfermando la propria fiducia al Presidente del Consiglio e mettendo fuori gioco, di fatto, il Presidente della Camera e i suoi alleati.
A non avere più la maggioranza non è Berlusconi, ma lo stesso Gianfranco Fini, tutt’oggi terza carica dello stato nonostante non abbia più neppure 1/50 dei consensi che gli permisero di ricoprire quel ruolo.
Ora è lui che deve rassegnare le dimissioni se vuole rimanere coerente con il voto parlamentare che tanto ha voluto, firmando quella sfiducia.
Fini ha già una casa di famiglia a Montecalo dove può andare a vivere in esilio come di solito si usare fare con i regnanti senza trono.

Chi tradisce non e’ degno di rappresentare le istituzioni italiane!
Chi ha svenduto l’immenso patrimonio politico-culturale (e immobiliare) della destra italiana non merita alcun onore!"