Imperia, gara per l’affido del servizio rifiuti: l’opinione di Carla Nattero
Mi auguro che con la gara si apra una fase nuova, capace di fornire servizi migliori alla città, in primo luogo un servizio di raccolta differenziata degno di questo nome
Dopo avere sfruttato tutti i possibili rinvii, l’ultimo nel 2008, in attesa della messa in funzione di un ATO provinciale che in realtà non è mai nato, finalmente l’Amministrazione, costretta dalla finanziaria, ha deciso di fare la gara per l’affido del servizio dei rifiuti.
Finisce così la convenzione con l’Eco Imperia che è durata 18 anni. Il livello basso dei servizi degli anni passati si spiega anche così : una convenzione vecchia, articolata secondo uno schema sorpassato, che il Comune non è mai riuscito a mettere in discussione perché, pur avendo la maggioranza della società, non ha mai avuto sufficiente potere contrattuale con il privato.
Mi auguro che con la gara si apra una fase nuova, capace di fornire servizi migliori alla città, in primo luogo un servizio di raccolta differenziata degno di questo nome.
Le preoccupazioni però rimangono perché è facile che al ritardo di partenza se ne accumuli dell’altro in quanto una gara così complessa può subire arresti procedurali, ricorsi e problematiche varie. Infatti nella delibera in discussione in Consiglio si prevedeva una possibile proroga dell’attuale servizio di sei mesi, più altri sei.
L’emendamento proposto da Fossati sposta la decisione dell’ eventuale proroga dal Consiglio al Dirigente, però in pratica non aumenta le certezze sui tempi rapidi della gara.
Nel mio intervento ho sollecitato il Sindaco a limitare al massimo i tempi della proroga e a convocare il Consiglio Comunale nel caso in cui la gara si trovasse in difficoltà procedurali perché, ovviamente nel pieno rispetto della legge, il Consiglio deve potere esprimere la volontà di andare avanti e di portare a termine la gara.
Carla Nattero