Ieri a Genova la 1° Convention Regionale di Futuro e Libertà: numerosa partecipazione imperiese

Numerosa partecipazione della Provincia di Imperia alla prima Convention Regionale di Futuro e Libertà, ieri, 5 dicembre, allo Starhotel di Genova.
Erano alcune decine i dirigenti e militanti del ponente ligure tra gli oltre trecento partecipanti all’evento, di fatto il primo incontro e confronto politico regionale del movimento finiano, svoltosi alla presenza dell’On. Roberto Menia, Dirigente Nazionale all’Organizzazione di FLI, già sottosegretario all’Ambiente del Governo Berlusconi, dimissionario dopo l’uscita dal governo dei rappresentanti di Futuro e Libertà.

Dopo l’intervento di saluto del Coordinatore Regionale On. Enrico Nan, la convention ha visto l’intervento dei responsabili provinciali del movimento e, quindi, per la Provincia di Imperia è intervento il sottoscritto, il quale ha rappresentato ai partecipanti il grande sviluppo del movimento nella nostra provincia, le sue prospettive e le proposte in merito alle linee direttrici dell’azione politica nei mesi a venire.
Il dibattito si è quindi sviluppato per alcune ore, dando la possibilità di intervenire e fare proposte a tutti, dal parlamentare (sono intervenuti, tra gli altri, l’applauditissimo Sen.Enrico Musso), al dirigente, al militante, al semplice simpatizzante.
Particolarmente significativi, sul piano politico, gli interventi dei rappresentanti dei comitati cittadini di Genova, che al dì là, talvolta, della distanza politica da FLI, hanno dato atto a Futuro e Libertà di essere l’unico partito che ha dato loro ascolto e diritto di tribuna in un’occasione così importante.
Ha chiuso i lavori l’intervento dell’On. Menia, il quale si è complimentato per la crescita del partito in Liguria ed ha tracciato i probabili scenari politici successivi al 14 dicembre.

"Il bilancio della manifestazione è stato ampiamente positivo" dichiara Giuseppe Fossati, coordinatore provinciale di FLI, "sia in termini di partecipazione che di contenuti, ed ha confermato, una volta di più, la democrazia ed il dibattito interno a Futuro e Libertà e la vitalità del movimento".