Casinò di Sanremo, piano degli investimenti: sarebbero necessari 40 milioni di euro

22 dicembre 2010 | 11:57
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Casinò di Sanremo, piano degli investimenti: sarebbero necessari 40 milioni di euro

Di Ponziano: “Interveremo sugli aspetti nevralgici dell’azienda per renderla più competitiva.
si tratta di un cambiamento epocale necessario alle difficolta’ attuali”

Quaranta milioni di euro. Sarebbe questo il fabbisogno necessario per creare un casinò competitivo, più moderno, divertente, funzionale per i giocatori con una rinnovata eleganza, che possa coniugare passato e futuro.
Il piano degli investimenti, propedeutico alla ricapitalizzazione, ha ricompreso quei molteplici aspetti della crescita aziendale che non possono più essere rinviati per permettere al Casinò di stare sul mercato, di salvaguardare i livelli occupazionali e di migliorare la sua capacità di costituire profitto.
Il documento è stato consegnato agli azionisti, che potranno dare indicazioni ed eventualmente proporre emendamenti e alle rappresentanze sindacali per le loro osservazioni.

“Il Piano degli Investimenti viene presentato in questo momento per raggiungere tempestivamente l’obiettivo di patrimonializzare adeguatamente la Società”, precisa il presidente Di Casinò Spa Donato Di Ponziano con il Cda, “precorrendo la preparazione del Piano d’Impresa, già in corso di predisposizione e che verrà presentato nei prossimi mesi. Le scelte strategiche del piano, sono mirate alla conservazione dei giochi tradizionali, carattere distintivo dei casinò, al perseguimento delle nuove opportunità che si presentano sul mercato, al miglioramento dell’immagine della casa da gioco all’organizzazione di diversificati tornei con montepremi di ogni tipo. Sarà un cambiamento radicale per rendere competitiva l’azienda Casinò. Non abbiamo altre possibilità: o investiamo per migliorare radicalmente o siamo destinati a regredire”.

La manovra economica del Casinò dovrebbe avere un valore pari a 40 milioni di euro, che verranno suddivisi in 35 milioni di euro per l’Area Giochi e 4 milioni e mezzo per interventi strutturali. A questo si dovrebbero aggiungere circa 5 milioni di euro per acquisizione e l’esercizio delle Video Lotteries, anche se l’intervento sarà fatto gradatamente, guardando alle risposte del mercato.

L’obiettivo è garantire al cliente un’offerta diversificata, ma al contempo integrata, che consenta di far vivere al giocatore un’esperienza più “vera” rispetto alla proposta degli altri players, che non sono case da gioco.

Per questo il piano prevede investimenti strutturati secondo due direttrici:
• investimenti specifici, per contrastare le tendenze in atto e rivolti verso nuovi canali e nuovi prodotti (online, concessione VLT, AWP e poker) che diventeranno contemporaneamente nuove fonti di introiti e strumento di marketing per il Casinò; investimenti sull’offerta di giochi tradizionali al fine di incrementarne l’attrattività;
• investimenti di mantenimento e miglioramento del Casinò: in altre parole occorre
rendere il Casinò interessante per più ampie fasce di clientela, migliorando l’offerta di gioco e il contesto “fisico “ in cui viene svolto. La struttura del Casinò dovrà diventare la “vetrina” di eccellenza del gioco offerto, punto di riferimento qualitativo sia per il gioco online che per le sale VLT.

La partecipazione alla prossima selezione per l’affidamento di nuove concessioni AWP e VLT e una presenza più attiva su internet, consentirebbero al Casinò di Sanremo di estendere l’offerta dei propri prodotti ai canali online e delle AWP / VLT con la seguente caratterizzazione:
• l’offerta come concessionario VLT/AWP sarà peculiare e distintiva, caratterizzando le sale come “mini casinò” di Sanremo, quale prolungamento/estensione dell’area slot della Casa da gioco e diventando loro stessi dei veicoli promozionali;
• attraverso un’adeguata politica di marketing e di miglioramento dell’immagine, verrà stimolato l’interesse sia dei giocatori online che dei frequentatori delle sale VLT a sperimentare un’esperienza “vera” di gioco presso il Casinò di Sanremo.

Per il Gioco On Line si reputa necessario l’adeguamento di spazi operativi, l’aggiornamento del sito web per renderlo più adatto ad accogliere nuovi giochi, più fruibile e integrato con il sito istituzionale e soprattutto il miglioramento dei sistemi di riscossione e pagamento.
Si vuole creare sulla piattaforma web un’interfaccia che consenta di accettare e verificare pagamenti mediante diversi sistemi (carte di credito bancarie o prepagate, paypal, bonifici bancari). Successivamente occorrerà effettuare investimenti per il sostegno e l’incremento del livello di conoscenza del sito tra il pubblico. Questo attraverso iniziative di web marketing .
Gli investimenti relativi alla struttura degli uffici sono stati stimati pari a circa euro 40 mila, mentre un sostanziale aggiornamento del sito WEB richiede un investimento di circa euro 60 mila, sulla base di un progetto di massima. Verrà inoltre realizzata l’area on line accanto alla sala slot.

In sintesi per l’area online è possibile ipotizzare investimenti complessivi nel triennio pari a circa euro 6 milioni.

Investimenti per giochi automatici A.A.M.S
L’introduzione delle VLT, se non contrastata efficacemente, potrà avere effetti immediati sull’affluenza della clientela attuale delle slot machines del Casinò. Pertanto, diventa prioritario perseguire l’attività di concessionario di rete.
La partecipazione alla nuova selezione per diventare concessionario dà l’opportunità di entrare da protagonista nei nuovi mercati, diversificando l’offerta mediante azioni coerenti con l’attività tradizionale del Casinò, che beneficeranno indirettamente di queste iniziative.
Si lavorerà, ancorchè in maniera graduale e tenendo sotto controllo gli investimenti e i ritorni, alla creazione di una vera e propria rete di “mini casinò”, attraverso la formula del franchising.

Con l’ingresso nel mercato delle VLT si otterranno molteplici vantaggi:
• Reperimento di fonti di introito alternative e potenzialmente elevate da reinvestire a beneficio di tutta la Casa da gioco e degli Azionisti
• Incisive azioni di marketing sul territorio ottenute attraverso la rete di “mini casinò”, valorizzando il brand Casinò di Sanremo e attuando politiche di promozione della Casa da gioco
• Raggiungimento e attrazione verso il Casinò di una fascia di mercato nuova, che non ha avuto accesso in precedenza o che non ha mai avuto contatto con il gioco esercitato a Sanremo.

Slot machines
Si prevede l’ampliamento dell’attuale area slot del Casinò, che occuperà gli spazi in precedenza di pertinenza del ristorante (“ex cucine”) e il restyling dell’area per ospitare le nuove slot.
L’utilizzo dell’area delle “ex cucine” consentirà, inoltre, l’ampliamento dell’offerta di macchine, che passerà dalle attuali 493 a 602, con un incremento superiore al 20%..

L’incremento prevede un intervento di circa euro 2.145 mila, a cui si devono aggiungere attrezzature, arredi e macchine da gioco per circa euro 2.630 mila, per introdurre novità accattivanti sia per la clientela esistente che per quella potenziale.

E’ allo studio l’introduzione di un sistema di gestione dinamico del jackpot di sala, che consentirà di creare un unico montepremi per collegare tutte le macchine del Casinò. L’investimento è previsto nell’ordine di euro 2.100 mila, sulla base di primi riscontri di prezzi di listino.
Riepilogando, gli investimenti per il gioco elettromeccanico presso la Casa da Gioco sono pari a circa euro 6milioni e 900 euro.

I giochi tradizionali
, da sempre considerati l’elemento distintivo e qualificante del Casinò, fanno osservare un andamento degli introiti progressivamente decrescente.
Si ritiene che tali giochi potranno ricevere una rivitalizzazione, grazie all’organizzazione di tornei cosi come accade per il poker, alle sinergie derivanti dallo sviluppo dell’online e dalle sale VLT a marchio Casinò di Sanremo, ma anche con un rafforzamento della qualità dell’offerta, con l’ organizzazione di eventi e il miglioramento dell’immagine e del brand.
Pertanto si prevede il restyling completo delle sale destinate al gioco tradizionale, nonché il ripensamento degli spazi destinati ai singoli giochi per favorire quelli che incontrano maggiormente il favore del pubblico, tra i quali spicca il poker.

Il piano di restyling riguarderà l’ammodernamento delle sale seguenti:
• Sala Privata e Sala Comune: modifica degli arredi, del bar e dell’ubicazione dei tavoli, con un intervento pari a euro 300 mila.
• Sala De Sanctis: ristrutturazione mantenendo la caratterizzazione di sala per i giochi americani, con un investimento complessivo di euro 150 mila;
• Sala 500: interventi estetici e funzionali di circa euro 50 mila;
. Sala Giò Ponti: ristrutturazione orientata al gioco del poker, mantenendo un indirizzo polifunzionale, per circa euro 200 mila.

A tali interventi si unirà l’introduzione di procedure di chiusura informatizzata dei tavoli, per snellire le attività manuali e consentire minori tempi di chiusura, aumentando così il tempo a disposizione per il gioco. Il costo previsto per tale intervento è stimato nell’ordine di euro 80 mila.

Hold’em Poker
Tra i giochi tradizionali il poker sta vivendo un momento di vero e proprio “boom”, per una serie concomitante di fattori:
• Il poker è attualmente l’unico gioco d’azzardo esercitabile lecitamente attraverso la rete e ciò ha richiamato l’interesse anche di giocatori in precedenza non attratti dai casinò land based;
• La creazione di un numero crescente di tornei, ripresi anche da canali tv tematici e con testimonial famosi e “popolari”, ha portato numerosi soggetti, soprattutto giovani, ad avvicinarsi al gioco;
• Il fattore moda, puntando sulla creazione del “personaggio” giocatore di poker, ha accresciuto l’interesse per il gioco, grazie anche a romanzi e film sul tema.

“Per sfruttare al meglio le occasioni derivanti dall’accresciuto interesse verso questo gioco“
dice il presidente Donato Di Ponziano, “che ci ha visto precursori in Italia, vorremmo creare una vera e propria poker room dedicata, utilizzando lo spazio disponibile della Sala Giò Ponti. Offriremo una location di prestigio e grandi spazi per ospitare i circuiti, facendo leva su tali punti di forza per migliorare i ritorni economici derivanti dall’organizzazione di tornei”.

La Sala Giò Ponti verrà ristrutturata con miglioramenti nell’arredo e nella tappezzeria, con l’obiettivo di uniformarla allo stile e allo standing dei locali adiacenti e verrà dotata di attrezzatura propria per poter organizzare e svolgere al meglio il gioco del poker.
La sala sarà prevalentemente adibita ai tornei di poker, evitando così lo spostamento di tavoli e il riallineamento degli impianti di sorveglianza, ma sarà anche utilizzabile per altri eventi e manifestazioni. Potrà consentire l’ospitalità di tornei di poker di grandi dimensioni, con un’elevata affluenza, e lo svolgimento anche di altri tornei di minor rilievo o di fasi intermedie dei circuiti più rilevanti, diventando così il “contenitore” di spicco di differenti organizzazioni.
Complessivamente il totale investimenti previsti per i giochi tradizionali è stimato pari a circa euro 900 mila.
Il totale investimenti per le singole aree di attività dell’Area Giochi è stimato pari a circa euro 35.500 mila.

Nell’area Investimenti strutturali è stata inserita la copertura definitiva del Roof Garden, la ristrutturazione della sala Biribissi che verrà dotata di due entrate e di una terrazza per un intervento di 2.899 mila euro.
Inoltre si vorrebbe dotare la casa da gioco di un parcheggio interrato da realizzarsi attraverso forme di finanza strutturata. Il costo dell’opera, infatti, si aggirerebbe sui dieci milioni di euro.

“Alla luce degli investimenti previsti- continua Di Ponziano- “il valore dei beni da conferire alla Società non dovrebbe essere inferiore a 66 milioni di euro. Il Comune potrebbe anche decidere di modificare la Convenzione destinando una quota annuale alla realizzazione del Piano, stanziamento che permetterebbe di interrompere l’attuale trend e di avviare una ripresa più veloce ed efficace. La Società ha bisogno di essere messa in condizione di crescere. Siamo sicuri che riusciremo a realizzare quanto ci prefiggiamo attraverso la sinergia con l’azionista, come e è avvenuto per le altre case da gioco municipali, che hanno già fortemente investito.”