Maxi discarica abusiva: PERQUISITI 3 studi professionali a Diano Marina, l’inchiesta si allarga

Ma non e’ tutto. Stamani i finanzieri hanno anche individuato un nuovo sito, in regione Santa Lucia, a Pontedassio, dedicato allo smaltimento degli inerti, gestito dalla societa’ ‘Ecoterra’, che fa capo a Luigi Gandolfo, personaggio chiave dell’inchiesta.
Gli studi professionali di due architetti e un geometra di Diano Marina sono stati perquisiti, oggi, dalla Guardia di Finanza di Imperia, nell’ambito della vasta inchiesta sulla maxi discarica abusiva, considerata tra le piu’ grandi in Italia come rifiuti non pericolosi, costituita dagli scarti del materiale di scavo proveniente in larga parte dei lavori effettuati sulla statale 28 del col di Nava, sequestrata la scorsa settimana, a ridosso dei pilastri che sostengono il viadotto Uveghi, quello che precede l’ultima galleria prima di arrivare a Pieve di Teco, nell’immediato entroterra di Imperia.
Ma non e’ tutto. Stamani i finanzieri hanno anche individuato un nuovo sito, in regione Santa Lucia, a Pontedassio, dedicato allo smaltimento degli inerti, gestito dalla societa’ ‘Ecoterra’, con sede sotto i portici di via Bonfante, a Imperia e con rappresentante legale l’ex sindaco di Chiusavecchia, Luigi Gandolfo, titolare della ‘Galileo, la onlus (gia’ sotto inchiesta) che sotto mentite spoglie gestiva, a scopo di lucro, la discarica di Pieve di Teco che sorgeva su un terreno di sua proprieta’.
Gandolfo deve rispondere di truffa aggravata e diversi reati in materia ambientale ed uno dei tre finora ufficialmente indagati. Gli altri due sono: il segretario comunale di Pieve di Teco, Alberto Marino, che deve rispondere di omissione di atti d’ufficio e abuso di ufficio, in concorso con l’architetto Alessandra Damonte, funzionario dell’Ufficio Tecnico dello stesso comune.
Gli investigatori stanno ora vagliando la regolarita’ di quest’ultima discarica. Sotto esame una folta documentazione, costituita da licenze, autorizzazioni, ma anche pratiche per l’ottenimento di finanziamenti pubblici e fideiussioni. Ieri i finanzieri hanno perquisito l’ufficio del sindaco di Pieve di Teco, Alessandro Alessandri e il suo studio di geometra; ma anche l’Ufficio Tecnico del Comune di Pieve e quello del segretario generale. Personaggio chiave dell’inchiesta rimane Gandolfo che, con la ‘Galileo onlus’, risulta aver gestito anche una sala da ballo all’aperto, il ‘Paradise’, sul molo delle tartarughe di Diano Marina. Un’inchiesta insomma che diventa, giorno dopo giorno, sempre piu’ imponente.