Il disastro ferroviario di Bordighera: frana probabile conseguenza di un ABUSO EDILIZIO sulle fasce

4 novembre 2010 | 12:15
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Il disastro ferroviario di Bordighera: frana probabile conseguenza di un ABUSO EDILIZIO sulle fasce
Il disastro ferroviario di Bordighera: frana probabile conseguenza di un ABUSO EDILIZIO sulle fasce
Il disastro ferroviario di Bordighera: frana probabile conseguenza di un ABUSO EDILIZIO sulle fasce
Il disastro ferroviario di Bordighera: frana probabile conseguenza di un ABUSO EDILIZIO sulle fasce
Il disastro ferroviario di Bordighera: frana probabile conseguenza di un ABUSO EDILIZIO sulle fasce
Il disastro ferroviario di Bordighera: frana probabile conseguenza di un ABUSO EDILIZIO sulle fasce

E’ quanto emerge dalle indagini che mirano ad appurare le cause dell’incidente, per il quale e’ stata aperta un’inchiesta per disastro ferroviario e lesioni colpose, da parte del sostituto procuratore Marco Zocco, di Sanremo.

Potrebbe essere stata conseguente ad un abuso edilizio o, comunque, ad una violazione della normativa edilizia, la frana scesa il primo novembre sulla ferroviaria, all’altezza di Madonna della Ruota, a Bordighera (Imperia), che ha comportato il deragliamento del treno regionale ‘20144’ Torino-Savona-Ventimiglia, con a bordo una ventina di passeggeri, sei dei quali sono rimasti feriti.

E’ quanto emerge dalle indagini che mirano ad appurare le cause dell’incidente, per il quale e’ stata aperta un’inchiesta per disastro ferroviario e lesioni colpose, da parte del sostituto procuratore Marco Zocco, di Sanremo. Il riferimento, in particolare, e’ ai due terrazzamenti che sono scesi sul convoglio.

Due fasce realizzate su un terreno, in parte ferroviario e in parte di proprieta’ della societa’ Madonna della Ruota, proprietaria del residence subito al di sotto della ferrovia. Le indagini, condotte dalla Polizia Municipale di Bordighera e dalla Polizia Ferroviaria di Ventimiglia mirano appunto a verificare: innanzitutto, la regolare autorizzazione delle due fasce, utilizzate come camminamenti; quindi, l’utilizzo di materiali idonei (sembra che sia stata utilizzata terra da riporto con inerti e scarti dell’edilizia) e la realizzazione a regola d’arte.

Bisogna, infatti, capire se le Ferrovie erano al corrente del passaggio dei due terrazzamenti sulla loro proprieta’ e se l’ente del trasporto aveva autorizzato la loro realizzazione. Nel frattempo, il magistrato Zocco ha incaricato una coppia di specialisti di studiare dinamica e movente dello smottamento. Si tratta della geologa Valeria Bellini e dell’ingegnere Guido Sirolli, entrambi di Genova. Nel 1998, il padre della Bellini si era occupato della perizia sull’alluvione di Sanremo.