L’agente immobiliare Barone dal giudice per truffa ed estorsione contro una collaboratrice-impiegata

23 settembre 2010 | 08:30
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L’agente immobiliare Barone dal giudice per truffa ed estorsione contro una collaboratrice-impiegata

a vicenda, che lunedì prossimo (27 settembre) approderà in tribunale a Ventimiglia, riguarda il rapporto di collaborazione, per non dire proprio di lavoro, che ebbe con Loredana Mazzulla.

Estorsione e truffa sono le accuse contestate all’agente immobiliare, Maurizio Barone, 44 anni, di Bordighera, all’epoca dei fatti (il 2007) titolare dell’agenzia “Ge.S.Imm snc”, di Bordighera. La vicenda, che lunedì prossimo (27 settembre) approderà in tribunale a Ventimiglia, riguarda il rapporto di collaborazione, per non dire proprio di lavoro, che Barone (difeso dall’avvocato Guido Felici) ebbe con Loredana Mazzulla, 43 anni, nata a Sanremo ma residente a Bordighera.

In particolare c’è una scrittura privata – e da qui nasce l’ipotesi di estorsione – con la quale la donna afferma di aver utilizzato i computer e le altre apparecchiature dell’agenzia per fare pratica col pc; ma che in realtà, secondo l’accusa, sarebbe stata costretta a scrivere per manlevare il suo ex datore di lavoro dagli obblighi che regolano il lavoro subordinato. In cambio di cosa? Dei reclamati 3.900 euro che Maurizio avrebbe dovuto versare a Loredana per chiudere il rapporto. La truffa, invece, si riferirebbe all’impossibilità della donna di ritirare un assegno in banca, per via del conto scoperto. Il processo dovrebbe aprirsi con l’audizione della parte lesa.