Scullino replica ai sindacati sulla questione delle aree ferroviarie e del loro futuro

20 agosto 2010 | 11:40
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Scullino replica ai sindacati sulla questione delle aree ferroviarie e del loro futuro
Scullino replica ai sindacati sulla questione delle aree ferroviarie e del loro futuro
Scullino replica ai sindacati sulla questione delle aree ferroviarie e del loro futuro
Scullino replica ai sindacati sulla questione delle aree ferroviarie e del loro futuro

“I sindacati mi accusano assieme ad altri politici di non essere al corrente della situazione della stazione di Ventimiglia sbagliano” Tuona il Sindaco Gaetano Scullino.

Le segreterie provinciali dei maggiori sindacati esprimono un parere critico ed univoco sulla vicenda della stazione ferroviaria di Ventimiglia , in grave crisi occupazionale lo fanno con una missiva che accusa i politici locali di cecità e scarsa conoscenza del fatto.  Si legge : "Molti politici forse non sono al corrente del fatto che la stazione di Ventimiglia ha perso negli ultimi 10 anni circa l’ 80% dei collegamentio con l’ estero ed il 50% dei convogli nazionali basti pensare al mitico treno blu per Parigi od ai notturni er Roma Termini e Venezia". 

Continuano le segreterie sindacali: "Praticamente Ventimiglia ed il ponente ligure,aree votate al turismo ed al commercio, sono oggi tagliate fuori dai collegamenti su rotaia più importanti, questo ha comportato la perdita di centinaia di posti di lavoro negli anni".  Il Sindaco Scullino respinge le accuse di menefreghismo sulla vicenda e ribatte: " le ferrovie devono investire su questa zona che si trova al confine con la Francia ci devono essere più treni che devono essere più puliti, visto lo scandalo della manutanzione dei convogli emerso di recente, più ordinati oggi servirsi delle toilette dei convogli da e per Ventimiglia è impensabile". 

Aggiunge " Relativamente alla preoccupazione del sindacato per i posti di lavoro della stazione  io dico ai sindacati confederali che possono scordarsi che le ferrovie possano incrementare i posti di lavoro a Ventimiglia anche perché la stazione ferroviaria non è più cosi importante come un tempo per volume di traffico. Bisogna salvaguardare i posti esistenti e pressare le Ferrovie dello Stato affinché vendano finalmente l’ immenso patrimonio immobiliare che hanno qui a Ventimiglia proprietà che oggi sono completamente abbandonate,  succedesse questo ci sono importanti gruppi finanziari e  industriali che vogliono venire ad investire a Ventimiglia, città,che ricordiamolo è baricentrica ad un bacino di utenza di 2.500.000 persone considerando la vicina Costa Azzurra.

Oggi abbiamo qui alle porte della città un parco ferroviario costato ben 180 miliardi delle vecchie lire lasciato a fare bellacattiva mostra di se completamente dismesso mai utilizzato noi diciamo riconoscendo alle categorie sindacali la loro preoccupazione che è la nostra  se le ferrovie finalmente ci presentano un progetto di riqualificazione delle aree e vendono queste aree siamo convinti che si potrebbero avere a Ventimiglia ben 4000 nuovi posti di lavoro, il consiglio comunale si è già espresso favorevolmente su un possibile insediamento di  IKEA in quelle aree  fatto questo che da solo produrrebbe almeno 600-700 posti di lavoro"    Conclude: " Ventimiglia ha bisogno di concretizzare ha bisogno di posti di lavoro e la riqualificazione delle aree delle ferrovie deve essere un obbiettivo comune per poter accrescere l’ offerta di posti di lavoro in città"