Diano Marina: sesta campagna di scavo archeologico nell’area della chiesa dei SS. Nazario e Celso
Il sito è situato nel cuore del Lucus Bormani, il nome romano del territorio compreso tra Capo Berta e Capo Cervo il cui centro abitato si era sviluppato in età imperiale
Martedì 13 luglio riprenderanno gli scavi archeologici nell’area del Prato Fiorito di Diano Marina, in aderenza alla chiesa dei SS. Nazario e Celso, diretti dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con il Museo Civico di Diano Marina e con l’autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali tramite la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria e il funzionario dott. Luigi Gambaro.
Il sito è situato nel cuore del Lucus Bormani, il nome romano del territorio compreso tra Capo Berta e Capo Cervo il cui centro abitato si era sviluppato in età imperiale grazie alla presenza di una mansio (stazione di sosta), posizionata lungo la via Iulia Augusta, aperta dall’imperatore Augusto nel 13-12 a.C.
Lo scavo si svolge a sud della chiesa dedicata ai Santi Nazario e Celso, citata per la prima volta in un documento del 1123, e di cui sono state individuate le diverse fasi edilizie sino alle forme attuali del XVII secolo.
A partire dal 2005 sono riprese le indagini archeologiche, dirette dalla dott.ssa Daniela Gandolfi, concentrate nell’area attigua alla chiesa, a sud della fiancata meridionale, dove è stata posta in luce un’estesa area cimiteriale in cui sono state sinora individuate le sepolture di 38 individui.
Il cimitero è riferibile ad almeno due momenti storici ormai in corso di definizione: una fase più antica, databile tra la fine del XIII e la fine del XIV secolo, su cui si impostò nel corso del XVI secolo una nuova sistemazione dell’area sempre ad uso cimiteriale, che si sovrappose e in parte manomise quella più antica.
Allo scavo, cui hanno dato il loro supporto logistico il Servizio Tecnico Manutentivo del Comune di Diano Marina e la ditta Dino Glorio di Diano Castello, partecipano 12 giovani archeologi provenienti dalle principali università italiane (Firenze, Genova, Pavia).
Martedì 20 luglio, in collaborazione con il Museo Civico di Diano Marina, dove sono esposi alcuni materiali rinvenuti durante le prime indagini nel sito della chiesa dei SS. Nazario e Celso, turisti e residenti potranno andare alla riscoperta dell’antico sito visitando alle ore 11 e 16 lo scavo archeologico dove, a cura dei giovani partecipanti, verrà illustrato ai visitatori lo scavo e il mestiere dell’archeologo.