“Alle Porte del sogno” con Irene Grandi al Roof Garden
Dalla Cometa di Halley aTutti più felici alla ormai famossima Bruci la città Irene Grandi torna nell’estate 2010 in un tour che la porta a contatto con il pubblico e che ha a Sanremo una delle sue tappe più importanti
“Alle porte del sogno” con Irene Grandi venerdì 16 luglio sul Roof Garden della casa da gioco si potrà ascoltare le più belle canzoni di un’artista affermata a livello internazionale. Dalla “Cometa di Halley a Tutti più felici alla ormai famossima “Bruci la città” Irene Grandi torna nell’estate 2010 in un tour che la porta a contatto con il pubblico e che ha a Sanremo una delle sue tappe più importanti.
Una Sanremo che è nel cuore dell’artista.
Nel 2010 Irene torna a Sanremo dopo 10 anni. Porta una canzone, “La cometa di Halley”, scritta da Francesco Bianconi, riproponendo così quella fortunata collaborazione già intrapresa con “Bruci la città” . Il brano anticipa il nuovo album, “Alle porte del sogno”, il primo di inediti in quasi 5 anni. Irene è ora coproduttrice artistica assieme a Pio Stefanini, e coautrice di quasi tutti i brani. Il disco si chiude con un’altra collaborazione, questa volta con un autore “storico” di Irene, Gaetano Curreri, che scrive “Stai ferma”.
Il 21 giugno 2009 Irene partecipa al concerto benefico a San Siro “Amiche per l’Abruzzo”, duettando sulle sue canzoni, sulle canzoni delle colleghe e su classici internazionali (“Blowing in the wind” di Bob Dylan) e Italiani (“Il mio canto libero” di Battisti-Mogol). Qualche mese dopo duetta con Claudio Baglioni in “Una faccia pulita”, rielaborazione dello storico brano di “Questo piccolo grande amore”, incluso nella nuova versione “Q.P.G.A.”
Dopo una tournée che la vede protagonista, per la prima volta, nei principali teatri italiani, e dopo l’uscita della biografia “Diario di una cattiva ragazza” – scritta assieme a Massimo Cotto per Mondadori – Il 28 novembre 2008 esce “Canzoni per Natale”. Irene porta in Italia la tradizione internazionale dei dischi natalizi: nell’album alterna la rilettura di classici a tema ad altri brani “stagionali” meno conosciuti e più ironici, cantando in italiano e in inglese.
Il ritorno alla musica arriva con la rilettura di “Uno in più” di Battisti per il disco tributo “Innocenti evasioni”. La riscoperta della canzone italiana continua nel doppio album “Irenegrandi.hits” del 2007; è molto più di una raccolta: ci sono riletture di brani portati al successo da Mina (“Sono come tu mi vuoi”) e di Bruno Martino (“Estate”), versioni acustiche di suoi brani storici, una collaborazione con il pianista jazz Stefano Bollani. Ma soprattutto appare nel disco un autore proveniente dalla scena del nuovo rock italiano: Francesco Bianconi dei Baustelle, che scrive per lei “Bruci la città”. La canzone viene scartata alle selezioni per il Festival di Sanremo, ma diventa il brano dell’estate e vince il Premio Radio 2007 dell’ultima edizione del Festivalbar, aggiungendo un altro trofeo ad una carriera di successi.
Il 2006 è l’anno della pausa, dedicato a viaggi nel mondo per conto di associazioni umanitarie, a cui Irene dà una mano concreta. Durante un viaggio in Africa conosce Yossoun N’Dour: assieme anche a Patti Smith e Francesco Renga incide la sua “Birima”.
Dopo la bella esperienza come conduttrice del Festivalbar nel 2004, Irene conferma nel 2005 la sua vena rock maturata in anni di concerti: esce il sesto album “Indelebile”. “Lasciala andare”, il singolo, viene presentato dal vivo al concerto del Primo Maggio.
Continua, nel 2003, la collaborazione con Vasco e Gaetano Curreri: i due firmano “Prima di partire per un lungo viaggio”, e la produzione di altre due canzoni del quinto disco “Prima di partire”, “Buon compleanno” e “Voglio una ninna nanna”. L’album viene portato in tour durante l’estate, debuttando il 5 luglio allo stadio San Siro di Milano, di nuovo ospite speciale di Vasco.
Nel 2001 esce il greatest hits “Irek”, che fa il punto sulla prima parte della carriera di Irene, guardando avanti con i due inediti “Per fare l’amore” e “Sconvolto così”. Lo stesso anno incanta centomila persone all’Heineken Jammin’ Festival di Imola, aprendo per l’amico Vasco.
Nel 1999 esce “Verde Rosso e Blu”, quarto album seguito dal ritorno a Sanremo nel 2000, ovviamente tra i Big. A scrivere per Irene il brano per il Festival ci sono nientemeno che Vasco Rossi e Gaetano Curreri: “La tua ragazza sempre” si classifica seconda; la canzone, inclusa nella ripubblicazione di “Verde Rosso e Blu”, permette al disco di tornare ai vertici delle classifiche di vendita. Irene si dà al rock ma continua a dimostrare la sua poliedricità con esibizioni di prestigio, come quella al Pavarotti & Friends e quella al Montreux Jazz Festival.
Nel 1997 Irene torna alla musica con il terzo album “Per fortuna purtroppo”: è un deciso passo in avanti dal punto di vista artistico, con sperimentazioni musicali che si uniscono a melodie come quella di “Che vita è”, singolo in testa all’airplay radiofonico per oltre un mese.
Nel 1996 debutta come attrice assieme a Diego Abatantuono ne “Il barbiere di Rio” di Giovanni Veronesi, per cui canta anche “Fai come me”, brano portante della colonna sonora. Non sarà l’unica sperimentazione extra musicale di Irene: nel 2004, si rimetterà in gioco di fronte alle telecamere, per condurre il Festivalbar.
Nel 1995 arriva “In vacanza da una vita”: Irene conferma il suo successo con “Bum Bum” e la titletrack, che diventano tra i brani più trasmessi dalle radio di quel periodo. Nello stesso anno appare in “Non calpestare i fiori nel deserto” di Pino Daniele, duettando in “Se mi vuoi”: la collaborazione funziona così bene che diventa anche un tour a due.
Nel 1994 è al Festival, nella categoria Giovani, con “Fuori”. Irene inizia a collaborare con autori importanti: Eros Ramazzotti e Jovanotti scrivono canzoni per il suo album d’esordio “Irene Grandi”.
Dopo avere suonato in diversi gruppi, inizia a lavorare come solista assieme a Telonio. Con il suo primo autore incide “Un motivo maledetto”, che attira l’attenzione di Dado Parisini, al tempo produttore di Raf, e della CGD, che le offre un contratto discografico .
Irene Grandi nasce a Firenze il 6 dicembre 1969.
Questi gli appuntamenti della stagione estiva del Roof Garden.
Musica dal vivo dal 1 al 30 luglio con l’orchestra Boheme. Il 16 luglio serata di gala con Irene Grandi, il 23 con Jerry Calà e il 30 con Marco Berry.
Ad agosto splendidi gala il 6 con Albano, il 13 con Peppino Di Capri, il 16 Enrico Brignano e il 20 Maurizio Battista. A settembre gala con Max Giusti il 10 e il 19 con Iva Zanicchi.
Dal 1 al 30 agosto suona musica dal vivo l’orchestra Los Gitanos. Dal 31 luglio al ferragosto show del Trio Liazeed artisti acrobati, che si alterneranno con il Duo di contorsionisti Iouvilov, il duo Petrosyan composto da trasformisti. Alla bella Fatima il compito di affascinare con l’antica arte della danza del ventre.
Dal 17 al 29 agosto saranno in scena i contorsionisti Price & McCoy, il danzatore di Lase Tom Shannon, l’illusionista Ilva Scali e Dipsy Termidor che effettuerà lo striptease.
Note tecniche. I prezzi.
La sola consumazione : serata normale € 20 e serata di gala € 50.
Dal 31 luglio al 29 agosto (periodo con attrazioni), ad esclusione delle serate di gala , consumazione € 30 (1 coppa di champagne o 1 analcolico)
cena: serata normale menu alla carta
serata di gala € 100 menu fisso – vini inclusi – champagne escluso
Dal 31 luglio al 29 agosto cena senza gala € 80 (menu fisso – vini inclusi – champagne escluso).
Durante le serate di gala è obbligatoria la giacca.
Per informazioni Uff. Manifestazioni tel. 0184.595257/268
Per prenotazioni tel. 0184.525172.