Ventimiglia incontro con Anna Canepa magistrato della direzione Nazionale Antimafia.
L’ Associazione Libera Liguria ha organizzato un incontro di notevole successo ieri sera a Ventimiglia.
L’argomento trattato, la Mafia nel Ponente ligure, di drammatica attualità ha riempito in ogni ordine di posto la sala consigliare del comune.
Ieri sera in un aula consigliare gremita di pubblico a Ventimiglia il magistrato della direzione Antimafia Anna Canepa invitata dalla Associazione Libera Liguria ha illustrato alcuni aspetti della sua attività ma soprattutto ha illustrato il modus operandi delle cosche mafiose nel Mondo in Italia ed in Liguria.
Anna Canepa Ventimigliese di nascita figlia di un noto avvocato della città di confine ha conseguito la laurea in legge presso l’ università di Genova e dopo aver vinto il concorso in magistratura trasferita d’ufficio presso la procura di Caltagirone, come spiega lei stessa "fu un inizio traumatico poi l’ esperienza maturata in quegli e diventata il cardine del proseguimento della mia carriera".
Dopo un accenno storico sulle origini della mafia la Dott..ssa Canepa ha affrontato la situazione attuale della Liguria e del Ponente senza entrare ovviamente nel merito degli ultimi delicati avvenimenti di cronaca oggetto di indagini da parte delle forze del ordine e della magistratura. Alla serata hanno partecipato numerose personalità, i consiglieri regionali SergioScibilia e Giancarlo Manti del PD erano presenti tra il pubblico, il Sindaco Gaetano Scullino che ha aperto la serata, seguito da Matteo Lupi responsabile per la Liguria dell’associazione Libera per la lotta alle mafie che ha introdotto l’ ospite principale.
Nel suo intervento durato circa 1,30 la dottoressa Canepa non ha risparmiato stoccate alla legislazione vigente ed a quella in via di approvazione, il ddl sulle intercettazioni, definito uno sbaglio che limiterà il lavoro di indagine ed ha ricordato quanto in passato sia i collaboratori di Giustizia i cosiddetti "Pentiti" sia le stesse intercettazioni abbiano portato ad arresti eccellenti, il pubblico si è lasciato andare in questa occasione in un applauso spontaneo.
Al termine del intervento della dottoressa Canepa sono seguite le domande dei presenti particolarmente vivace l’intervento del blogger Marco Ballestra che ha ricordato alcuni episodi, concernenti il mercato del trattamento dei rifiuti, avvenuti qui in riviera ed ad oggi ancora poco chiari.
Nella nostra regione,un tempo considerata un isola felice, la mafia non è eclatante come in alcune regioni meridionali di fatto controllate dalle cosche ma essa agisce in maniera più subdola infiltrandosi nelle amministrazioni e nella vita quotidiana come ricordato da alcuni spettatori che hanno raccontato le proprie esperienze personali e non. E’ dovere di tutti se si assiste ad un reato denunciarlo e far perseguire i colpevoli purtroppo in alcune realtà del nostro paese ciò risulta particolarmente difficile se non impossibile, alcuni Testimoni di giustizia mettono a loro repentaglio la propria esistenza e quella dei propri familiari perchè testimoniando compiono un doveroso atto di civiltà sta allo stato proteggerli. Da segnalare la scarsa partecipazione di consiglieri comunali ed assessori ventimilgliesi erano infatti presenti alla serata circa 10 amministratori comunali in tutto meno della metà considerando Consiglio e Giunta Comunale.