Sanremo: cipolle e pagine del diario per cena a suo figlio, madre rinviata a giudizio
Le accuse nei confronti dalla donna, difesa dall’avvocato Luigi Patrone e che si è avvalsa della facoltà di non rispondere, spaziano dai maltrattamenti alle violenze psicologiche
E’ stata rinviata a giudizio il 6 ottobre la madre, M.T. 31enne di Sanremo, accusata da maltrattamenti nei confronti del figlioletto di 9 anni. E’ di stamettina la decisione del G.U.P. Edoardo Bracco. Le accuse nei confronti dalla donna, difesa dall’avvocato Luigi Patrone e che si è avvalsa della facoltà di non rispondere, spaziano dai maltrattamenti alle violenze psicologiche.
La giovane madre, infatti, oltre a far vivere la prole in condizioni igieniche discutibili, pare costringesse il bambino a cibarsi delle pagine del suo diario e, per cena, a nutrirsi di sole cipolle. Il minore probabilmente verrà , nei prossimi giorni , affidato ad una famiglia di Savona. Procuratore speciale della vittima degli abusi è l’avvocato Alessandro Gallese di Sanremo per l’avvocato Alberto Pezzini, il quale si è anche costituito parte civile. Al momento il bambino è affidato ad una struttura dei Servizi Sociali sanremesi.