Giovani Democratici rispondono ai Giovani del Pdl sulla riforma della scuola del Ministro Gelmini

12 giugno 2010 | 10:45
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Giovani Democratici rispondono ai Giovani del Pdl sulla riforma della scuola del Ministro Gelmini

“Il futuro appartiene alla Nazione che educa meglio i suoi cittadini” ha detto Barak Obama parlando della scuola il 10 marzo 2009. Ma per educare meglio ci vogliono risorse e non tagli continui ed indiscriminati”

"Siamo davvero felici che i giovani del pdl non facciano solo aperitivi, brunch, lunch etc, ma cerchino anche di occuparsi di tematiche care ai cittadini, e alla popolazione .Interveniamo in merito alla questione della Riforma Gelmini, che anche noi bocciamo senza appello, con un bell’ “impreparato”. Impreparati anche i giovani del pdl sulla materia, e lo dimostrano 
 con la loro scellerata risposta, costruita su un banale "copia e incolla" e su una memoria davvero troppo corta. 

Passando a cose più serie troviamo inconcepibile una “riforma” che provochi un livello altissimo di disoccupazione tra gli insegnanti l’ accorpamento delle scuole secondarie, può che lasciare a casa molti docenti, esattamente come l’introduzione del maestro unico.

La mancanza di fondi inoltre sta provocando numerosi disagi alle famiglie in qualsiasi parte d’Italia. Durante l’inverno non ci sono stati fondi per i corsi di recupero e quelle poche scuole che li hanno attivati, li hanno comunque dovuti fortemente ridimensionare, ed erano assolutamente inferiori al bisogno. A Bari, per fare uno tra i mille esempi, un preside, trovandosi senza fondi, ha dovuto chiedere un contributo economico alle famiglie dei maturandi. Ma siamo impazziti? Non ci sono soldi per la carta igienica, per le supplenze, per le compresenze e per le gite, e c’è ancora chi ha il coraggio di difendere una riforma che uccide la scuola?

Ma tempo fa non si sbandieravano "le tre i" che questa riforma cancellerà definitivamente? I giovani del pdl se ne sono già dimenticati ? È vero, gli studenti italiani sono quelli che entrano più tardi nel mercato del lavoro, a livello europeo, ma la colpa non è certo della scuola, che vanta gli insegnati tra i migliori d’Europa e tra i peggio pagati. Siamo d’accordo che l’Istruzione vada riformata, ma in meglio, non con tagli indiscriminati, come si verifica puntualmente ad ogni governo berlusconiano che si sussegue.

Se l’obbiettivo del Governo è quello di risparmiare, allora il nostro consiglio è quello di tagliare su auto blu, che ci 
costano 21 miliardi di euro l’anno, tanto quanto una finanziaria, o sui privilegi della classe politica di questo Paese, non sul suo futuro, non sui nostri cervelli. Perchè non si aumenta la lotta alla corruzione o alla mafia, che insieme rubano 240 miliardi di euro all’anno? Ci teniamo inoltre a ricordare che numerosi governi europei,anzichè tagliare miliardi di euro all’istruzione elargiscono ulteriori fondi per quella che è la spina dorsale di ogni paese, cioè la generazione futura. "Il futuro appartiene alla Nazione che educa meglio i suoi cittadini" ha detto Barak Obama parlando della scuola il 10 marzo 2009. Ma per educare meglio ci vogliono 
 risorse e non tagli continui e indiscriminati."

Giovani Democratici della provincia di Imperia