Concessi gli arresti domiciliari a Federica Bellone dopo l’interrogatorio di questa mattina

28 giugno 2010 | 13:54
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Concessi gli arresti domiciliari a Federica Bellone dopo l’interrogatorio di questa mattina
Concessi gli arresti domiciliari a Federica Bellone dopo l’interrogatorio di questa mattina
Concessi gli arresti domiciliari a Federica Bellone dopo l’interrogatorio di questa mattina
Concessi gli arresti domiciliari a Federica Bellone dopo l’interrogatorio di questa mattina

Federica Bellone, non è più in carcere, si trova infatti già agli arresti domiciliari presso l’abitazione del padre a Sanremo. Questa mattina durante l’interrogatorio di conferma del fermo si è avvalsa della facoltà di non rispondere

Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Federica Bellone, 26enne di Bordighera. arrestata con l’accusa di essere la mandante del tentato omicidio della madre Paola Berselli, tentativo poi fallito in quanto la complice  Chiara Cortese Pellin  non è riuscita a portare a termine l’ agguato mortale per la pronta reazione della vittima. La Cortese si trova già ai domiciliari da qualche giorno in una località del Piemonte presso parenti. Federica Bellone fino a questa mattina si trovava rinchiusa presso il carcere femminile di Pontedecimo.

Dopo l’interrogatorio di convalida del fermo da parte del magistrato Maria Grazia Leopardi, nel corso del quale si è avvalsa della facoltà di non rispondere, l’avvocato Alessandro Moroni ha inoltrato istanza per la concessione degli arresti domiciliari alla sua assistita.

Il magistrato li ha concessi grazie  all’ intervento del padre della Bellone che, anche se non intratteneva più rapporti con la figlia da diverso tempo, si è detto disposto ad ospitarla presso la propria abitazione.  Dunque Federica Bellone da questo pomeriggio non è più in carcere ma ai domiciliari presso l’ abitazione del padre nel comune di Sanremo.

L’ avvocato Alessandro  Moroni  ha dichiarato a Riviera24: "Restiamo ora in attesa di leggere gli atti per stabilire una linea difensiva con la mia cliente".