Al Museo un pomeriggio culturale in ricordo del Duca Borea d’Olmo
L’incontro, con inizio alle ore 16, racconterà per voce di tre relatori il rapporto prolifico tra Sanremo e la più alta aristocrazia internazionale, nell’ultimo scorcio di Ottocento e nei primi decenni del Novecento
Domenica 13 giugno si terrà presso il salone del Museo civico di Palazzo Borea d’Olmo una giornata di studi sul tema “Aristocrazia e Teste coronate nella stagione d’oro di Sanremo”. Ad organizzarlo è il Club Reale “Duca Bacicìn” aderente all’UMI (Unione monarchica italiana) con la collaborazione dell’Accademia della Pigna.
L’incontro, con inizio alle ore 16, racconterà per voce di tre relatori il rapporto prolifico tra Sanremo e la più alta aristocrazia internazionale, nell’ultimo scorcio di Ottocento e nei primi decenni del Novecento. L’avvocato Gian Nicola Amoretti, presidente nazionale dell’UMI, presenterà sinteticamente il rapporto tra la dinastia dei Savoia e il ponente ligure, con speciale riferimento al movimento che portò all’unità nazionale di cui il prossimo anno ricorrerà il Centocinquantenario. Toccherà poi allo storico Luca Fucini, avvocato e scrittore, illustrare alcuni momenti salienti del casato dei Borea d’Olmo con particolare riferimento al Duca Guido Orazio, scomparso sei mesi fa, a cui la giornata è dedicata. Si tratta del primo (e finora unico) tributo della città ad una figura di così distinta levatura morale, che parte significativamente dalle associazioni anziché dalle istituzioni. La lunga stagione delle “Teste cortonate” di mezzo mondo sarà poi illustrata dall’artista sanremese Freddy Colt, in questo caso in veste di araldista, che presenterà una interessante proiezione di immagini sui personaggi più illustri, da Elisabetta Farnese alla Zarina Maria Aleksandrovna, dal Principe Amedeo d’Aosta ex Re di Spagna a Re Faruk d’Egitto, dal Sultano Maometto VI ai Grimaldi di Monaco, che frequentarono Sanremo.
Il Club Reale “Duca Bacicìn”, attivo da diversi anni, è presieduto dalla signora Wilma Curti e si occupa del mantenimento della memoria storica quale modello per costruire una società migliore, attraverso iniziative culturali come il convegno di domenica, aperto alla cittadinanza e a quanti desiderano riscoprire il fascino del periodo di massimo fulgore di Sanremo e della Riviera.