Vittoria del Comune di Ventimiglia sulla società Immogesta e l’imprenditore Riccardo Bosio

Annullata dal Consiglio di Stato la sentenza del TAR Liguria, impugnata dall’Amministrazione comunale, a tutela dell’interesse pubblico generale contro le prevaricazioni di un noto imprenditore della zona
Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine al lungo contenzioso tra il Comune di Ventimiglia e l’imprenditore Riccardo Bosio, sulla vicenda del capannone “abusivo”. Ma ricostruiamo brevemente l’accaduto. A seguito dell’insediamento della nuova amministrazione comunale, il sindaco Gaetano Scullino aveva avviato una verifica sugli avvenuti pagamenti degli oneri di urbanizzazione da parte dei titolari dei vari permessi di costruire, rilasciati negli anni precedenti.
Dai controlli è emerso che Bosio non aveva pagato gli oneri dovuti, pur avendo nel frattempo costruito un grosso capannone, già addirittura dato in affitto. Inoltre gli uffici comunali avevano rilevato pure una serie di abusi edilizi, puntualmente contestati all’imprenditore, e per i quali è intervenuta anche la Procura della Repubblica di Sanremo. Il Comune scopre anche che un terreno che lo stesso imprenditore doveva consegnare in scomputo di oneri al Comune non era stato trasferito all’Ente, anzi era stato ceduto ad una società monegasca e la società utilizzata dall’imprenditore per garantire economicamente il Comune in caso di inadempimento era nel frattempo fallita.
L’imprenditore inizia quindi a contestare l’operato del Comune, difeso dall’avvocato amministrativista genovese Roberto Damonte (lo stesso che aveva sostenuto la Confindustria di Imperia contro il Comune di Ventimiglia). Presenta così numerosi ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria. Nel frattempo, l’imprenditore tempesta i funzionari comunali e il sindaco con richieste di danni, preannunciando querele per essere perseguitato. Una situazione apparentemente non facile per il Comune di Ventimiglia che, da Ente danneggiato per non il fatto di aver incassato oltre 400.000 euro di oneri, si trova ad essere giudicato e contestato.
Il Sindaco Scullino, dunque, con il sostegno dell’Ufficio legale del Comune e degli Avvocati Giovanni Bormioli di Genova e Alessandro Moroni di Sanremo, si difende e dopo circa un anno riesce ad ottenere due vittorie importanti al Tar Liguria, che gli riconoscono il diritto di vedersi corrispondere oltre 450.000 euro di oneri e di vincolare cautelativamente il capannone costruito con un’ipoteca a favore del Comune medesimo. Insomma il Comune vince su ogni fronte, dimostrando la correttezza del suo comportamento e perseguendo il principio che nessuno a Ventimiglia furbescamente, e non solo, può sottrarsi a rispettare la legge. Una, e solo questa, delle tante sentenze del Tar, però, dice che l’abuso edilizio non era da considerarsi tale, e che l’Ufficio Tecnico aveva negato all’imprenditore una variante al progetto che invece doveva essere concessa. L’imprenditore che non aveva pagato gli oneri tenta di sfruttare subito l’occasione e ricomincia a contestare il comportamento del Comune, chiedendo anche i danni allo stesso.
Ma il Comune non demorde. E appella la sentenza del Tar Liguria presso il Consiglio di Stato, ottenendo la giusta vittoria finale: con una sentenza resa nota nella giornata di martedì 25 maggio 2010, in modo lapidario, il giudice amministrativo di secondo grado ha dato pienamente ragione al Comune di Ventimiglia che torna a trionfare su tutta la linea, essendo stata annullata la sentenza del TAR Liguria favorevole all’imprenditore.
L’imprenditore dovrà quindi pagare tutti gli oneri. È stata riconosciuta la sussistenza dell’abuso edilizio. Inoltre, per il terreno non ceduto, lo stesso imprenditore rischia una querela per truffa.
«Nessuno è più intoccabile a Ventimiglia – commenta soddisfatto il sindaco Scullino – non accetto prepotenze e tutti i cittadini di Ventimiglia devono ricevere pari trattamento secondo la legge, non esistono più differenziazione tra il ricco e potente e il normale cittadino, tutti hanno il diritto di pretendere dai nostri uffici cortesia e risposte, ma nessuno può pretendere di fare il furbo o peggio danneggiare la Città. Non mi faccio intimorire da dichiarazioni sui giornali, né dalle cause legali. Il Comune di Ventimiglia può oggi vantarsi di avere una delle macchine comunali più efficienti ed efficaci della Provincia di Imperia. Non solo ha una gestione economica oculata e attraverso la nostra società Civitas realizza delle economie per oltre 1.300.000 euro in poco più di una anno, ma ha sempre rispettato il patto di stabilità ed ha dimostrato di seguire sempre le procedure giuridiche con correttezza e pieno rispetto delle normative vigenti. Più volte ed in più occasioni si è cercato di contestare con ricorsi defaticanti al Tar o al Consiglio di Stato il nostro operato: abbiamo sempre trionfato, sempre vinto, questi sono i risultati di una sana e buona amministrazione a favore dei cittadini. Questi sono fatti e non parole e i risultati iniziano a vedersi in tutta la Città».