Vino Vignette e Motori: la migliore vignetta arriva da Milano

2 maggio 2010 | 12:40
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Vino Vignette e Motori: la migliore vignetta arriva da Milano
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Vino Vignette e Motori: la migliore vignetta arriva da Milano
Vino Vignette e Motori: la migliore vignetta arriva da Milano
Vino Vignette e Motori: la migliore vignetta arriva da Milano

Il concorso di Vino Vignette e Motori ha incoronato oggi il miglior vignettista emergente, Diego Marsilio proveniente dalla Scuola del Fumetto: vincitore assoluto, infatti a lui anche il Premio Vigne Storiche dell’Associazione Viticoltori Rossese

Si chiama Diego Marsilio e viene dalla Scuola del Fumetto di Milano il vincitore della quinta edizione del concorso – riservato a Scuola del Fumetto, Scuola Internazionale di Comics e alla “Scuola Europea Superiore dell’Immagine di Angoulème”  – “Vino e Vignette e… Motori”.

Il vincitore, che ha sbaragliato la concorrenza di altri 35 “colleghi”, è stato proclamato al termine di una attenta valutazione da parte della giuria, presieduta da Rò Marcenaro, – autore dei cartoni animati dell’oca cuoca “Cuocarina” e della ballerina “Vanessa” e disegnatore della clip del brano “Quattro amici al bar” di Gino Paoli, riconosciuto nel 1996 tra i migliori 10 videoclips del mondo e di tutti i tempi – affiancato da Giorgio Serra, in arte Matitaccia – il più famoso vignettista e caricaturista del mondo dei motori e storico collaboratore di testate come MotoSprint, AutoSprint e il Guerin Sportivo – Jean Pierre Dirick – conosciuto in Italia grazie alle storie del suo antropomorfo cane detective “L’Ispettore Fido” – e Renato Ronco, giornalista storico di rubriche e programmi televisivi dedicati ai motori.

La motivazione dell’attribuzione del primo premio a Diego Marsilio è stata “per la completezza dell’elaborato sul piano grafico, umoristico e compositivo”.

Piazza d’onore per Matteo Berton della Scuola Internazionale di Comics di Firenze, con un lavoro definito “geniale per la composizione e per la maturata grafica applicata ad un’idea molto simpatica”.
Entusiasta il fumettista francese Jean-Pierre Dirick: “Straordinario questo disegno; è estramemente difficile, i soggetti sono  immaginati dall’alto, i gesti sono quelli di persone che parlano di motori. La ragazza invece non è interessata all’argomento, beve vino e ha l’aria chiaramente annoiata. Hai un grande avvenire”.

Terzo gradino del podio per una new entry assoluta, ovvero Iris Pouy della Scuola del Fumetto di Angouleme, alla prima partecipazione al concorso in virtù dell’apertura delle “frontiere” anche agli studenti della scuola francese, avvenuta per la prima volta in questa edizione. Il suo lavoro è stato premiato “per la modernità della grafica, risolta con un colto senso del grottesco più assoluto.

Una competizione serratissima, che ha messo a confronto i migliori rappresentanti delle varie scuole di fumetto italiane e della Scuola di Angouleme. “Il lavoro della giuria è stato impegnativo, anche perché le due scuole italiana e francese hanno una impostazione diversa di lavoro – ha sottolineato il presidente di giuria Rò Marcenaro – e difficilmente sono raffrontabili tra loro. L’umorismo francese è più sottile e costruito, quello italiano più immediato”.