Sulla nave Amerigo Vespucci la cerimonia di consegna del premio “Casinò Sanremo Libro del mare”

3 maggio 2010 | 10:48
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Sulla nave Amerigo Vespucci la cerimonia di consegna del premio “Casinò Sanremo Libro del mare”
Sulla nave Amerigo Vespucci la cerimonia di consegna del premio “Casinò Sanremo Libro del mare”
Sulla nave Amerigo Vespucci la cerimonia di consegna del premio “Casinò Sanremo Libro del mare”

Il Vespucci sarà il gioiello più bello tra le splendide imbarcazioni che parteciperanno alla Giraglia. Arriverà in rada a Sanremo già il 17 giugno. Pochi concorsi possono vantare una cornice così blasonata e comitato d’onore così qualificato

Per la terza volta consecutiva, quest’anno sabato 19 giugno, sara’ la nave scuola Amerigo Vespucci, guidata dal comandante il Capitano di vascello Giorgio Trossarelli, ad ospitare la premiazione della settima edizione del premio ‘Casino’ Sanremo-Libro del mare’, che rappresenta un esempio unico di momento letterario dedicato al mare e alla sua tutela. Il Vespucci arrivera’ in rada, a Sanremo, gia’ il 17 giugno.

Anche quest’anno, presidente del Comitato d’onore sara’ il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola; con una giuria tecnica guidata da Folco Quilici. Nell’Albo d’oro del Premio: Claudio Magris, Predrag Matvejevic, William Langewiesche e Bjorn Larsonn, che hanno voluto cimentarsi con il tema sempre intrigante del rapporto tra uomo e mare. Le iscrizioni al Premio sono aperte sino al 10 maggio. La Giuria si riunira’ a Roma nel mese di maggio. La cerimonia di consegna del premio si svolger il 19 giugno, alle 17.

“ Sanremo ha saputo creare un’intensa settimana dedicata al mare”- sottolinea il presidente del Casinò di Sanremo Donato Di Ponziano- “la Giraglia, il nostro Premio libro del mare, l’arrivo del Vespucci riaffermano la grande tradizione marinaresca della Riviera e ci faranno vivere giornate intense di sport, di cultura e di mondanità”.

“E’ prestigiosa per la casa da gioco e la città ”- aggiunge il presidente Di Ponziano- “ la presenza di Nave Vespucci che unisce il suo nome al nostro premio, un legame per noi importantissimo che si è cementato con il presidente del comitato d’Onore il Ministro Claudio Scajola e con la Marina nella persona del Capo di Stato maggiore, Ammiraglio di Squadra, Bruno Branciforte”.

Il presidente di Giuria, Folco Quilici riafferma le motivazioni che sostengono e che hanno reso grande il premio Casinò Sanremo “Libro del Mare”: “Il mare ha bisogno per venire difeso e salvato, di essere sempre più conosciuto e amato, noi vogliamo concorrere a questo”. “ Stiamo ricevendo decine di libri da tutte le regioni d’Italia “- sottolinea il Segretario Generale del Premio, Ito Ruscigni – “ che riaffermano l’attenzione attribuita al nostro premio. Abbiamo anche per questa edizione tanti bei nomi e non sarà facile designare i vincitori.”

Questo il bando.

Per iniziativa del Casinò Sanremo è bandita la settima edizione del Premio letterario Casinò Sanremo “Libro del Mare”, da assegnare ad un’opera di narrativa,  ad un’opera di saggistica e ad un’opera di divulgazione scientifica dedicata al mare. Verranno , inoltre, conferiti  i premi speciali “Opera Prima” e "Volume Fotografico”.
La Segreteria del Premio ha sede presso: Ufficio Stampa del Casinò di Sanremo, via Nino Bixio, 5 – 18038 Sanremo, Imperia.
Tel. 0184.595267, Fax 0184.595207, e-mail: area.stampa@casinosanremo.it,  Sito Internet:  www.sanremolibromare.it

1. Per questa settima edizione del Premio potranno concorrere opere edite dal 1° giugno 2009 al 30 Aprile 2010. Opere regolarmente in commercio, i cui autori risultino viventi alla data della riunione di selezione.

2. La Giuria è costituita da:
– Comitato d’Onore, composto, per l’edizione 2010 da: On. Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, presidente del Comitato,  il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando; Francesco Paolo Di Menna il Prefetto di Imperia; il Presidente dell’amministrazione provinciale di Imperia, Luigi Sappa; Maurizio Zoccarato, il Sindaco di Sanremo; Gianfranco Boccalatte, Presidente onorario dell’Associazione Amici dei Martedì Letterari”; Amm. Paolo La Rosa, Capo di Stato Maggiore della Marina e il comandante del Amerigo Vespucci, CV Giorgio Trossarelli.
–    Giuria Tecnica, della durata di tre anni ( 2010-2012)
–  E rinnovabile, composta da Folco Quilici, in qualità di Presidente e da Vincenzo Costantini, Donato Di Ponziano, Oliviero La Stella, Piero Ottone, Cino Ricci, Corrado Ruggeri,  Federico De Strobel, Presidente Historical Oceanography Society  e Ito Ruscigni, Segretario Generale del Premio.

3. La Giuria potrà nominare  inoltre un Relatore di Fiducia con lo specifico compito di stabilire l’ammissibilità o meno al Premio delle opere proposte.

4. Gli Editori e gli Autori delle opere partecipanti dovranno spedire alla Segreteria del Premio, entro  10 Maggio 2010 (fa fede la data di spedizione documentata), dieci copie di ciascuna opera segnalata. Nel caso l’opera non contenga nelle sue note tipografiche l’indicazione del mese e dell’anno di pubblicazione, tale indicazione deve essere fornita mediante dichiarazione scritta, resa dall’editore sotto la propria responsabilità. Se l’opera è stata pubblicata con uno pseudonimo, è necessaria una dichiarazione scritta in cui venga indicato il nome dell’autore. Le dieci copie devono essere inviate alla Segreteria del Premio a titolo gratuito e non verranno restituite.

5. La Giuria Tecnica si riunirà una prima volta a maggio 2010 per procedere alla selezione delle tre cinquine. Potranno essere scelte anche opere che abbiano ricevuto altri Premi o che siano di autori precedentemente premiati.

6. I componenti della Giuria si riuniranno, in data da indicare,  in seduta privata. Ogni giurato dichiarerà in maniera palese le opere selezionate. I tre vincitori verranno proclamati a bordo della nave Amerigo Vespucci. Seguirà la cerimonia di consegna dei premi.

7. I vincitori dovranno personalmente ritirare il Premio. Alle opere vincitrici per le sezioni narrativa, saggistica e opera di divulgazione scientifica dedicata al mare verrà assegnato, a ciascuna,  un premio in denaro del valore di cinquemila euro. Non vi saranno ex aequo. Le opere vincitrici dovranno esporre, quando successivamente in vendita, la relativa dicitura riportata su apposita fascetta da realizzarsi secondo le modalità indicate dal Comitato di Gestione del Premio.

8. Sono stati istituiti inoltre, a partire dalla  terza edizione, il “Premio Opera Prima”,  che può essere attribuito al primo libro pubblicato da un autore vivente che non abbia superato i 35 anni di età, e il “Premio Volume Fotografico”, da attribuire ad un’opera il cui contenuto di immagini sia superiore al testo, ritenuta meritevole dalla Giuria.

9. Non è escluso che la Giuria possa indicare “con un premio speciale” una personalità meritevole   di riconoscimento nell’ambito marinaro.

Storia della Nave Amerigo Vespucci

Progettata dall’ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio Navale, fu interamente costruita ai cantieri di Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1930 e varata il 22 febbraio 1931. La nave fu costruita sul modello dell’ultima ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, il Monarca. Il 15 ottobre 1931, nel porto di Genova, l’unità ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare il Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento, fino al termine della seconda guerra mondiale, quando per l’effetto degli accordi internazionali, il Cristoforo Colombo dovette essere ceduto all’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra. Dal 1946 al 1952 è stata l’unica nave scuola a vela della marina militare italiana fino all’entrata in servizio dell’Ebe, un brigantino goletta costruito nel 1921 ed acquistato dalla Marina Militare nel 1952. A partire dal 1955 e stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio. Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».

L’addestramento si svolge attraverso le Campagne Addestrative. Queste Crociere d’Istruzione, effettuate già 71 volte, avvengono con itinerari diversi; in particolare questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e 1 circumnavigando il Globo. Oltre all’addestramento in particolare nell’ultimo decennio, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana,[1] presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland (Nuova Zelanda) nell’ottobre 2002 in occasione della 31° edizione dell’America’s Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano.

È un veliero che mantiene vive le vecchie tradizioni. Le vele sono ancora in tela olona, le cime sono tutte ancora di materiale vegetale, e tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto; l’imbarco e lo sbarco di un Ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo a seconda del grado dell’ospite. Nel 2006, a 75 anni dall’entrata in servizio, ha ricevuto presso l’Arsenale Militare Marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell’albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all’originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell’epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione.

Ha partecipato nel 2000 alla Tall Ships’ Race, la competizione che mette a confronto le Tall Ship, i velieri ad alti alberi delle Marine Militari di tutto il mondo. In sei mesi l’Amerigo Vespucci ha percorso oltre 10.000 miglia, arrivando seconda, dietro la tedesca Gorch Fock. La nave-scuola ha guidato i velieri italiani anche alle The Tall Ships’ Races 2007 Mediterranea. L’Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione "Il Mare Deve Vivere", crociera ecologica del Mediterraneo svoltasi dal 9 aprile al 15 giugno 1978. In tale occasione la nave è approdata nei porti più importanti del Mediterraneo. Le Poste hanno dedicato all’evento una serie di quattro francobolli da L. 170 con un annullo speciale richiamante l’annullo del 20 aprile 1978, giorno dell’approdo nel porto di Cagliari.

Altri dati tecnici

Stazza netta: 1.202,57 t
Scafo: in acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa.
Imbarcazioni di supporto: n. 11 per l’addestramento e per i servizi portuali.
Superficie velica: 2.800 mq su 26 vele quadre e di taglio in tela olona (fibra naturale)
Alberatura: su 3 alberi e bompresso, albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri) – parte inferiore degli alberi, pennoni bassi e sartie in acciaio
Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 34 km di lunghezza
Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak.