Sanremo: la stagione balneare è salva, slitterà al massimo di un mese e verrà prolungata.
I problemi che più gravano e minacciano il normale svolgimento dell’ Estate in spiaggia derivano dalle perdite del sistema fognario cittadino, aggravate dalle continue mareggiate.
La stagione balneare di Sanremo è sostanzialmente salva. Se vi sarà un ritardo nella sua apertura si tratterà di un periodo di tempo breve, circa una quindicina di giorni, nulla in confronto di tre mesi prospettatti dalle previsioni più pessimistiche. E’ quanto si appreso oggi nella Sala Fiorentina di Palazzo Bellevue durante l’incontro tra rappresentanti dell’amministrazione comunale e gestori degli stabilimenti balneari del comprensorio cittadino. A parlare per il Comune c’era il sindaco Maurizio Zoccarato, l’assessore all’Ecologia e Ambiente Antonio Fera ed Alessandro Dolzan. Al termine della discussione i ‘balneari’, nonostante le preoccupazioni, sono comunque usciti abbastanza soddisfatti per le risposte e le rassicurazioni ottenute dall’Amministrazione.
I problemi che più gravano e minacciano il normale svolgimento della stagione balneare in fase di inizio sono quelli, già noti da tempo, inerenti le perdite del sistema fognario cittadino. Causa di queste emergenze va ricercato, oltre che nel fenomeno delle ‘correnti galvaniche’, soprattutto nelle continue ed inattese mareggiate di quest’anno (circa sei da Gennaio ad oggi). Il tratto più danneggiato è quello che va dalla stazione fognaria dei Giardini Vittorio Veneto a Portosole. Probabilmente la situazione verrà risolta, in via temporanea per poi intervenire massicciamente durante l’inverno, con un by-pass e con una condotta ‘a mare’ che scarichi a largo.
Antonio Fera commenta così l’emergenza: "Già da 15 giorni temevo per la situazione della zona di Portosole, poi l’ultima mareggiata ha complicato ulteriormente il problema. E’ necessario lavorare velocemente per consentire la più breve interruzione possibile della stagione balneare. La soluzione più probabile sarà quella di creare un By-Pass e nel contempo potenziare la stazione dei Giardini Vittorio Veneto con una condotta ‘ a largo’. Credo che in meno di un mese risusciremo a risolvere questa faccenda. Non è stata colpa di nessuno, e questo i ‘balneari’ lo hanno capito, a queste calamità naturali non si è mai abbastanza preparati"
Il Sindaco Zoccarato, più che sui problemi tecnici, si esprime sulla situazione di polemica creatasi a Sanremo: "Tutta la cittadinanza deve capire che le spiagge sono un patrimonio irrinunciabile per la città. Il Comune farà il possibile per risolvere la situazione al più presto, senza proclami, con i fatti. Nonostante i vincoli economici del famigerato ‘patto di Stabilità’ , troveremo i fondi necessari per fronteggiare questa emergenza con un intervento tampone che permetta di posticipare il meno possibile l’apertura delle spiagge. Sicuramente , poi , la stagione balneare sarà recuperata e ne verrà postdatata la chiusura. Non è il momento di trovare colpevoli, comunque la situazione ereditata dalla mia amministrazione, in quanto infrastutture, lascia molto a desiderare"
I rapresentanti categoria dei gestori degli stabilimenti balneari, nonostante qualche tono acceso durante il dibattito, sono usciti discretamente soddisfatti e rassicurati dall’incontro. A rappresentare le varie associazioni di categoria erano, tra gli altri, presenti: Domenico Mazzittelli, presidente degli stabilimenti balneari della Confcommerciodi provincia; Cesare La Bozzetta, presidente provinciale della Fiba-Confesercenti e Domenico Mazzittelli, presidente provinciale degli stabilimenti balneari della Confcommercio Domenico Mazzittelli e Giovanni Canale, presidente locale dell’ Associazione Oasi. Tutti e tre sono concordi nel chiedere che la Regione dichiari lo ‘stato di calamità’.
Canale precisa anche: "Tutti gli anni, con le mareggiate, viene compromesso il lavoro di un anno – ed aggiunge – certo , le fognature sono importanti, bisogna però prevenire il problema attuando degli interventi ‘ a mare’ tali da impedire che i marosi si frangano a riva così violentemente, barriere scogliere o dighe di soffolta che siano. Se Sanremo perde la propria stagione balneare è finita"