Replica della Responsabile del Canile di Imperia Marialuisa Novaro Mascarello all’articolo di sabato

17 maggio 2010 | 08:54
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Replica della Responsabile del Canile di Imperia Marialuisa Novaro Mascarello all’articolo di sabato
Replica della Responsabile del Canile di Imperia Marialuisa Novaro Mascarello all’articolo di sabato
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Replica della Responsabile del Canile di Imperia Marialuisa Novaro Mascarello all’articolo di sabato
Replica della Responsabile del Canile di Imperia Marialuisa Novaro Mascarello all’articolo di sabato

“Preciso che il canile di Imperia è in via di ristrutturazione e le foto si riferiscono alla parte vecchia da ristrutturare, per quanto riguarda i topi, la derattizzazione deve essere effettuata da parte degli operatori dell’Ecoimperia”

In merito alla lettera con foto inviata da un Vs. lettore, come responsabile del canile, preciso che il canile di Imperia è in via di ristrutturazione e le foto si riferiscono alla parte vecchia da ristrutturare, per quanto riguarda i topi, la derattizzazione deve essere effettuata da parte degli operatori dell’Ecoimperia, gli stessi che, tra l’altro dovrebbero fare pulizia sugli scaffali che sono stati fotografati.
Sempre gli stessi operatori hanno eseguito lo sfalcio dell’erba, ovviamente non per il benessere dei cani, ma per riuscire ad arrivare al rubinetto dell’acqua (Infatti l’erba al di fuori del passaggio è esattamente come prima: una giungla!), spargendo però in tutta l’area di sgambamento dove normalmente i cani vengono messi a svagarsi una quantità incredibile di esche per i topi!
Per questa ragione proprio questa settimana ho inviato una lettera di protesta al Comune di Imperia perchè queste operazioni di sfalcio e posizionamento di esche devono essere concordate con i responsabili della struttura: agli operatori si chiede "SOLTANTO!" di fare le pulizie come si dovrebbe (compresi gli scaffali fotografati e lo sfalcio completo dell’erba, la manutenzione degli scarichi) e di seguire le direttive per l’alimentazione degli ospiti del rifugio per non rendere vano lo sforzo finanziario teso all’acquisto di cibi particolari per varie patologie: ci sono cani anziani, con problemi di intolleranze alimentari, epatici e renali. Non è facile ricordare tutto, ma come abbiamo già fatto presente sia al Comune che all’Ecoimperia, un operatore per lavorare al canile deve essere una persona responsabile e soprattutto amante dei cani.
Per finire voglio ringraziare tutti i volontari del rifugio: con la loro presenza fanno si che i nostri cani escano tutti i giorni in passeggiata fuori dalla struttura. Non si fanno fermare dall’erba o dai topi, ma si danno da fare con iniziative varie: banchetti, diffusione del libro del canile, del calendario, ecc. per rendere concreta la speranza di una rapida ristrutturazione del vecchio settore del canile.
Invito quindi tutti a venire al rifugio La Cuccia: vi aspettiamo numerosi per vedere com’è la situazione adesso e come speriamo diventi presto! Per dovere di cronaca allego le foto del settore nuovo che il Vs. lettore ha omesso di inviare.
A presto al rifugio di Imperia: i nostri ospiti Vi aspettano numerosi

Marialuisa Novaro Mascarello