Presentate e premiate le “Giovani Idee per il Futuro di Bordighera” elaborate dai giovani

Quest’anno il 14 maggio ha aggiunto alla celebrazione di Sant’Ampeglio patrono di Bordighera un’occasione nuova di gioia ed orgoglio cittadino.
Nella Residenza Santa Rosa sono state presentate e premiate le “Giovani Idee per il Futuro di Bordighera” elaborate dai giovani che hanno partecipato al Concorso omonimo istituito dalla professoressa Mara Lorenzi con la collaborazione dell’associazione culturale Descu Rundu.
Nove giovani hanno risposto a questa edizione inaugurale del concorso, presentando un totale di otto progetti che identificano bisogni o opportunita’ diverse a Bordighera. Vincenzo Andreacchio ed Eugenio Funelli sono in sintonia nel veder derivare benefici importanti da uno spazio di socializzazione culturale per i giovani. I rispettivi progetti, intitolati “Laboratorio Creativo Sperimentale e Multiculturale” e “Centro Culturale Giovanile” prevedono l’utilizzo di edifici pubblici ora in disuso nel centro di Bordighera, propongono meccanismi per facilitare lo sviluppo di idee e di attivita’ che arricchiscano la vita dei giovani, e suggeriscono modalita’ di gestione dove i giovani assumono responsabilita’. Thomas Lamberti nel suo progetto “Tecnologia per il Risparmio” e’ avvocato di un rapporto nuovo tra cittadino e ambiente; e propone che Bordighera diventi un esempio di attenzione alla sostenibilita’ ed efficienza ecologica a molteplici livelli, incominciando con l’applicazione di nuove tecnologie all’illuminazione della citta’. Il team di Luca Possamai, Alberto Sismondini, e Carolina Valle disegna una serie di interventi architettonici e urbanistici per il “Recupero e Valorizzazione” delle tradizioni e bellezze di Bordighera, con accento sul bisogno di programmazione organica e sistematica. Ivan Raimondo presenta due progetti. Il primo e’ per un “Asilo Nido” che faciliti l’organizzazione lavorativa delle giovani coppie, e la cui proposta ubicazione metterebbe a disposizione dei piccoli un’ampia area di verde esistente e lontano dal traffico. Il secondo progetto di Ivan Raimondo e’ “la Galleria d’Arte nella Galleria” che vedrebbe la trasformazione dell’inusata galleria ferroviaria dell’800 in tramite tra  due bellissimi punti di mare – il porticciolo e l’inizio del lungomare Argentina–, tramite reso vivo ed attraente da esposizioni, eventi, zone di ristoro, ed apertura su nuovi giardini e minigolf. Federica Soldano propone di situare a Bordighera un “Distributore di Latte Crudo” che contribuirebbe a quel nuovo rapporto tra cittadino e ambiente dove si apprezzano le buone cose della natura in modo più immediato e si riduce una lunga catena di costi per l’ambiente. Martina Topa propone una “Scuola Culinaria” che darebbe uso, vita, e allegria al Mercato Coperto, porterebbe a Bordighera studenti e curiosi, e potrebbe generare prodotti –da piatti nuovi a maestri geniali—che meritano un’ondata di fama.
I progetti sono stati valutati dalla stessa giuria che conferisce il Parmurelu d’Oru, con l’aggiunta di Mara Lorenzi.
Quattro i principali criteri di valutazione a cui ogni membro della giuria ha attribuito un valore numerico: (1) importanza del progetto per Bordighera e il suo futuro turistico o lavorativo, visibilita’ nazionale ed internazionale; (2) potenziale per la realizzazione pratica del progetto quando esistessero interesse e fondi; (3) originalita’ dell’idea; e (4) presentazione del progetto, con attenzione alla qualita’ e chiarezza dell’elaborato scritto e dei grafici e foto.
All’unanimita’ la giuria ha attribuito il premio del Concorso al progetto “La Galleria d’Arte nella Galleria” di Ivan Raimondo. Il vincitore ha ricevuto una targa e il premio di euro 2.000. La giuria ha voluto inoltre offrire una menzione speciale al progetto “Tecnologia per il Risparmio” di Thomas Lamberti per riconoscere la saggezza di interventi eco-efficienti ed incoraggiare l’impegno ad implementare tali interventi con urgenza.    
Gli organizzatori del concorso sono estremamente compiaciuti della risposta ricevuta dai giovani. Ogni progetto ha parlato non solo del profondo attaccamento dei giovani a Bordighera, ma anche di sensibilità, conoscenze, ed impegno in un campo ben preciso. “E’ stato un grande piacere –dice Mara Lorenzi— leggere gli elaborati, scoprire la diversità dei progetti, e d’altronde notare la loro complementarità nel contributo che darebbero a Bordighera. Ogni progetto propone qualcosa che sarebbe implementabile a breve scadenza e qualcosa che merita di ispirare decisioni future; è nell’interesse di tutti che queste idee non vengano accantonate. Da parte nostra dovremo tener vivi ed anzi moltiplicare i meccanismi che incentivano i giovani a produrre per Bordighera. Da parte loro, i giovani sembrano segnalare che sono pronti a prendere impegni per forgiare quella Bordighera più dinamica, attraente, e importante che sarà la “loro” Bordighera”.