Martedì sera al Teatro Comunale di Ventimiglia è stato allestito uno spettacolo dedicato alle mamme
Chissà che non riparta proprio da qui, da Ventimiglia, la tradizione di festeggiare in modo così corale ed istituzionale le preziose mamme, raccogliendo il testimone del Senatore Raul Zaccari che realizzò la primissima festa della mamma in Italia
Martedì sera il Teatro Comunale di Ventimiglia si è aperto per offrire uno spettacolo dedicato alle mamme.
L’amore, la forza, il mestiere di madre, in tutti i suoi modi di esserlo, raccontata tra musica, danza, immagini, teatro e poesia.
Una serata dai toni vivaci ma pieni di significato, fatta di sorrisi, tenerezza ed emozioni, di colori e di attimi per ricordare la maternità e i suoi valori.
Anche le scuole ventimigliesi hanno dato il loro contributo realizzando dei disegni che gli alunni hanno dedicato alla loro mamma
Si è parlato delle madri, da quando i figli nascono, a quando poi crescono e vanno; e le mamme due volte – che sono poi le nonne -, ed un pensiero anche alle madri coraggio, ed a quelle che non hanno mai avuto figli; cè stato un momento dedicato
anche alle mamme indaffarate e stressate. Ed altri vari sipari: per la madre di tutte le madri, Maria; e per madre natura, e per le mamme lontane.
Chissà che non riparta proprio da qui, da Ventimiglia, la tradizione di festeggiare in modo così corale ed istituzionale le preziose mamme, raccogliendo il testimone del Senatore Raul Zaccari che realizzò la primissima festa della mamma in Italia, e lo fece proprio con uno spettacolo in un teatro – l’allora Zeni di Bordighera.
Il tono dei commenti raccolti è stato di un entusiastico e commosso ringraziamento, per i toni delicati, la varietà dei contenuti, la bravura degli artisti – è piaciuto molto Franco Borfiga sia per le capacità d’intrattenimento che per la bravura nell’interpretare i brani; Il Trio elastico per la simpatia e l’originalità; Meta Danza per la qualità dei balletti, e l’allegria del gruppo dei bambini; Lorena Martini per l’interpretazione della non semplice canzone; la Piccolacompa, per l’ entusiasmo e la carica.
La simpatia di Luigino Maccario ha anch’essa lasciato il segno.
Sono piaciuti molto anche i testi: in particolar modo quelli di Leo Buscaglia e di Madre Teresa di Calcutta.
Hanno emozionato molto le canzoni 13 anni di Tiziano Ferro e Let it be, interpretate da Franco Borfiga – aumentate di suggestione dall’accompagnamento del chitarrista Paolo Bianchi.
Signore non più giovani hanno amato ricantare le loro canzoni del tempo.
Lo spettacolo voleva abbracciare i tanti modi di essere madre e dire che in fondo la festa della mamma è in qualche modo un omaggio all’amore, quello con l’"A" maiuscola, quell’amore che sa andare al di là di ogni ostacolo della vita..di quell’amore che guarisce ogni cosa.
All’uscita un omaggio floreale è stato donato alle mamme.
Hanno partecipato alla serata:
– M.E.T.A. Danza di Michela Andreoli con i suoi corpi di ballo.
– Bruna Vietri e la Piccolacompa con il Musical "Mamma Mia".
– Lorena Martini con assoli di canto.
– Il Trio Elastico con "La madre snaturata" – Anselmo Nicolino "ston-attore"; Daniele Lupan ovoce e tastiere; Luana Cicaloni voce.
– Luigino Maccario con poesie dialettali.
– Paolo Bianchi con la sua chitarra.
– Franco Borfiga con assoli di canto e presentazioni.
– MariaCristina Brettone con letture e presentazioni.