Lettera di Massimo Taricco al Sindaco Zoccarato sul degrado di Via Barabino

6 maggio 2010 | 10:26
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Lettera di Massimo Taricco al Sindaco Zoccarato sul degrado di Via Barabino
Lettera di Massimo Taricco al Sindaco Zoccarato sul degrado di Via Barabino
Lettera di Massimo Taricco al Sindaco Zoccarato sul degrado di Via Barabino
Lettera di Massimo Taricco al Sindaco Zoccarato sul degrado di Via Barabino
Lettera di Massimo Taricco al Sindaco Zoccarato sul degrado di Via Barabino
Lettera di Massimo Taricco al Sindaco Zoccarato sul degrado di Via Barabino

“Spero che abbia il buon senso e la forza per dare una risposta immediata a questa situazione, anche in considerazione della stagione estiva alle porte e del ruolo di via Barabino nell’accesso alle spiagge a alla zona ovest della pista ciclabile”

Spett.le Sindaco di Sanremo,
Sono il direttore sanitario dell’Ospedale Veterinario San Remo, sito in via Barabino.
Nelle foto si notino:

– I crateri rialzati rispetto al manto stradale;

– Le auto parcheggiate a spina di pesce che riduco ad una carreggiata l’inizio via senza lacuna delimitazione di parcheggio l’inizio;

– La mancanza di divieto di parcheggio allo sbocco dell’uscita del parcheggio della COOP, dove sono stato investito da un’auto in uscita a mioavviso perché non è stata posta adeguata segnaletica stradale;

– I marciapiedi impraticabili al punto che i pedoni transitano in mezzo alla via;

– Le nuove aiuole diventate raccoglitori ‘ambientali’ di immondizia;

NB: la pulizia della strada viene effettuata solo nella prima parte, perché?

Mi permetto di ricordarle il motto netto e deciso della Sua campagna elettorale: ‘ Questa volta la cambiamo!’.
Via Barabino non è cambiata, anzi i lavori che in autunno erano iniziati sono stati interrotti e mai più ripresi con grave rischio per l’incolumità di chi la percorre e in questi giorni si sente parlare di ‘rattoppi dei buchi’ (meglio definibili crateri sopraelevati) invece di ripresa del cantiere per il rifacimento.
Capisco che la qualificazione di vie più centrali, vedi via P. Agosti, i passaggi centrali della ciclabile, via Matteotti, etc (come se queste fossero dissestate come via Barabino) renda di più in termini di voti e di titoli di giornale, ma le tasse le paghiamo anche noi in via Barabino, a maggior ragione quando, cercando di fare impresa, sborsiamo decine di migliaia di Euro in oneri di urbanizzazione e ci ritroviamo col cliente che lamenta di aver fracassato il semiasse dell’auto transitando lungo la via o con la signora anziana che porta il cagnolino a visitare e cade tra le buche della via perché il marciapiede è impraticabile o col sottoscritto che viene investito da un’auto che esce come può dal parcheggio sotterraneo della COOP.
La scusa dello sforamento del patto di stabilità, riferita da alcuni, è debole e ingenua.
Lo stanziamento dei lavori iniziati l’autunno scorso e quasi subito bloccati non si sa bene perché e per come, era stato deliberato precedentemente ai problemi di bilancio e dovrebbe, quindi, essere disponibile per i lavori stessi , a meno che non sia stato ingiustamente assegnato ad altre opere più recenti e meno urgenti.
Inoltre, sforamento o meno del patto di stabilità, l’Amministrazione può e deve procedere alle spese di manutenzione ordinaria allorquando queste si rendano indispensabili per la tutela dell’incolumità dei cittadini.
Spero che abbia il buon senso e la forza per dare una risposta immediata a questa situazione, che non può essere “tappare i buchi” (anche in considerazione della stagione estiva alle porte e del ruolo di via Barabino nell’accesso alle spiagge a alla zona ovest della pista ciclabile, che mi pare rimarrà incompiuta anch’essa).
Spero sinceramente sia in grado di farlo.
In attesa di cortese riscontro Suo o di chi per Lei, La saluto cordialmente.

Massimo Taricco (Direttore Sanitario)