La querelle del capannone di Ventimiglia: “Immogesta” risponde dopo la vittoria del Comune

27 maggio 2010 | 06:01
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La querelle del capannone di Ventimiglia: “Immogesta” risponde dopo la vittoria del Comune

Per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione il Comune pretendeva che li pagassi sulla base del primo progetto presentato che prevedeva c.a. mq.12.000 di capannone per un ammontare residuo di c.a. 700.000 euro

Egr.Direttore

Ho letto il V/s articolo dal titolo"Vittoria del Comune di Ventimiglia sulla Società Immogesta e l’imprenditore Riccardo Bosio" e mi permetto di segnalarle, in quanto titolare della Società coinvolta, una serie di falsità che lo contraddistinguono. Innanzitutto per quanto concerne il terreno supplementare che mi ero impegnato a dare al Comune "in scomputo di oneri"va precisato che lo stesso Comune non ha voluto accondiscendere alla richiesta di scomputo, in prima istanza accettata, pretendendo il pagamento totale in solido di tutti gli oneri e la cessione gratuita del terreno.Ciò ha prodotto un contenzioso, per via amministrativa,ancora in corso.Tuttavia ho ultimamente proposto all’amministrazione Comunale,che la ha accettata, la cessione di un terreno equipollente attiguo e la sua sistemazione a mio carico.

Il terreno in oggetto era intestato ad una Società Monegasca che faceva capo alla mia persona ,che non è mai fallita , ma che è stata ultimamente incorporata per fusione nella Ditta Immogesta .Per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione il Comune pretendeva che li pagassi sulla base del primo progetto presentato che prevedeva c.a. mq.12.000 di capannone per un  ammontare residuo di c.a.?.700.000 euro, in realtà avendo ridotto l’intervento a mq.8.000 ho preteso di pagare il giusto su
quanto realmente realizzato,.Attualmente sto pagando ,con rateizzazione Equitalia, l’importo corretto residuo,accertato dagli uffici di ?. 264.000. Sui presunti abusi contestati, il TAR Liguria ,in 1° grado , ci ha dato pienamente ragione condannando altresì l’Amministrazione Comunale al pagamento dei danni .Purtroppo il Consiglio di Stato ha ribaltato il parere.

Dall’esame della sentenza, secondo il nostro parere,sembra che i Giudici del Consiglio di Stato siano stati tratti i inganno sulla base di enunciazioni e dati assolutamente falsi e pertanto ci riserviamo di inoltrare prossimamente una richiesta di "revocazione "della Sentenza medesima ;pertanto credo sia prematuro per il Sindaco Scullino cantare vittoria! va altre sì precisato che i manufatti sono stai costruiti con regolare Concessione Edilizia e che quanto contestato si riferisce solo ad alcune varianti "non essenziali" e pertanto il capannone non è assolutamente abusivo.

In ogni caso ho da sempre ribadito che la mia intenzione è quella di  continuare a fare il mio lavoro di imprenditore correttamente e serenamente e che non è mia intenzione perdere tempo e soldi in avvocati ed in continue liti. Auspico pertanto che si possa trovare il modo di comporre equamente la questione e che il Sindaco Scullino dimostri di voler amministrare la città nell’interesse di tutti i cittadini senza animosità ed istinti vendicativi. Credo di poter contare sulla sua sensibilità e professionalità affinché comprenda il danno che un’informazione non corretta può recare alla nostra azienda impegnata in un momento non facile a promuovere l’intervento in oggetto e auspico quanto prima una dovuta rettifica di quanto originariamente esposto. Nel ritenermi a Sua completa disposizione per qualsivoglia chiarimento in proposito porgo i più distinti saluti.

Arch.Amedeo Riccardo Bosio per l’IMMOGESTA srl