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Isa Barzizza con “Verso la Mecca” di Athold Fugard apre la 7a Rassegna Teatrale “L’Albero in Prosa”

13 maggio 2010 | 04:49
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Isa Barzizza con “Verso la Mecca” di Athold Fugard apre la 7a Rassegna Teatrale “L’Albero in Prosa”

Nel 1985 il drammaturgo sudafricano Athold Fugard pubblica Verso la Mecca: lo stesso anno il lavoro fu messo in scena a Londra: al centro del testo la figura di Helen Martins, personaggio realmente esistito

Sabato 15 maggio alle ore 21.15 Isa Barzizza con lo spettacolo "Verso la Mecca" di Athold Fugard apre la 7a Rassegna Teatrale "L’Albero in Prosa" di San Lorenzo al Mare.
Nel 1985 il drammaturgo sudafricano Athold Fugard pubblica Verso la Mecca. Lo stesso anno il lavoro fu messo in scena a Londra. Al centro del testo la figura di Helen Martins, personaggio realmente esistito.
Nel Sud Africa degli anni settanta, la piccola comunità di New Bethesda, un villaggio sperduto nella grande regione semi-desertica del Karoo, si appresta a mettere fine allo scandalo che da quasi venti anni si consuma.
Helen, dopo la morte di un marito mai veramente amato, era stata travolta da un inarrestabile quanto straordinario flusso creativo. Erano così nate nel corso di un ventennio, nel suo giardino e nella sua casa, strane sculture: umane, animalesche, mitologiche, oniriche, realizzate in cemento e in  materiali -oggi diremmo- di recupero, gioiosamente rivolte verso una Mecca ideale.
Quello che veniva inizialmente considerato una bizzarria viene però presto percepito come una minaccia dalla società bigotta e retrograda del luogo. Helen, artista, solitaria e -per giunta- donna viene progressivamente emarginata, stigmatizzata, osteggiata. Helen trova nella sua stessa creatività il coraggio di resistere all’ostilità che la circonda. Helen però invecchia. Inoltre, quando l’ispirazione sembra interrompersi, quando si sente incapace di creare, Helen diventa fragile, debole, insicura. Tutto è tenebra. Ed è a questo punto che la comunità, rappresentata dal pastore Marius, decide di convincerla che la cosa migliore per lei è quella di ritirarsi in una bella casa dove gli anziani possono serenamente passare gli ultimi loro giorni ammirando i tramonti del Karoo.
L’improvviso arrivo da Città del Capo di Elsa, giovane amica di Helen, riporta l’artista attraverso un dialogo serrato, asciutto e – a tratti – crudele, a riappropriarsi della sua casa, della sua arte, della libertà e -infine- della sua vita, riaffermando nell’incontro con il pastore Marius i principi irrinunciabili del proprio “scandaloso” individualismo.
Fin qui la pièce teatrale.
Nella realtà Helen Martins non riuscì a ritrovare la sua creatività e dopo circa due anni di inattività artistica una notte si tolse la vita bevendo soda caustica, bruciandosi le viscere.
La casa di Helen è adesso -come da sua volontà- un museo.
L’allestimento qui proposto è una prima nazionale. Vorremmo che fosse una sorte di tributo al coraggio di Helen Martins la nostra determinazione a mettere in scena un testo di drammaturgia contemporanea, purtroppo quasi del tutto assente -tranne lodevoli eccezioni- dal panorama teatrale italiano.
Fondamentale a questo scopo sarà la collaborazione di un artista contemporaneo che interpreterà attraverso il proprio sentire le opere di Helen Martins.

Interpreti:

Helen  Isa Barzizza.
Elsa     Maurizia Grossi.
Marius Giovanni Lombardo Radice.

Adattamento  a cura di Emanuela Giordano.

Messa in scena e regia a cura di Isa Barzizza.

Lo spettacolo si avvale del patrocinio dell’Ambasciata sudafricana di Roma.

Info e prenotazioni allo 018392733 oppure sul sito www.ilteatrodellalbero.it